Il 6 dicembre saranno trascorsi ventidue anni da quando, nello stesso giorno del 1990, un aereo militare si schiantò sull’Istituto Salvemini di Casalecchio di Reno, alle porte di Bologna, causando dodici vittime tra gli studenti e ottantotto feriti. Se ne parlava qui e giovedì prossimo, alle 20.15, sarà proiettato il documentario I ragazzi del Salvemini (il video sopra è il suo trailer) di Giuliano Bugani ed Emilio Guizzetti. Accadrà alla sala di quartiere bolognese di San Vitale, in via Broccaindosso 50.
documentario
“Al Qaida! Al Qaida! Come fabbricare il mostro in tv”: in uscita un documentario contro la manipolazione della realtà
StandardAl Qaida! Al Qaida! Come fabbricare il mostro in tv è un film documentario contro la manipolazione della realtà tratto dal libro Primo, non diffamare di Luca Bauccio. Girato da Giuseppe Scutellà e prodotto da DirittoZero, verrà presentato il 18 ottobre al Cinema Apollo di Milano e sullo schermo si potranno vedere alcuni dei personaggi divenuti oggetto di campagne denigratorie. Tra loro Beppino Englaro. Se ne parla più diffusamente sul blog Il giornalaio di Pier Luca Santoro.
“Blood Brothers”: un documentario su Rocky Braat e gli orfani di Chennai, in India
StandardIl trailer del documentario Blood Brothers prodotto da Danny Yourd:
È un film su un ragazzo, Rocky Braat, e sul lavoro che svolge con gli organi affetti da Aids a Chennai, in India.
Per leggerne di più, si può vedere qui.
(Via BoingBoing)
“Terra di Tutti Film Festival”: a Bologna per raccontare con foto e video il sud del mondo
StandardBologna, dal 2 al 14 ottobre. Città e date corrispondono al Terra di Tutti Film Festival – Documentari e cinema sociale del sud del mondo, giunto alla sesta edizione e che si terrà in diversi luoghi del capoluogo emiliano. Di che si tratta?
Mostre fotografiche, incontri, approfondimenti sugli aspetti sconosciuti delle cronache del sud del mondo coinvolgono librerie e spazi culturali cittadini. Martedì 9 ottobre al Tpo (via Casarini 17) sarà una serata “Cinemigrante”, con i video provenienti dal festival spagnolo di Santander. Mercoledì 10 ottobre, all’Università di Bologna, appuntamento con il giornalista esperto di migrazioni Gabriele Del Grande, che presenzierà all’anteprima di uno dei corti che compongono La vita che non Cie, il documentario in cui Alexandra D’Onofrio ribalta l’estetica della frontiera offrendo il punto di vista di tre personaggi che subiscono gli effetti della migrazione.
Dall’11 ottobre la rassegna entra nel vivo al cinema Lumière con quattro giorni di proiezioni gratuite: in programma film e documentari provenienti da tutto il mondo, con sessioni di proiezione dedicate a Bosnia, Palestina, migrazioni e nuove povertà, lotte per i diritti e accesso alle risorse, tutela della biodiversità. Si inizia con la sessione “Fortezza Europa”: arriva dal festival di Venezia Mare Chiuso, il documentario in cui Andrea Segre e Stefano Liberti hanno raccolto i tragici racconti degli africani giunti sui barconi fin nel canale di Sicilia e qui respinti dall’Italia verso la Libia. A seguire, l’anteprima assoluta della versione integrale di La vita che non Cie.
A un anno dalla morte di Vittorio Arrigoni, attivista umanitario ucciso nella striscia di Gaza, arriva a Bologna Vik Utopia, il documentario in cui Anna Maria Selini ha seguito il processo per omicidio a carico di un gruppo di estremisti islamici: la pellicola sarà proiettata il 12 ottobre presso il dipartimento di Discipline della Comunicazione (via Azzo Gardino 23 – aula A) e al cinema Lumière, nell’ambito di una sessione dedicata alla Palestina.
Altre informazioni su foto e video si trovano qui.
“Generale”, a trent’anni dall’omicidio la nipote di Carlo Alberto Dalla Chiesa realizza e presenta un documentario su di lui
StandardGenerale, il documentario della nipote di Carlo Alberto Dalla Chiesa sulla figura del nonno e del militare ucciso dalla mafia il 3 settembre 1982:
Dora Dalla Chiesa è nata pochi mesi dopo la morte di suo nonno, ma ha deciso di raccontare la sua storia, militare e personale in un documentario, attraverso le parole di chi lo ha conosciuto”. “Un dovere personale e civile”.
Qui l’articolo di Repubblica che ne parla ripreso da AntimafiaDuemila.com.
