“1980”: il documentario spagnolo in crowdfunding su un anno, un’organizzazione – l’Eta – ed eventi da non rimuovere

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Teaser Documental “1980” from Iñaki Arteta on Vimeo

1980 – Proyecto de documental cinematográfico è il film di Leize Producciones diretto da Iñaki Arteta e finanziato attraverso il crowdfunding. Il documentario ripercorre a cavallo di quell’anno le azioni dei baschi dell’Eta e queste sono le ragioni per il quale è stato realizzato:

In un periodo come quello attuale – un periodo in cui diffonde l’oblio che potrebbe condurre alla tentazione di “voltare pagina”, di dimenticare che cosa sono state le attività terroristiche di allora e quali le conseguenze per i suoi protagonisti – è particolarmente importante per rivedere episodi come questi per trarne riflessioni valide per il presente.

Le foto di Manuel Álvarez Bravo, storia per immagini dell’evoluzione sociale e geopolitica del Messico

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Los agachados, 1934

Su Internazionale una galleria fotografica con le immagini di Manuel Álvarez Bravo:

È spesso citato come uno dei principali esponenti della fotografia artistica messicana. La sua carriera è cominciata nel 1910, dopo la Rivoluzione messicana, e ha raccontato l’evoluzione sociale e geopolitica del Paese durante tutto il ventesimo secolo, in particolare l’abbandono della vita rurale. La mostra “A photographer on the watch”, in programma fino al 20 gennaio alla galleria Jeu de Paume di Parigi, raccoglie i suoi scatti inediti, accanto alle immagini più famose.

L’Europa ai tempi della crisi: il racconto a cavallo tra il 2011 e il 2012 con il libro di Global Voices Books

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EU in CrisisÈ un libro elettronico in più formati quello che innugura il progetto Books di Global Voices. Si intitola EU in Crisis e raccoglie tredici interventi (un’ottantina quelli online, scritti dalla primavera 2011 al luglio 2012 da altrettanti contributori). Come annuncia Global Voices Italia:

L’e-book è rilasciato sotto una licenza Creative Commons Attribution 3.0 ed è scaricabile in tre formati differenti:

Insieme ad un’originale introduzione che offre un’ampia panoramica sulla scenario in atto, questo e-book comprende [testi] che riguardano Grecia, Spagna, Portogallo, Italia e altri paesi europei, colpiti dalla crisi delle banche e dell’Euro, attraverso lo sguardo dei media online partecipativi.

Questo e-book è stato pensato come un flessibile strumento per un’ulteriore diffusione e discussione riguardo questi problemi d’attualità.

Continua su Global Voices Books.

Guardian: “I fatti sono sacri” e rappresenta quelli più rilevanti nel 2011 con dati e infografiche

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Lsdi – Libertà di stampa. Diritto all’informazione pubblica un post su giornalismo dei dati, la storia del 2011 secondo il Guardian e dice:

Il Datablog del Guardian riprende in un post molto interessante numeri, dati e infografiche che hanno scandito i momenti più rilevanti della storia del 2011 così come il blog del quotidiano li aveva riportati, dal movimento di Occupy alle tensioni nell’eurozona, dalle sommosse in Inghilterra a Fukushima.

La rassegna mostra il grosso impegno e la fantasia che il giornale dedica al mondo dei dati e alla loro visualizzazione, sottolineando come, se i “Fatti sono sacri” (Facts are sacred, è il sottotitolo del blog), i dati sono l’anima dei fatti.

  • 30 – operai colpiti dalle radiazioni a Fukushima
  • 48% – il tasso di disoccupazione giovanile in Spagna
  • 52% – la crescita dei tassi di interesse dei bot in Italia

L’articolo originale si trova qui.

“Il caso Calore”: documentario basco sull’estremista nero e sulla scomparsa di Petrur (Eta)

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Il caso Calore

Con questo titolo è comparso sul Corriere della Sera di oggi un articolo a firma Elisabetta Rosaspina in cui si racconta di un documentario basco, “Il caso Calore. Omicidio di un testimone protetto”. Il quale ha, tra le principali figure rappresentate, quella dell’estremista nero Sergio Calore, assassinato il 6 ottobre scorso a Guidonia per motivi che, allo stato attuale delle indagini, non sembrano di natura politica. Il “caso” rispolverato dal film, invece, pare pensarla diversamente e chiama in causa la scomparsa avvenuta nel 1976 del militante dell’Eta Eduardo Moreno Bergareche, soprannominato Petrur. L’articolo non è online, ma le scansioni possono essere scaricate qui sotto:

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