Fotogiornalismo: reportage dal Kenya, i ragazzi di strada e la vita nei sobborghi africani

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On the street è il reportage fotografico realizzato da Francesco Cavalli nel corso del mese di febbraio 2012 insieme a Jack Matika, educatore dell’organizzazione keniana Koinonia sostenuta dall’italiana Amani. Argomento, la vita per strada in Kenya:

Non ci sono numeri precisi su quanti siano i bambini e i ragazzi che vivono in strada a Nairobi. Quattro milioni di abitanti nella capitale del Kenya, più della metà vive negli oltre 200 slum che attanagliano la città, da quelli più vicini al centro a quelli più in periferia. Secondo una stima diffusa dal governo keniano sarebbero oltre 130 mila i ragazzi che vivono in strada, alcuni anche molto piccoli, dai sei, anche cinque anni qualche volta.

(Via Lsdi)

Le lotte e le proteste delle donne nel Novecento attraverso le fotografie della Biblioteca del Congresso

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Immagini di donne e di proteste fino a metà del Novecento. Fanno parte del patrimonio iconografico della Biblioteca del Congresso statunitense. Per accedere ad altro materiale sull’argomento si veda anche American Women. E in particolare Women of Protest.

Stati Uniti, inizio del Novecento: venti fotografie raccontano il lavoro minorile in miniera

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Coal mine in West Virginia

The Harrowing Lives of Child Miners in the Early 1900s, le vite strazianti dei bambini minatori a inizio Novecento. Si intitola così la galleria di venti immagini pubblicata da Environmental Graffiti. Sono state scattate negli Stati Uniti, soprattutto tra West Virginia e Pennsylvania, ma si possono ben riproporre anche in altre parti del mondo. Quella riportata sopra ritrae un quindicenne e l’autore dello scatto, il fotografo Lewis Hine, disse: “A causa del buio intenso nella miniera, scritte e disegni sulla porta non furono visibili fino a quando la piastra non venne stata sviluppata”.

Valeria Gandus sul Fatto Quotidiano: Mauro Rostagno, un processo iniziato da un anno e da un anno sotto silenzio

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Valeria Gandus, sul blog che tiene sul sito del Fatto Quotidiano, scrive di Mauro Rostagno, processo sotto silenzio:

È da un anno che il processo va avanti, imputati Vincenzo Virga e Vito Mazara, nel disinteresse della grande stampa. Eppure ogni udienza riserva qualche sorpresa. Ieri la sorpresa si chiamava Angelo Siino, il cosiddetto ministro dei lavori pubblici di Totò Riina, pentito di mafia. Quattro ore di deposizione, un viaggio a ritroso nel tempo, alla Trapani degli anni Ottanta, completamente in mano alla mafia, agli appalti truccati, ai politici in ginocchio. E al delitto Rostagno, del quale Siino aveva già parlato 17 anni fa, nei primissimi tempi del suo “pentimento”: “Collaboravo da un mese” precisa oggi Siino. E da quel verbale di tanti anni fa (ma solo cinque dopo la morte di Rostagno) si dipana il racconto che il pentito fa in aula.

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Lsdi: nasce la proposta di legge per il progetto “Basilicata Open Data”. Si apre la via del Foia italiano

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Open data e data journalism, parte il modello BasilicataLsdi – Libertà di stampa. Diritto all’informazione racconta che a proposito di open data e data journalism, parte il modello Basilicata:

Una proposta di legge apre il progetto “Basilicata Open Data”. Per la prima volta un unico strumento normativo punta a recepire in modo chiaro e diretto i principi dei “dati liberi” e quelli del Freedom of Information Act (Foia), proponendo modalità consultive in crowdsourcing per la definizione partecipata di alcuni criteri quali le categorie prioritarie di dati da liberare, i relativi formati, le licenze, eccetera. Una grande occasione per il giornalismo.

Continua qui mentre qui si può leggere la proposta di legge intitolata “Disposizioni in materia di accesso, pubblicazione e riutilizzo dei documenti e dei dati pubblici dell’Amministrazione regionale in formato aperto tramite la rete internet”.

