La fascinazione dell’abbadono: sette luna park che da luoghi di divertimento sono diventati ispirazione d’inquietudine

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Six Flags New Orleans

L’immagine si riferisce al luna park Six Flags New Orleans, inaugurato nel 2002 e chiuso cinque anni più tardi. Ma nel post 7 Abandoned Amusement Parks pubblicato su Neatorama vengono raccontati per brevi testi e molte fotografie anche Joyland (Kansas), Okpo Land (Corea del Sud), Pripyat Park (Ucraina, questo luna park è “citato” anche nel film Chernobyl Diaries di Bradley Parker), Rocky Point (Rhode Island), Chippewa Lake Park (Ohio), Spreepark (Germania) e Gulliver’s Kingdom (Giappone). Una carrellata che mostra in termini efficaci come l’abbandono lasci spazio al rapido degrado delle strutture e come di conseguenza un ambiente all’apparenza giocattoloso assuma contorni inquietanti. In passato si erano pubblicate altre immagini (che comprendevano anche teatri e circhi) qui e qui.

La storia dei pianoforti abbandonati raccontata attraverso le immagini che li ritraggono oggi facendo intuire ciò che furono

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Abandoned Pianos – An Unlikely Urbex Attraction è una retrospettiva publicata da Urban ghost media. In tema è stato creato anche un gruppo su Flickr. E in effetti ciascuno scatto si presta a immaginare una storia.

Lost Big Easy: luna park e teatri abbandonati raccontati per immagini su Flickr da Lost Los Angeles

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Ho sempre subito il fascino dei luna park decadenti o innegabilmente abbandonati. E anche dei teatri che versano nelle stesse condizioni. Lasciano spazio alla fantasia, consentono di immaginare un tempo che non c’è più, permettono di dare fisionomia a vecchi frequentatori, scoloriti fino a scomparire per sempre. Il set Lost Big Easy pubblicato su Flickr è una rappresentazione per scatti perfetta da cui partire per fantasticare su quanto sopra. Le fotografie sono opera di Lost Los Angeles.

(Via BoingBoing)

Il passato dell’arte raccontato da quindici teatri abbandonati

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Abandoned Loew's Poli Theater 1347 Main Street Bridgeport, CTForse l’affermazione d’esordio delle gallerie pubblicata da OObject può non trovare tutti d’accordo. Ma le immagini che compongono i 15 abandoned theaters sono davvero suggestive. Il punto partenza è questo:

I teatri sono una reliquia del passato. Non mi credete? Provate a pensare ai drive-in o ai palcoscenici di Shakespeare. Di fatto nell’America moderna non ce n’è più traccia, con qualche rara eccezione sepolta in chissà quale piccola città. Questo elenco rende omaggio a drammaturghi e a film del secolo scorso, ai loro sceneggiatori e registi e agli attori che li hanno fatti esistere.

Le tappe del percorso, disseminate per i vari continenti, comprendono tra gli altri i teatri di Detroit, Lione, Bluefield, Chernobyl, Hellingly Asylum, Gary o Evinston. La maggior parte delle fotografie sono presenti su Flickr e consiglio di dare un’occhiata al più nutrito set Poli Palace/ Majestic Theaters Bridgeport Ct. a cui si accede da qui.