L’app di Tour.Bo: percorsi che rievocano la storia di Bologna e del territorio circostante. Come nel caso dei partigiani di Sabbiuno

Standard

App Tour.Bo

Un progetto che coniuga percorsi naturalistici al racconto del recente passato del territorio. È Tour.Bo che ha creato anche un’applicazione ad hoc (al momento, purtroppo, solo per iPhone):

Studiata per ciclisti e camminatori, [la app] ti consentirà di ascoltare storie nascoste pedalando tra le colline di Bologna. Da San Giovanni in Monte fino a Villa Spada, passando per Sabbiuno, lo sforzo fisico non sarà più fine a se stesso, bensì arricchito con una molteplicità di significati capaci di stimolare la curiosità e l’intelletto.

Uno dei percorsi, per esempio, rievoca fatti che risalgono al dicembre 1944 quando si compì l’eccidio di un centinaio di partigiani detenuti nelle carceri di San Giovanni in Monte. E dalla città si arriverà al monumento dedicato a quelle vittime.

(Via Master in Comunicazione Storica)

“Sotto controllo – Edward Snowden e la sorveglianza di massa”: il datagate raccontato nel libro di Glenn Greenwald, uno dei suoi protagonisti

Standard

Sotto controllo - Edward Snowden e la sorveglianza di massaA proposito di datagate, per Rizzoli esce il libro Sotto controllo – Edward Snowden e la sorveglianza di massa firmato dal giornalista Glenn Greenwald che, rispetto a quanto ha già scritto da quasi un anno a questa parte, aggiunge in questo volume una serie di retroscena della vicenda:

Il primo dicembre 2012 Glenn Greenwald, giornalista americano in prima fila nella difesa delle libertà civili, riceve un’email firmata “Cincinnatus”: il suo interlocutore vuole “che le persone possano comunicare in piena sicurezza” e gli propone di dotarsi di un sistema di cifratura senza il quale “chiunque si metta in contatto con lei corre gravi rischi”. Solo così “Cincinnatus” potrà fornirgli informazioni di sicuro interesse.

Qualche mese più tardi quelle informazioni inonderanno la stampa e internet, sconvolgeranno la politica americana, chiameranno in causa Google, Facebook, Yahoo, Microsoft, Apple e scuoteranno le relazioni tra gli Stati Uniti e i principali alleati. “Cincinnatus” è Edward Snowden, un giovane informatico che ha lavorato per la CIA e la NSA, l’Agenzia per la Sicurezza Nazionale, ed è disposto a rischiare l’ergastolo e forse la vita pur di rivelare al mondo il più gigantesco programma di sorveglianza di massa mai realizzato: la NSA ha obbligato le società telefoniche a fornire i tabulati delle comunicazioni tra i cittadini americani e con l’estero, ha acquisito dati dai server dei giganti dell’informatica e di internet, ha spiato leader politici, funzionari europei, aziende concorrenti di società americane, può entrare in cellulari e computer in tutto il mondo.

Greenwald racconta i primi contatti con Snowden, l’incontro in una stanza d’albergo di Hong Kong e gli scoop con cui, a partire dal 5 giugno 2013, il “Guardian” pubblica le segretissime carte della NSA, la fuga a Mosca e le implicazioni della mole di documenti portati alla luce, che dimostrano una verità ineludibile: “Il governo statunitense ha creato un sistema finalizzato alla totale eliminazione della riservatezza telematica in tutto il pianeta”. Sembra un romanzo di spionaggio, e lo è. Solo che ciò di cui si parla è successo e succede davvero, e riguarda tutti noi.

A fine maggio, inoltre, Greenwald sarà in Italia per raccontarla a voce, questa vicenda.

“Les affiches de Mai 68, ou, L’imagination graphique”: da una pubblicazione del 1982 le creazioni degli studenti francesi

Standard

Les affiches de Mai 68, ou, L’imagination graphique (1982):

A catalogue of seventy posters from May 1968 made by art and non-art students from across France using stencil, lithography, linoleum and offset printing. Collected for an exhibition held in the Salle Mortreuil of the Bibliothèque nationale, February-March 1982.

Qui si può scaricare il pdf e qui, invece, vedere i contenuti della pubblicazione online.

