La violenza e gli abusi in famiglia raccontati attraverso le immagini della fotoreporter kazaka Anastasia Rudenko

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Verve Photo - Anastasia Rudenko

Un ritratto di violenza domestica realizzato da Anastasia Rudenko, fotografa kazaka che segue le pattuglie di polizia e documenta interventi e situazioni di abusi in famiglia. Lo scatto, pubblicato da Verve Photo, risale al periodo di capodanno 2010. Altre fotografie del progetto Family & domestic violence sono state pubblicate sul sito dell’autrice.

L’ossessione per i bunker nell’Albania di Enver Hoxha: in un libro fotografico il racconto dei 700 mila rifugi

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Concresco

A vedere le foto, sembrano cresciuti come funghi i 700 mila bunker costruiti durante il periodo comunista nell’Albania di Enver Hoxha. Gli scatti sono di David Galjaard, vincitore dell’edizione 2012 dell’Aperture Foundation – Paris Photo First Photobook Award con il libro Concresco. Immagini e commento sono diventati oggetto di un articolo, Paranoid Dictator’s Communist-Era Bunkers Now a National Nuisance, scritto da Pete Brooks per il blog Raw file di Wired.com.

(Via BoingBoing)

E le suffragette marciarono per le strade di Washington. A un secolo di distanza su “The Atlantic” la storia per immagini di quel giorno

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Program for the 1913 women's suffrage procession

Il 3 marzo 1913, cento anni fa, a Washington sfilavano per la prima volta le donne della National American Woman Suffrage Association per rivendicare il diritto di voto. Organizzato da Alice Paul (qui un suo ritratto), l’evento portò per le strade della capitale degli Stati Uniti circa ottomila persone, incluse quelle che marciarono in modo originale tra carri allegorici e costumi. Ma soprattutto c’era una nutrita rappresentanza di cittadini che andò ben oltre le suffragette. A distanza di un secolo dall’evento, il giornale The Atlantic ha radunato ventiquattro fotografie dell’epoca conservate dalla Biblioteca del Congresso e ha fatto una storia per immagini di quel giorno.

Uno scatto dal 2008 dell’olandese Visser: le proteste a Belgrado dopo la dichiarazione d’indipendenza del Kosovo

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Protest in Belgrade

Era il 21 febbraio 2008 quando il fotografo olandese Dirk-Jan Visser ha scattato questa immagine. Quattro giorni prima il Kosovo aveva dichiarato la propria indipendenza e alcuni partiti avevano organizzato manifestazioni nella capitale serba Belgrado. Adesso il sito Verve Photo – The new breed of documentary photographers ripropone lo scatto e la storia che reca con sé.

“In fuga dalla Siria”: reportage fotografico dalla Valle della Beqaa, il nord del Libano che sta accogliendo i profughi

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In fuga dalla Siria

Internazionale pubblica il reportage fotografico In fuga dalla Siria realizzato per Oxfam da Luca Sola:

Il conflitto in Siria ha raggiunto “livelli di orrore senza precedenti”, secondo l’inviato dell’Onu Lakhdar Brahimi. La dichiarazione di Brahimi, rilasciata il 30 gennaio, è arrivata poche ore dopo il ritrovamento di almeno 71 corpi sul fondo del fiume Quwaiq, ad Aleppo. Dall’inizio del conflitto siriano, secondo l’Onu, ci sono stati almeno 60 mila morti e 700 mila rifugiati.

Il fotografo Luca Sola è andato nella Valle della Beqaa, nel nordest del Libano, per raccontare la vita dei profughi arrivati dalla Siria. Persone che spesso sono state costrette a lasciare i figli e i parenti nel loro paese d’origine.

Sul sito del settimanale c’è l’intero portfolio.

Da Radio Free Europe vecchie fotografie della Rivoluzione Russa appartenute a un pastore americano

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Sono state ritrovte nel 2005 nel nord della California. Sono immagini che risalgono alla Rivoluzione Russa e che appartenevano a John Wells Rahill, un pastore americano, il quale le conservò insieme ad altre provenienti dalla Cina e dal Giappone e risalenti allo stesso periodo. Qui se ne racconta la storia, su Radio Free Europe, e chissà se questo ritrovamento rientra in vecchie politiche di sostentamento editoriale che partivano dal Congresso degli Stati Uniti e arrivavano per il tramite della Cia.

(Via Neatorama)

Mali: l’immagine del soldato francese, il volto della morte del videogioco “Call of Duty” e un precedente episodio

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Soldato francese in Mali

Su Libération viene pubblicato un articolo di Quentin Girard in cui si formulano alcune considerazioni sul soldato francese che in Mali si fa fotografare con la maschera della morte tratta dal videogioco Call of Duty (l’immagine è del fotoreporter Issouf Sanogo, Afp. Su Le Parisien ce n’è un’altra versione). Lo scatto, che è rimbalzato sulle reti sociali (si veda su Twitter), ha portato lo Stato maggiore dell’esercito d’Oltralpe a condannare il comportamento del militare, che “non rappresenta l’azione condotta dalla Francia in Mali”. Ma qualcosa del genere era già accaduto.

Scatti dalla seconda guerra mondiale: Trento dopo il bombardamento del 29 settembre 1943. Le immagini recuperate e messe online

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Seconda Guerra Mondiale - Trento bombardata

La fotografia, pubblicata su Flickr da Claudio Raffaelli, risale al 29 settembre 1943:

Sono riuscito a recuperare tramite la signora Laura delle foto originali del periodo della Seconda guerra mondiale in Trentino. Questa immagine come altre […] è stata scattata da uno dei fratelli Pedrotti, fotografi molto famosi a Trento per questo periodo storico e anche per la cultura del Trentino. Probabilmente alcune immagini non ritenute da loro di qualità le hanno accantonate in qualche cassetto e poi regalate […]. [Ritrae] un bombardamento selvaggio […]. Siamo nel quartiere Santa Maria e sulla sinistra si nota un pezzo di Torre Vanga e poi nello sfondo […] il campanile della chiesa di Santa Maria […]. Questa foto i fratelli Pedrotti l’hanno considerata scarta dato che era molto sfuocata.

Oltre all’immagine sopra riportata, ne sono state scattate e recuperate anche altre: 1, 2, 3 e 4.

Rosarno, storie di braccianti, stranieri e caporali nella ricostruzione via Storify di Terrelibere.org

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Terrelibere.org sta seguendo la situazione di Rosarno raccontando la storia di arance, braccianti, stranieri e caporali. Qui una cronaca per immagini e per saperne di più si veda anche l’inchiesta multimediale realizzata sull’argomento.