“Le catene della sinistra”: il giornalista Claudio Cerasa ricostruisce gli anelli che uno dopo l’altro paralizzano quella parte politica

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Le catene della sinistraIniziamo dal sottotitolo “Non solo Renzi. Lobby, interessi, azionisti occulti di un potere immobile”. È quello che accompagna il titolo del libro scritto dal giornalista Claudio Cerasa, Le catene della sinistra (Rizzoli). E così si presenta il volume:

Quali sono le grandi catene che tengono la sinistra immobilizzata? Quali i poteri e le lobby da cui si deve emancipare per conquistare il Paese? Come può la sinistra trasformare, in Italia e nel resto d’Europa, le esperienze di grande coalizione in uno strumento utile a riscrivere le proprie coordinate e a trovare un collante diverso dalla semplice parola “anti”? Se la sinistra continua a regalare autostrade a Beppe Grillo e a offrire praterie a Silvio Berlusconi è a causa di queste catene. Ma com’è accaduto tutto ciò? Questo libro nasce per descrivere la vera sfida dell’era di Matteo Renzi, per spiegare quali sono le caste degli intoccabili che l’hanno trasformata in un salotto simile al Consiglio di sicurezza dell’Onu: laddove cioè è sufficiente che uno degli invitati dica un “no” per bloccare tutto e lasciare impantanata l’Italia. “La sinistra non sarà mai adatta a guidare il paese fino a che non prenderà le cesoie e spezzerà le catene che la rendono prigioniera e che l’hanno trasformata in una forza a difesa della conservazione”. L’inchiesta di Cerasa denuncia […] con nomi, cognomi, interviste, storie e retroscena inediti, le malefatte, i legami incestuosi e i malintesi politici che hanno portato la sinistra ad annientarsi da sola.

Pentiti di niente. Milano, 14 aprile 1975, l’ingegnere è stato rapito. Il sequestro e l’omicidio di Carlo Saronio

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C’è una storia che taglia a metà gli anni Settanta arrivando a lambire quasi tutti gli Ottanta e che diventa un paradigma non solo dello sbando di alcuni personaggi che non trovano collocazione in quel decennio di ideali, ma anche di scontri politici. È quella di Carlo Saronio, giovane ingegnere della borghesia milanese che si avvicina alla sinistra extraparlamentare, ma che finisce preda della bramosia di alcuni di questi personaggi. Oltre al dramma personale di un sequestro e di un omicidio, la vicenda di Carlo Saronio racconta anche la nascita di un fenomeno, quello della dissociazione dalla lotta armata, e della sua strumentalizzazione da parte di chi andava a caccia di sconti di pena. Riuscendo a ottenerli.

Mentre si indaga su chi ha rapito l’ingegnere, la Milano che ne emerge in un primo momento sembra una specie di Marsiglia in cui il Mediterraneo viene sostituito dai Navigli e dalla darsena di Porta Ticinese, ma che nulla ha da invidiare alla disinvoltura dei banditi d’Oltralpe. Una Milano in cui la politica arriva fino a un certo punto e la malavita fa da padrona tra evasioni, ricatti, giri di denaro da riciclare, bella vita ogni volta che si arraffa un po’ di contante. Dove l’umanità si scontra e perde di fronte al profitto criminale e dove non esiste alcun codice etico quando si decide di speculare anche su un cadavere in precedenza fatto sparire.

Ma poi all’improvviso lo scenario cittadino si modifica e quegli stessi personaggi, dai protagonisti alle comparse, dalle vittime ai carnefici, diventano gli interpreti di un copione a sfondo terroristico dove l'”Organizzazione” viene prima di tutto. Anche della solidarietà verso un compagno e dell’amicizia tra due giovani che stanno dalla stessa parte. Il cambiamento è così repentino che non sembra di essere ancora in quei quartieri. Sembra a questo punto di aver attraversato i confini della realtà per entrare in un romanzo di fantapolitica in cui si può raccontare tutto e il contrario di tutto.
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“Stelle deboli”: le “due solitudini che s’incontrano” di Sid Vicious e Nancy Spungen in un libro di Daniele Paletta

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Stelle deboliStelle deboli – La storia di Sid Vicious e Nancy Spungen (Vololibero Edizioni) del giornalista musicale Daniele Paletta viene descritto con queste parole nella più ampia prefazione di Massimo Cotto:

Due solitudini che s’incontrano: questa è in sintesi la storia di queste due anime. Sotto lune troppo pallide e stelle troppo deboli per indicare loro la via.