(Via aspera mundi)

#MigrantsFiles: parte il progetto di data journalism “Mar Mediterraneo, tomba di migranti”, 23 mila vittime e dispersi in 13 anni

Standard

#MigrantsFiles)

L’hashtag è #MigrantsFiles e il progetto si chiama Mar Mediterraneo, tomba di migranti. Ne sono autori i giornalisti e gli informatici di DataNinja.it e qualche dato è questo: 23 mila i morti e dispersi dell’immigrazione in Europa, dal 2000 al 2013.

Hunger: nel 1974 Peter Foldès realizzò un corto animato su brame e claustrofobia. E vinse una scommessa: anticipare la computer grafica

Standard

Hunger from National Film Board of Canada on Vimeo.

Correva l’anno 1974 e il regista d’origine ungherese Peter Foldès si lanciò in qualcosa che ai tempi sembrava un esperimento ardito: realizzare un cortometraggio animato avvalendosi di un computer. Divenuta patrimonio del National Film Board of Canada, l’opera – che si chiama Hunger e che ha vinto il Festival di Cannes nella categoria degli “shot film” – sembra raccontare un mondo ancora attuale, sia per claustrofobia della realtà raccontata che per resa tecnica del filmato.

(Via BoingBoing)

Factcheckeu: le elezioni europee, una piattaforma in rete e le affermazioni politiche alla verifica dei lettori (e degli elettori)

Standard

FactcheckeuLsdi scrive a proposito di elezioni europee: una piattaforma collaborativa in 6 lingue per la verifica delle dichiarazioni politiche. Si tratta di Factcheckeu e così viene descritta:

Le novità principali del progetto sono, appunto, il crowd checking, vale a dire la possibilità che siano i lettori stessi a sottoporre ad analisi o a segnalare dichiarazioni da verificare, e l’offerta del sito in sei lingue, il tutto nell’ottica di raggiungere un pubblico il più ampio possibile e favorirne la partecipazione.

“Tra i membri della community – spiega Pietro Curatolo, uno degli animatori del progetto – inviteremo anche i centri di ricerca ad iscriversi come partner certificati, in modo da tenere alta la qualità delle analisi che pubblichiamo. In Italia, al momento, tra i partner contiamo l’Istituto per gli Affari Internazionali (IAI)”.

Continua qui.

Viaggio della memoria, il futuro non si cancella: dopo 15 anni l’Istoreco lancia un progetto (e relativo appello) per dare spazio ai ragazzi

Standard

L’Istoreco, l’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in Provincia di Reggio Emilia, lancia questo appello:

Quest’anno i Viaggi della Memoria di Istoreco festeggiano 15 anni di vita. È stato un bel cammino, lungo e pieno di incontri e di amici, pieno di ricordi. Per raccontare questa esperienza, unica in Italia, abbiamo deciso di realizzare una ricerca sui viaggiatori del passato e del presente, dal 1999 al 2014.

La ricerca si basa su brevi domande a cui rispondere, e la possibilità di fornire i propri spunti. Per partire, dobbiamo ritrovare le migliaia di ragazze e i ragazzi che negli anni hanno preso parte ai Viaggi della Memoria. Persone come Giulia, che nel 2010 ha visitato Auschwitz e Cracovia con la sua classe. E che ora lancia questo appello a chi ha vissuto la sua stessa esperienza.

Ed è stato creato un sito ad hoc, Viaggio della memoria – Il futuro non si cancella.

Global Forest Watch: dati aperti, crowdsourcing e immagini satellitari per monitorare lo stato delle aree verdi nel mondo

Standard

Global Forest Watch, il progetto che si basa su tecnologia satellitare, open data e crowdsourcing per monitorare lo stato delle foreste nel mondo e introdurre sistemi di allarme laddove si creino criticità.

(Via BoingBoing)

“Nothing to hide”: ed ecco il gioco sull'”insicurezza della sicurezza” in cui “voi siete il vostro cane da guardia”

Standard

Nothing To Hide: an anti-stealth game where you are your own watchdog: storia dell'”insicurezza della sicurezza” non a caso rilasciata, nella sua versione trailer (per la realizzazione completa si va a caccia di sostegno dal basso), nel giornata contro la sorveglianza di massa.