E le suffragette marciarono per le strade di Washington. A un secolo di distanza su “The Atlantic” la storia per immagini di quel giorno

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Program for the 1913 women's suffrage procession

Il 3 marzo 1913, cento anni fa, a Washington sfilavano per la prima volta le donne della National American Woman Suffrage Association per rivendicare il diritto di voto. Organizzato da Alice Paul (qui un suo ritratto), l’evento portò per le strade della capitale degli Stati Uniti circa ottomila persone, incluse quelle che marciarono in modo originale tra carri allegorici e costumi. Ma soprattutto c’era una nutrita rappresentanza di cittadini che andò ben oltre le suffragette. A distanza di un secolo dall’evento, il giornale The Atlantic ha radunato ventiquattro fotografie dell’epoca conservate dalla Biblioteca del Congresso e ha fatto una storia per immagini di quel giorno.

Le lotte e le proteste delle donne nel Novecento attraverso le fotografie della Biblioteca del Congresso

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Immagini di donne e di proteste fino a metà del Novecento. Fanno parte del patrimonio iconografico della Biblioteca del Congresso statunitense. Per accedere ad altro materiale sull’argomento si veda anche American Women. E in particolare Women of Protest.

Frammenti a colori degli anni 30 e 40 dalla Biblioteca del Congresso

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1930s-40s in Color

Il set si chiama 1930s-40s in Color ed è stato creato all’interno dell’account Flickr della Biblioteca del Congresso statunitense:

Queste fotografie dai colori vivaci risalenti al periodo della Grande Depressione e della seconda guerra mondiale catturano un’epoca in genere vista solo in bianco e nero. Fotografi alle dipendenze della Farm Security Administration (FSA) e più tardi dell’Office of War Information (OWI) hanno realizzato queste immagini, scattate tra il 1939 e il 1944. Vi invitiamo ad aggiungere tag e commenti, oltre a maggiori informazioni che consentano di identificarne i soggetti (gli attuali titoli derivano dalla documentazione originale dell’agenzia, talvolta incompleta).

Le fotografie ritraggono, oltre agli Stati Uniti, anche Puerto Rico e le Isole Vergini, hanno a che fare soprattutto con i sommovimenti quotidiani generati dall’approssimarsi del secondo conflitto mondiale e maggiori informazioni sulla collezione sono disponibili qui.