Immagini di donne e di proteste fino a metà del Novecento. Fanno parte del patrimonio iconografico della Biblioteca del Congresso statunitense. Per accedere ad altro materiale sull’argomento si veda anche American Women. E in particolare Women of Protest.
scatti
Stati Uniti, inizio del Novecento: venti fotografie raccontano il lavoro minorile in miniera
StandardThe Harrowing Lives of Child Miners in the Early 1900s, le vite strazianti dei bambini minatori a inizio Novecento. Si intitola così la galleria di venti immagini pubblicata da Environmental Graffiti. Sono state scattate negli Stati Uniti, soprattutto tra West Virginia e Pennsylvania, ma si possono ben riproporre anche in altre parti del mondo. Quella riportata sopra ritrae un quindicenne e l’autore dello scatto, il fotografo Lewis Hine, disse: “A causa del buio intenso nella miniera, scritte e disegni sulla porta non furono visibili fino a quando la piastra non venne stata sviluppata”.
The Lively Morgue: il New York Times ha iniziato a pubblicare su Tumblr il suo archivio fotografico. “Garantite utilità e accessibilità di un tesoro”
StandardSi intitola The Lively Morgue ed è un’iniziativa del New York Times. Si tratta di uno spazio Tumblr dove il quotidiano statunitense pubblicherà le sue immagini d’archivio. Nella presentazione dell’iniziativa si scrive:
Se pubblicassimo dieci fotografie ogni giorno della settimana su Tumblr, andremmo avanti fino al 3935. Sarebbe un po’ troppo ambizioso e così ne metteremo online un po’ con cadenza settimanale. Alcune saranno acquistabili mentre altre saranno accompagnate da storie più articolare su Lens Blog. Così facendo digitalizzeremo a poco a poco almeno la punta dell’iceberg di un enorme tesoro di cui in futuro saranno garantite l’utilità e l’accessibilità.
(Via Neatorama)
Guardian: la storia per immagini dei decenni di dittatura e guerra che hanno reso irriconoscibile la Somalia
StandardIl Guardian pubblica una cronologia per immagini dei fatti accaduti in Somalia dal 1950 a oggi:
Mentre i leader si incontrano a Londra per discutere del futuro della Somalia, ecco alcuni dei momenti chiave nella storia recente di un Paese diventato irriconoscigile nel giro di qualche decennio.
L’immagine (Keystone Usa-Rex) riportata in questo post risale al 2001, quando l’Onu ha annunciato il ritiro perché ammetteva di non essere più in grado di garantire la sicurezza al suo staff. Per approfondire invece quanto sta avvenendo a Londra, si veda qui.
Cado in piedi: online le foto a colori di Frank Scherschel sullo Sbarco in Normandia. E altre sono su Life
StandardSegnala il blog Cado in piedi la pubblicazione di una serie di fotografie sullo Sbarco in Normandia del 6 giugno 1944:
Le immagini a colori, scattate dal fotografo Frank Scherschel, mostrano i soldati americani durante i preparativi dell’operazione Overlord, il nome in codice dello sbarco in Normandia. Le foto immortalano anche le celebrazioni per l’invasione del 6 giugno.
Le fotografie sono state pubblicate dal Daily Mail e altre, sul prima e sul dopo il D-Day, sono disponibili su Life.
Unbreakable: quando la fotografia rappresenta un passo per reagire a un abuso. Online il progetto di Grace Brown
StandardSi intitola Project Unbreakable – The beginning of healing through art e di questo si tratta:
Questo progetto è stato creato nel mese di ottobre del 2011 da Grace Brown. Grace usa la fotografia per avviare un percorso di recupero per coloro che sono state vittime di abusi sessuali chiedendo loro di scrivere su un foglio una frase sull’aggressore che le ha braccate e di fotografarsi con il foglio stesso. Vittima di una violenza e attivista a favore delle vittime di abuso, Yvonne Moss descrive il progetto come un modo per le vittime di reagire – o iniziare a farlo – al potere che è stato usato contro di loro almeno una volta.
Chi accetta di partecipare non sempre si fa riprendere in volto, ma in poche righe, a volte poche parole, e uno scatto racconta più di un libro intero.
(Via Jay Rosen)
In mostra a New York gli scatti di Weegee, il fotografo che rivoluzionò il modo di raccontare per immagini il crimine
Standard
Si intitola Weegee: Murder is my Business. Sono gli scatti realizzati tra il 1935 e il 1946 da Weegee, al secolo Arthur Fellig (1899-1968), colui che lo spagnolo El Pais definisce el fotógrafo de los asesinos:
Le sue fotografie, graficamente drammatiche e spesso violente, ritraggono crimini ed eventi che hanno avuto luogo a New York. Sono immagini che hanno fissato nuovi standard diventando quello che è conosciuto come “tabloid journalism”. Freelance per diversi giornali e agenzie, ha lavorato in seguito come photo editor per PM (1940-1948), quotidiano liberale dalla vita breve, e ha combinato in modo innovativo scatti e testi distinguendosi dal lavoro proposto da altre riviste fotografiche.
(Via E-Il mensile)
Mille volti di Occupy Wall Street: il lavoro della fotografa Vanessa Bahmani
StandardUn’intervista a Vanessa Bahmani, la fotografa che ha scattato 1000 ritratti ai manifestanti di Occupy Wall Street. L’ha realizzata Robyn Gee di Turnstyle.
(Via BoingBoing)
Storia di Qamar Hashim, il più giovane fotografo dell’Iraq che gira per le strade di Baghdad e ritrae la vita di tutti i giorni
StandardLa storia del più giovane fotografo dell’Iraq. La racconta la Reuters:
Qamar Hashim è un fotografo di otto anni. Gira per le strade di Baghdad con la sua macchina e […] ha vinto numerosi premi, secondo la Iraqi Society Photographic (Isp).
Qui anche alcuni scatti.
Hidden Europe: le foto di Ms Larsen per raccontare alcuni aspetti a Est del vecchio continente
StandardHidden Europe è un percorso fotografico di Ms Larsen pubblicato su E – Il mensile di Emergency. Si tratta di questo:
Una breve sessione in pellicola dedicata all’Europa nascosta, nata dall’amore per i Paesi un tempo parte di quella che oggi è l’ex Unione Sovietica rappresentati in questa gallery dalla Lituania, il Paese baltico che più ha pagato il prezzo dell’oppressione sovietica e dall’enclave di Kaliningrad, avamposto in Russia circondato dai Paesi della comunità europea.
Continua qui.