The Lively Morgue: il New York Times ha iniziato a pubblicare su Tumblr il suo archivio fotografico. “Garantite utilità e accessibilità di un tesoro”

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The Lively Morgue

Si intitola The Lively Morgue ed è un’iniziativa del New York Times. Si tratta di uno spazio Tumblr dove il quotidiano statunitense pubblicherà le sue immagini d’archivio. Nella presentazione dell’iniziativa si scrive:

Se pubblicassimo dieci fotografie ogni giorno della settimana su Tumblr, andremmo avanti fino al 3935. Sarebbe un po’ troppo ambizioso e così ne metteremo online un po’ con cadenza settimanale. Alcune saranno acquistabili mentre altre saranno accompagnate da storie più articolare su Lens Blog. Così facendo digitalizzeremo a poco a poco almeno la punta dell’iceberg di un enorme tesoro di cui in futuro saranno garantite l’utilità e l’accessibilità.

(Via Neatorama)

Wikileaks, online i “Global Intelligence Files”: in 5 milioni di mail alcuni dei segreti dell’intelligence privata

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Global Intelligence Files

Hanno iniziato ad andare online i Global Intelligence Files, oltre cinque milioni di mail interne della Stratfor, società di intelligence privata. Qui l’elenco delle release via via rilasciate mentre qui un articolo di Stefania Maurizi (di cui si parlava da queste parti) che fa il punto dell’operazione targata Wikileaks. Alcuni di questi i temi:

La schedatura degli utenti di Facebook attuata da un’agenzia privata di intelligence. I soldi a Zuckerberg da un’altra azienda specializzata nel raccogliere informazioni sulle persone. I rapporti tra spionaggio privato e Cia. Il ruolo di informatore di un ambasciatore italiano.

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“Caduti in corsia”: storie di errori, scandali e tangenti del sistema sanitario nel libro di Michele Iula

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Caduti in corsiaMichele Iula è un giornalista che, per essersi occupato di sanità, è stato anche aggredito fisicamente. Però ha proseguito e in questi giorni esce per Editori Riuniti il libro Caduti in corsia. Viaggio in un’Italia malata:

In questa discesa agli inferi [l’autore] racconta tutto quello che non va (e anche le poche cose che invece funzionano) del Sistema-Salute Italia: gli innumerevoli errori sanitari, le diagnosi sbagliate, gli interventi chirurgici senza risveglio. Ma soprattutto i grandi scandali della sanità, le tangenti e la corruzione che ha ridotto uno dei migliori sistemi sanitari del mondo in un cumulo di macerie, su cui si innalzano, orgogliose e resistenti, singole eccellenze che ogni giorno devono sopravvivere all’arrembaggio del privato. Iula analizza gli ultimi dati disponibili sul mondo della sanità, dal rapporto di Cittadinanzattiva alla relazione della Commissione sugli errori sanitari, che descrivono all’unisono strutture e servizi alla mercé della malapolitica e delle cricche criminali.

Il rapporto di Cittadinanzattiva (e non solo) si può consultare qui. Invece, per la commissione parlamentare, si può vedere sul sito della Camera dei deputati.

Guardian: la storia per immagini dei decenni di dittatura e guerra che hanno reso irriconoscibile la Somalia

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Keystone USA/Rex Features

Il Guardian pubblica una cronologia per immagini dei fatti accaduti in Somalia dal 1950 a oggi:

Mentre i leader si incontrano a Londra per discutere del futuro della Somalia, ecco alcuni dei momenti chiave nella storia recente di un Paese diventato irriconoscigile nel giro di qualche decennio.

L’immagine (Keystone Usa-Rex) riportata in questo post risale al 2001, quando l’Onu ha annunciato il ritiro perché ammetteva di non essere più in grado di garantire la sicurezza al suo staff. Per approfondire invece quanto sta avvenendo a Londra, si veda qui.

Acta: un’infografica fa il punto in Europa dei Paesi che hanno aderito all’accordo internazionale che mina la libertà in rete

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Acta: chi ha firmato l'accordo al 21 febbraio 2012

Si intitola Acta: tutto quello che avete sempre voluto sapere e l’infografica pubblicata sopra fa il punto dei Paesi europei che hanno firmato l’accordo internazionale. Un accordo in base al quale, per combattere contraffazione e violazione del copyright, si rischia l’ennesimo giro di vite alla condivizione delle informazioni in rete.