Bhopal: 30 anni fa il disastro indiano. La campagna di Amnesty per bonifica e responsabilità di Union Carbide

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Amnesty International - Una firma per le vittime di Bhopal

Esattamente trent’anni fa si consumava il disastro di Bhopal: il 3 dicembre 1984 ci fu infatti una fuga di liquido tossico (l’isocianato di metile) per 40 tonnellate che provocò tra i 3.800 (fonti governative) e i 15 mila morti (fonti umanitarie). Per Amnesty International, le vittime furono tre le 7 e le 10 mila e a tanto tempo di distanza la Ong ha pubblicato una petizione per chiedere al primo ministro indiano Narendra Modi la bonifica dell’area (mai avvenuta) e il riconoscimento delle responsabilità delle aziende da cui la sostanza fuoriuscì, la Union Carbide India Limited e la capofila americana Union Carbide. Questo il link per firmare e l’iniziativa fa parte delle campagne #CorriConMe – Wirte for rights.

Fotogiornalismo: reportage dal Kenya, i ragazzi di strada e la vita nei sobborghi africani

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On the street è il reportage fotografico realizzato da Francesco Cavalli nel corso del mese di febbraio 2012 insieme a Jack Matika, educatore dell’organizzazione keniana Koinonia sostenuta dall’italiana Amani. Argomento, la vita per strada in Kenya:

Non ci sono numeri precisi su quanti siano i bambini e i ragazzi che vivono in strada a Nairobi. Quattro milioni di abitanti nella capitale del Kenya, più della metà vive negli oltre 200 slum che attanagliano la città, da quelli più vicini al centro a quelli più in periferia. Secondo una stima diffusa dal governo keniano sarebbero oltre 130 mila i ragazzi che vivono in strada, alcuni anche molto piccoli, dai sei, anche cinque anni qualche volta.

(Via Lsdi)