Del libro che racconta la storia d’amore Sid Vicious e Nancy Spungen se ne parla anche su BooksBlog.

“Guida alla Roma ribelle”: viaggio libero e sovversivo di tre giornalisti e un architetto tra storia, Resistenza e cultura

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Guida alla Roma ribelleUscita a novembre 2013 e giunta alla settima ristampa, Guida alla Roma ribelle (Voland) è un viaggio a otto mani, quelle di tre giornalisti e di un architetto, Silvia e Rosa Mordenti, Lorenzo Sansonetti e Giuliano Santoro. Un viaggio che si presenta così:

La vocazione sovversiva e libera di Roma raccontata attraverso alcuni luoghi ribelli sparsi un po’ ovunque nella città. Un inedito percorso della memoria che parte da Menenio Agrippa e dalla Basilica di Massenzio, passa per Giordano Bruno, il Cimitero acattolico, la Repubblica Romana, i quartieri popolari dove nacque e crebbe la Resistenza, e arriva nelle piazze dei punk e degli artisti, nei punti di ritrovo dei movimenti studenteschi, nelle occupazioni delle case e nei luoghi di cultura. Una guida sorprendente arricchita dalle testimonianze, tra gli altri, di Ascanio Celestini, Carlo Lizzani, Giovanna Marini.

Qui se ne può leggere di più.

(Grazie ad Alex Battisini per la segnalazione)

“L’ultima scommessa”: le truffe nel mondo del pallone raccontate a Gianni Paris da un indagato in un romanzo-confessione

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L'ultima scommessaIl romanzo L’ultima scommessa (Meridiano Zero) è un diario che l’avvocato Gianni Paris, autore del volume in uscita il prossimo 26 marzo, raccoglie nel carcere di Cremona parlando con uno degli indagati finiti nell’operazione Last Bet sul calcioscommesse. Il nome usato per chi ricostruisce le truffe nel mondo del pallone è quello di Giorgio, diverso da quello reale, e la sua esperienza deriva dall’essere stato un addetto ai lavori in serie B. Questa la presentazione della sua narrazione

Dai campetti della periferia abruzzese fino ai goal a “doppia cifra” che alzavano le urla dei tifosi dalle gradinate quando era calciatore, dall’esperienza come stimato direttore sportivo fino alla necessità di truccare le partite per il “bene” del club. Le combine spesso fruttavano – mai al direttore sportivo – esattamente i soldi degli stipendi […]. La parabola del disperato protagonista si conclude con la penalizzazione della squadra, il suo arresto, la collaborazione con la giustizia e le minacce di morte dei tifosi […].

Un romanzo-confessione in cui affiorano i “nomi noti” dell’albanese, le intercettazioni, i “consigli” sbagliati del presidente della società calcistica, la vita nel carcere di Cremona, il divorzio dalla moglie delusa. La scrittura diventa l’unica possibile via di sfogo e il protagonista delle vicende affida al suo avvocato, Gianni Paris, questa fiction: unica modalità possibile di racconto in una situazione delicata.

“8 marzo. Una storia lunga un secolo”: dall’origine di una ricorrenza a come si è modificata nel corso del tempo

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8 marzo. Una storia lunga un secolo di Tilde Capomazza (femminista e programmista televisiva) e Marisa Ombra (ex partigiana e vicepresidente nazionale dell’Anpi) e con la prefazione di Loredana Lipperini.

(Via Booksblog)

“Kamchatka”: un libro di Marcelo Figueras per tornare sul colpo di Stato in Argentina e sulle vie per resistere

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Kamchatka

Ancora echi dall’Argentina attraverso un libro scritto dal giornalista e sceneggiatore Marcelo Figueras e uscito per L’asino d’oro edizioni:

Kamchatka è una parola stramba. Per alcuni non ha nessun significato, per altri suona come un incrociarsi di spade, per altri ancora è il paese in alto a destra nel tabellone del Risiko. Per Harry, è l’ultima parola pronunciata dal padre prima di diventare uno dei tanti desaparecidos. 1976: Harry è un bambino a cui piace inventare storie, giocare con il suo amico Bertuccio, sfidare suo padre a Risiko. Ha un fratello più piccolo, il Nano, e ama i suoi genitori.

