Nuove iniziative editoriali: Glenn Greenwald, il Guardian e “un’impresa epocale” nel post datagate

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Si veda direttamente anche Glenn Greenwald Will Leave Guardian To Create New News Organization.

Los Angeles, 1915: quando gli strilloni avevano 7 e 9 anni negli scatti del sociologo e fotografo Lewis Wickes Hine

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Brother Red: 1915

Su Shorpy.com uno scatto dal 1915 (qui in versione più grande): due strilloni di 7 e 9 anni che distribuivano giornali a Los Angeles. È un’immagine del fotografo e sociologo statunitense Lewis Wickes Hine che sempre ha lavorato occupandosi di lavoro e riforme sociali in ambito infantile.

Strage del Vajont: per il 50° anniversario un documentario con la testimonianza di una superstite

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Sono trascorsi 50 anni esatti dalla strage del Vajont che fece, secondo una stima che non fu mai possibile confermare nel dettaglio, quasi duemila morti. Per ricordare quell’evento tragico e prevedibile, le Officine Tolau composte dai tre giornalisti Stefano Aurighi, Davide Lombardi e Paolo Tomassone, hanno raccolto in un video di una trentina di minuti la testimonianza di Maria Pia Bassetto:

All’epoca lavorava all’ufficio postale di Longarone e si è salvata per puro caso. La sera del 9 ottobre,quando la frana del monte Toc provocò un’onda alta 100 metri che polverizzò Longarone, lei era a casa a Vittorio Veneto, dove rientrava tutte le sere dopo il lavoro. Questa è la sua storia.

Se ne parla più diffusamente sulla Gazzetta di Modena.

Il Fatto Quotidiano: Irpileaks, la Wikileaks italiana per segnalare abusi e rimanere anonimi

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Irpi.eu

Prima venne William Mark Felt, la “gola profonda” che nel 1972, da numero 2 della Fbi, fu una delle più importanti fonti del Watergate. Lo scandalo, emerso dalle colonne del Washington Post con l’inchiesta di Bob Woodward e Carl Bernstein, portò alle dimissioni del presidente statunitense Richard Nixon e al terremoto nel partito repubblicano. Poi, con l’evolversi delle tecnologie, si è giunti a Wikileaks, il progetto di Julian Assange che ha consentito di rivelare vicende più che scottanti per diversi governi, a iniziare da quello statunitense. Oggi, per gli aspiranti whistleblower, che possono fornire informazioni riservate ai giornalisti, arriva una piattaforma italiana, Irpileaks. È stata ideata da Investigative Reporting Project Italy (Irpi) e Centro Studi Hermes e vuole garantire protezione e anonimato ai cittadini che vogliono segnalare abusi, malversazioni o illeciti.

Il sistema si basa sulla combinazione di due supporti tecnologici. Il primo si chiama Tor (acronimo di The Onion Router) ed è un browser che consente di non essere tracciabili. Inoltre, utilizzando una licenza d’uso open source (la Berkeley Software Distribution, Bsd), è possibile individuare eventuali falle e correggerle a beneficio della sicurezza. Il secondo è la piattaforma GlobaLeaks, sviluppata dal Centro Hermes fin dal 2011 e che per le sue finalità d’impiego – favorire l’emersione di illeciti sia nel pubblico che nel privato portandoli a conoscenza dei cittadini – è già stata soprannominata il “tulipano della democrazia”.

Continua a leggere su IlFattoQuotidiano.it

“C’era sempre un sovversivo da controllare”: disponibili gli 8.644 fascicoli del casellario politico di Bologna

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Se n’era parlato qui, degli 8.644 mila fascicoli personali (1872-1983) del casellario politico della questura di Bologna, riprendendo quanto scriveva la Città degli Archivi. Poi era venuto l’ottimo pezzo di Lorenza Pleuteri su Repubblica e adesso – scoperto su segnalazione sempre di Lorenza – il servizio del Tg3 in cui si spiega che a lungo “c’era sempre un sovversivo da controllare”.

Ioso.info: Piazza Fontana, i filoni archiviati e l’opposizione delle parti civili sui personaggi che nessuno cercherà più

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Sul sito Ioso.info viene pubblicata la notizia in base alla quale a Milano sono stati archiviati gli ultimi filoni aperti sulla strage di Piazza Fontana del 12 dicembre 1969 (se ne può leggere anche qui). Sullo stesso sito si pubblica anche il documento riportato sotto, l’opposizione scritta dalle parti civili, e vi si commenta:

[Nel documento si leggono] tanto di nomi e cognomi: peccato che nessuno li andrà mai a cercare…

In arrivo il nuovo libro di Valerio Evangelisti, “Storia del Partito Socialista Rivoluzionario”

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Storia del Partito Socialista RivoluzionarioUn grandissimo scrittore, Valerio Evangelisti, per un libro in uscita per il prossimo 30 ottobre che verrà letto. È Storia del Partito Socialista Rivoluzionario (Odoya):

In attesa del suo nuovo romanzo (Il sol dell’avvenire) che uscirà a novembre per Mondadori, Valerio Evangelisti, il “papà” dell’inquisitore Eymerich pubblica con Odoya un saggio che racconta la storia del periodo e del contesto in cui è ambientato il romanzo: il Partito socialista rivoluzionario romagnolo (1881-1893).

Un saggio davvero unico nel suo genere, su un’esperienza politica poco indagata eppure ricca di spunti di riflessione sull’attualità. Andrea Costa si fece primo promotore della via rivoluzionaria alle riforme, riunendo sotto l’egida del suffragio universale contadini e artigiani dell’Emilia Romagna: una via tutta italiana al cambiamento radicale.

Non è la prima volta che Evangelisti pubblica nei panni di storico, ma è la prima volta che entrambi i côté della storia, verità e fiction, sono proposti dallo stesso autore.

“È Stato morto un ragazzo”: il ragazzo si chiamava Federico Aldrovandi, 18 anni, e incontrò due pattuglie della polizia di Ferrara

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Doveroso, in una giornata come oggi, a otto anni di distanza dall’omicidio (colposo, dicono le sentenze) di Federico Aldrovandi, diciotenne ferrarese. Il documentario, come si sa, è del giornalista Filippo Vendemmiati.