Portraits from Ellis Island: scatti dagli anni Venti. Online le foto dei migranti (molti italiani) che volevano entrare negli Stati Uniti

Standard

Portraits from Ellis Island

Portraits from Ellis Island è una galleria fotografica che Messynessychic.com pubblica e che contiene scatti risalenti alla seconda metà degli anni Venti. Ellis Island fu punto d’ingresso negli Stati Uniti per i migranti e divenne anche centro di detenzione. Molti erano italiani, come testimoniano pure le foto messe online da Messynessychic.com, anche se c’è chi non se lo ricorda.

(Via Neatorama)

“The anti-slavery alphabet”: un sussidiario contro la schiavitù datato 1846 della Philadelphia Female Anti-Slavery Society

Standard

The anti-slavery alphabet

Un alfabeto del dicembre 1846 contro la schiavitù. Lo scrissero Hannah e Mary Townsend della Philadelphia Female Anti-Slavery Society e lo pubblico la Merrihew & Thompson.

The anti-slavery alphabet

(Via Neatorama)

Da Radio Free Europe vecchie fotografie della Rivoluzione Russa appartenute a un pastore americano

Standard

Sono state ritrovte nel 2005 nel nord della California. Sono immagini che risalgono alla Rivoluzione Russa e che appartenevano a John Wells Rahill, un pastore americano, il quale le conservò insieme ad altre provenienti dalla Cina e dal Giappone e risalenti allo stesso periodo. Qui se ne racconta la storia, su Radio Free Europe, e chissà se questo ritrovamento rientra in vecchie politiche di sostentamento editoriale che partivano dal Congresso degli Stati Uniti e arrivavano per il tramite della Cia.

(Via Neatorama)

La fascinazione dell’abbadono: sette luna park che da luoghi di divertimento sono diventati ispirazione d’inquietudine

Standard

Six Flags New Orleans

L’immagine si riferisce al luna park Six Flags New Orleans, inaugurato nel 2002 e chiuso cinque anni più tardi. Ma nel post 7 Abandoned Amusement Parks pubblicato su Neatorama vengono raccontati per brevi testi e molte fotografie anche Joyland (Kansas), Okpo Land (Corea del Sud), Pripyat Park (Ucraina, questo luna park è “citato” anche nel film Chernobyl Diaries di Bradley Parker), Rocky Point (Rhode Island), Chippewa Lake Park (Ohio), Spreepark (Germania) e Gulliver’s Kingdom (Giappone). Una carrellata che mostra in termini efficaci come l’abbandono lasci spazio al rapido degrado delle strutture e come di conseguenza un ambiente all’apparenza giocattoloso assuma contorni inquietanti. In passato si erano pubblicate altre immagini (che comprendevano anche teatri e circhi) qui e qui.

The Lively Morgue: il New York Times ha iniziato a pubblicare su Tumblr il suo archivio fotografico. “Garantite utilità e accessibilità di un tesoro”

Standard

The Lively Morgue

Si intitola The Lively Morgue ed è un’iniziativa del New York Times. Si tratta di uno spazio Tumblr dove il quotidiano statunitense pubblicherà le sue immagini d’archivio. Nella presentazione dell’iniziativa si scrive:

Se pubblicassimo dieci fotografie ogni giorno della settimana su Tumblr, andremmo avanti fino al 3935. Sarebbe un po’ troppo ambizioso e così ne metteremo online un po’ con cadenza settimanale. Alcune saranno acquistabili mentre altre saranno accompagnate da storie più articolare su Lens Blog. Così facendo digitalizzeremo a poco a poco almeno la punta dell’iceberg di un enorme tesoro di cui in futuro saranno garantite l’utilità e l’accessibilità.

(Via Neatorama)

La mappa degli stereotipi: continenti, nazioni e popoli secondo preconcetti stratificati

Standard

Italy According to Posh Italians

Si intitola The Ultimate Bigot’s Supersized Calendar of the World e mappa, da diverse prospettive (degli Usa, del Vaticano, di Silvio Berlusconi, sull’Africa, sull’Europa orientale e molto altro), gli stereotipi su popoli e nazioni. È stato realizzato e pubblicato su Alphadesigner.

(Via Neatorama)

“I’m Human”: il progetto video dei ragazzi della Liberty Middle School di Madison che va oltre le differenze

Standard

Il video si intitola I’m Human – Liberty Broadcasting Squad ed è stato realizzato dagli studenti della Liberty Middle School di Madison. È uno “sguardo su ciò che ci rende diversi, essere studenti, cittadini e umani”. Se ne parla su 48 News e su Madison Weekly News.

(Via Neatorama)

Vaudeville e i suoi ventriloqui: una galleria di foto d’epoca “creepy”

Standard

Vaudeville ventriloquists

Go to public school pubblica una galleria fotografica di ventriloqui d’epoca e stile vaudeville. Nel post sia i ventriloqui che le immagini che li ritraggono vengono definiti “creepy”, che fanno paura, che inquietano. E in effetti è una definizione azzeccata.

(Via Neatorama)