La serena quotidianità si interrompe bruscamente: in Argentina c’è il colpo di Stato e la famiglia di Harry deve fuggire da Buenos Aires e assumere una nuova identità. Cosa vuol dire ‘giocare’ a essere qualcun altro per sopravvivere? Divertente, ironico e toccante, Kamchatka suggerisce che l’eroismo risiede nella capacità di cambiare e che tutti hanno bisogno di un posto dove rifugiarsi e resistere prima di affrontare il mondo. Un luogo non segnato su nessuna carta, perché i luoghi veri non lo sono mai.

Qui un estratto del volume e qui, invece, una recensione scritta da Marilù Oliva per Carmilla Online.

“Le altre Gladio”: Giacomo Pacini torna in libreria raccontando la rete anticomunista nata dopo l’estate del 1945

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Le altre GladioEsce tra pochi giorni il libro Le altre Gladio – La lotta segreta anticomunista in Italia. 1943-1991 (Einaudi). Lo ha scritto lo storico Giacomo Pacini, già autore di Le organizzazioni paramilitari nell’Italia repubblicana (1945-1991), Il cuore occulto del potere. Storia dell’ufficio affari riservati del Viminale (1919-1984) e di Divo Giulio. Andreotti e sessant’anni di storia del potere in Italia (quest’ultimo lo abbiamo scritto insieme per Nutrimenti). Giacomo è uno studioso scrupoloso e serissimo e dunque alta è l’attesa per questo suo nuovo lavoro, presentato così:

Diverso tempo è passato da quando Giulio Andreotti, in qualità di presidente del consiglio, svelò l’esistenza di un’organizzazione segreta denominata Gladio. Ma Gladio, nata nel 1956, non era che una parte di un sistema di sicurezza ben piú complesso, articolato e oscuro, una rete anticomunista che operava fin dall’estate del 1945. Qual è la storia di questo sistema? Quali sono le sue origini? Che ruolo ebbe questa rete segreta nei tragici anni della strategia della tensione? E quali furono le reali motivazioni che spinsero Andreotti a rivelare l’esistenza di Gladio? Giacomo Pacini risponde a queste e ad altre domande, in un volume rigoroso nell’esame delle fonti e misurato nella scrittura.

“Il conto vaticano”: un romanzo di Carlo Marroni sugli affaracci dello Ior. La presentazione pubblicata da Radio Radicale

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Un libro sotto forma di romanzo, Il conto vaticano (Rizzoli, 2013), un giornalista finanziario che è anche un vaticanista, Carlo Marroni, e la storia degli ultimi decenni al di qua e al di là del Tevere. Una presentazione da ascoltare, insomma, quella messa online da Radio Radicale.

“Cattive Acque. Storie dalla Valle del Sacco”: a nord della Terra dei Fuochi il racconto di un caso che la ricorda da vicino

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Cattive Acque. Storie dalla Valle del Sacco è il trailer di un’inchiesta che esce domani, 28 febbraio, per i tipi di Round Robin Editrice. L’autore è il giornalista e filmaker Carlo Ruggiero e questa la sua presentazione:

Nel cuore del Lazio, un caso che ricorda la Terra dei fuochi e l’Ilva di Taranto. Un territorio avvelenato da tempo. Distese di capannoni e discariche di rifiuti interrati. Un fiume che bagna le ferite della gente che si ammala e muore ogni giorno. Siamo nella Valle del Sacco, a pochi chilometri da Roma. Parte da qui l’inchiesta di Carlo Ruggiero […]. È un viaggio sul fiume Sacco, uno dei corsi d’acqua più inquinati d’Italia. Un tempo dalle decine di ruscelli che graffiano la valle si poteva bere acqua fresca con le mani. Ora no. Ora ci sono le fabbriche, e grossi tubi neri che riversano liquami acidi e schiumosi. Il paesaggio adesso è segnato da lunghe colate di cemento, distese di capannoni e discariche di rifiuti interrati. E la gente, da queste parti, si ammala. E troppo spesso muore.

Ulteriore materiale sul libro è disponibile su Facebook, nella pagina creata per Cattive acque. Della Terra dei fuochi invece si parlava qui anche ieri.