“The program”: in video il racconto dello spionaggio elettronico che la Nsa ha effettuato negli Usa dopo l’11 settembre 2001
StandardThe program, quello (top secret) che dopo l’11 settemre 2001 la National Security Agency ha attuato per rafforzare la sorveglianza elettronica all’interno degli Stati Uniti. Il documentario è filmato da Laura Poitras e il racconto è di William Binney, per 32 anni alla Nsa e una delle mente matematiche e tecnologiche che hanno contribuito a fare del “program” una realtà.
(Via New York Times)
“A Lost Revolution?”: un documentaro di Swedwatch dedicato a “storie al di là del muro della fabbrica”
StandardA Lost Revolution? Stories beyond the factory wall è una produzione dell’organizzazione non governativa Swedwatch. Pubblicato su Vimeo, il breve documentario ritrae aspetti del Bangladesh ed è stato segnalato da Verve Photo.
“Non mi avete convinto” di Filippo Vendemmiati: Pietro Ingrao e il racconto della politica che non c’è più, una forma per cambiare il mondo
StandardÈ il trailer del film Non mi avete convinto di Filippo Vendemmiati. La sinossi spiega che:
Non è la biografia storica di Pietro Ingrao, ma il suo racconto in prima persona, sulla politica come passione “come strumento per cambiare un mondo che non mi piaceva”. La vita di Ingrao tra errori, sconfitte e rotture è connotata dalla ricerca continua, quasi dolorosa, di nuove forme di partecipazione e di comunicazione. Da qui la sua grande passione per il cinema e la poesia. “Mi intendo più di cinema che di politica” dice nel documentario. “Volevo fare il regista, sono stato spinto a calci nel sedere verso la politica”. Forse è un film controcorrente o fuori moda, perché ci parla di “bella politica”, proprio oggi che questo “sentire” sembra un orizzonte lontano e inquinato, territorio di sentimenti anticasta, per altro spesso giustificati.
Continua qui la descrizione dei contenuti del film che rientra nella rosa degli eventi speciali delle Giornate degli Autori – Venice Days 2012, in programma dal 30 agosto all’8 settembre.
“Flotsam & Jetsam”: un documentario sulle Frisian olandesi, dove passato e futuro, tradizione e cultura si incontrano
Standard
Flotsam & Jetsam HD from Flotsam and Jetsam on Vimeo.
Si intitola Flotsam & Jetsam il documentario sull’isola di Texel, la più grande delle Frisian olandesi. La particolarità di questo luogo raccontato nel filmato? La commistione tra scienza, tecnologia, preservazione delle tradizioni e cultura.
“La mia Bandiera. La Resistenza al femminile”: documentario di Bugani e Lucchese sulle donne della Liberazione
StandardSi intitola La mia Bandiera. La Resistenza al femminile il film documentario di Giuliano Bugani e Salvo Lucchese che sarà presentato lunedì prossimo, 17 ottobre, nella sala Mastroianni del bolognese Cinema Lumière (la proiezione è programmata per le 18). Si tratta della ricostruzione del ruolo che le donne ebbero durante la Liberazione. Scrivono gli autori:
Dalle testimonianze delle partigiane, uniche protagoniste del documentario, si ha uno spaccato inedito delle loro esperienze di lotta e di vita quotidiana come rivoluzionarie, attraverso le quali viene messo in evidenza il ruolo essenziale che le donne hanno avuto per la sopravvivenza e la vittoria della Resistenza stessa. Il progetto, nato da un’idea di Giuliano Bugani, operaio e giornalista, realizzato con Salvo Lucchese […], con Alessandra Cesari, presidente dell’associazione Elenfant Film e responsabile sviluppo progetti, e con Roberta Bononi, ex collaboratrice della Cineteca di Bologna, ha inizio nel 2009 ed è una raccolta di interviste a partigiane dell’Emilia-Romagna, da Piacenza a Rimini.
Questo il sito di Elenfant Film, la realtà che ha curato la produzione. Il progetto ha poi avuto il contributo della fondazione Carisbo e dell’Anpi di Bologna, Reggio Emilia, Modena, Forlì, Ravenna, Rimini, Castelfranco Emilia, Parma e Piacenza. Tra gli enti che lo hanno patrocinato compaiono il Comune di Bologna, l’Istituto storico Parri, Isrebo, l’Istituto per gli studi della storia contemporanea e della Resistenza di Ravenna e provincia e l’Istituto storico della Resistenza di Alfonsine. Le musiche originali, inoltre, sono state composte da Gianluca Nuti e il brano di coda, “Partisan’s Bella Ciao”, è dei Modena City Ramblers.
Infine la coppia Bugani-Lucchese aveva già lavorato insieme. Era accaduto con un altro documentario, Anno 2018: verrà la morte, sulle morti per amianto, di cui si era parlato qui.