14 aprile 1975, a 45 anni dal sequestro e dall’omicidio di Carlo Saronio: il testo del nipote che lo ricorda

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Piero Masolo è un giovane sacerdote che compie la sua missione pastorale ad Algeri. Ma è anche il nipote di Carlo Saronio, l’ingegnere ucciso esattamente quarantacinque anni fa appena dopo essere stato sequestrato da una banda eterogenea di politici e comuni. Si tratta della storia raccontata in Pentiti di niente e il testo sopra è…

Pentiti di niente. Milano, 14 aprile 1975, l’ingegnere è stato rapito. Il sequestro e l’omicidio di Carlo Saronio

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C’è una storia che taglia a metà gli anni Settanta arrivando a lambire quasi tutti gli Ottanta e che diventa un paradigma non solo dello sbando di alcuni personaggi che non trovano collocazione in quel decennio di ideali, ma anche di scontri politici. È quella di Carlo Saronio, giovane ingegnere della borghesia milanese che si…

Pentiti di niente: “Hanno buttato lì la proposta di rapire Saronio. Tu che ne pensi?”

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Quando si torna a esaminare la “verità Casirati”, il criminale comune non chiarisce ma butta altra legna sul fuoco. Parla infatti di Alceste Campanile, il ragazzo assassinato nella campagna reggiana nel 1975 poco più di due mesi dopo il sequestro, e sostiene che secondo lui assomiglia fin troppo a un giovane che andava in giro…

Pentiti di niente: caso Saronio, il processo di secondo grado e il memoriale Fioroni

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Con la fine del processo di primo grado, la sentenza diventa definitiva per una parte degli imputati nel caso Saronio che, condannati per alcuni reati marginali, non ricorrono in secondo grado e beneficiano di una recente amnistia. Sono Franco Prampolini, Maria Cristina Cazzaniga, Ugo Felice, Luigi Carnevali, Rossano Cochis, Domenico Papagni e Pietro Cosmai. Ad…

Pentiti di niente: il compagno Saronio, la vittima sacrificale e sacrificabile

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Nel 1968 Carlo Saronio è ancora uno studente universitario, frequenta la facoltà di ingegneria e non rimane insensibile a ciò che avviene in Francia durante le rivolte studentesche. In quel periodo però si tiene lontano dal fervore che attraversa anche l’Italia e con un gruppo di amici preferisce dedicarsi ad attività filantropiche per le vie…

Pentiti di niente. Primavera 1976: nuovi arresti e le prime conferme sulla morte di Saronio

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Nella prosecuzione delle indagini gli inquirenti decidono di sentire Rossano Cochis. Del resto testimonianze a suo carico non mancano: Fioroni dichiara che, pur appartenendo alla criminalità comune, gli era stato indicato da Casirati come un soggetto da utilizzare a scopi politici, anche se poi non se ne sarebbe fatto più nulla. Inoltre si sarebbe incontrato…

De Vuono, “l’Anello”, il caso Moro e il sequestro Saronio

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È un caso che questo post venga scritto oggi, nell’anniversario dell’uccisione di Aldo Moro (e di Peppino Impastato, assassinati entrambi nel 1978). Ma è un caso azzeccato che prende spunto da un aggiornamento su un personaggio di cui si parla in Pentiti di niente, trovato nel libro di Stefania Limiti, L’anello della repubblica (Chiarelettere, 2009).…

Pentiti di niente: 19 ottobre 1991, morte del dissociato Carisati

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Lo trovano morto di prima mattina, Carlo Casirati, che dopo i passati clamori giudiziari per vivere recuperava rottami di mezzi agricoli. Addosso ha solo il pigiama e sopra un impermeabile. Giace a pochi metri dalla sua Lancia Thema e pare che nella notte tra venerdì 18 e sabato 19 ottobre l’uomo abbia perso il controllo…

Pentiti di niente: “Quei testimoni sono inattendibili”

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Carlo Fioroni ricompare all’inizio del gennaio 1987: è in Francia dove insegna italiano a Lille da alcuni anni con il supporto delle autorità diplomatiche tricolori. Da quanto racconta, non fa certo mistero della sua residenza: a un certo punto afferma infatti di aver conosciuto una ragazza, di essersene innamorato e di aver deciso di sposarsi.…

“Pentiti di niente”: gli interrogativi su un passaporto inspiegabile

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Giunti a un certo punto, verso la metà del 1984, le istituzioni non possono più esimersi dal rispondere alle continue domande sul passaporto concesso a Carlo Fioroni e sulla mancata predisposizione di misure di sorveglianza dell’uomo. A prendere la parola è il sottosegretario agli interni, il democristiano veneto Marino Corder. Il quale prima definisce una…