Qualche scatto di oggi tra Finale Emilia e San Felice sul Panaro, dai luoghi del terremoto. Poi arriverà il bianco e nero.
scatti
Forum di Fotografia: reportage dalle acciaierie di Piombino attraverso gli scatti di Andrea Foligni
StandardSu Forum di Fotografia è stato pubblicato un reportage sulle acciaierie di Piombino. L’autore degli scatti è Andrea Foligni.
(Via Fotografia Tweets)
Il primo maggio nel mondo: e fu così che Guy Fawkes a Los Angeles mise su delle orecchie da orso
StandardBoingBoing pubblica una serie di fotografie che offre uno spaccato delle manifestazioni per il primo maggio nel mondo. Quella riportata sopra è stata scattata a Los Angeles da Lucy Nicholson della Reuters.
Giocare e cresce a Monrovia, Liberia: da Verve Photo uno scatto dell’americana Glenna Gordon
StandardDucor Hotel di Monrovia, Liberia. Uno scatto datato 2010 della fotografa statunitense Glenna Gordon. Pubblicato ancora una volta dal blog Verve Photo.
Festival della Fotografia Etica: a Lodi fino al 15 aprile tra mostre e il premio internazionale World.Report Award.
StandardFino al 15 aprile, a Lodi, è tempo di Festival della Fotografia Etica (qui la brochure della manifestazione e qui invece il libretto: entrambi sono in formato pdf, rispettivamente di 1MB e 2,3MB). Al suo interno, c’è World.Report Award | Premio Italiano di Fotogiornalismo di cui fa parte lo scatto pubblicato sopra.
È quasi alba in Libia: otto fotografi e un progetto per portare le immagini del conflitto laddove sono state scattate
StandardLa storia dell’alba della Libia viene raccontata nella sezione portfolio di Internazionale:
Otto fotografi, cento immagini, quattro mostre. Il progetto Adil (Almost dawn in Libya, “È quasi alba in Libia”) vuole portare alcune delle migliaia di foto scattate durante il conflitto nelle città che ne sono state teatro: Bengasi, Misurata, Tripoli e Zintan. Il cuore del progetto Adil, un’idea originale di André Liohn con l’agenzia Prospekt, è mostrare “quanto l’intero popolo libico ha pagato per la guerra”. Soprattutto per incoraggiare i libici a superare le loro divisioni ed evitare nuove violenze.
Gli otto fotografi sono, oltre ad André Liohn, Lynsey Addario, Eric Bouvet, Bryan Denton, Christopher Morris, Jehad Nga, Finbarr O’Reilly e Paolo Pellegrin, che è il curatore delle mostre insieme ad Annalisa D’Angelo. La realizzazione del progetto sarà possibile grazie al crowdfunding, attraverso il sito di raccolta fondi per il giornalismo visivo Emphas.is.
Per vedere tutta la galleria immagini, il link è questo. La fotografia pubblicata invece in apertura del post è stata scattata nel marzo 2011 da André Liohn (Prospekt) tra Ras Lanuf a Bengasi.
La storia dei pianoforti abbandonati raccontata attraverso le immagini che li ritraggono oggi facendo intuire ciò che furono
StandardAbandoned Pianos – An Unlikely Urbex Attraction è una retrospettiva publicata da Urban ghost media. In tema è stato creato anche un gruppo su Flickr. E in effetti ciascuno scatto si presta a immaginare una storia.
Le donne della scienza: 72 immagini e biografie messe a disposizione della Smithsonian Institution
StandardDone di scienza. Si intitola così la galleria fotografica che la Smithsonian Institution mette a disposizione su Flickr. Le immagini e le brevi biografie sono settantadue, quanto basterebbe per iniziare un libro sull’argomento.
(Via BoingBoing)
Verve Photo: la storia di Tarlabasi, quartiere di Istanbul, raccontata dall’immagine scattata da Jonathan Lewis
StandardAlcune fotografie sono in grado di parlare, come questa di Jonathan Lewis, scattata nel 2010 a Istanbul, in Turchia. Ecco il quadro che questa foto è in grado di trasmettere:
Tarlabasi è una zona che, prima delle varie ondate di espulsioni forzate della popolazione greca e armena, ha ospitato fino al 1960 una prospera comunità di artigiani e di qualificati operai che vivevano nelle case in stile levantino del centro cittadino. Dopo i pogrom del 1955 il distretto ha acquisito una fama immeritata.
Altre informazioni si trovano qui. E per quanto riguarda di nuovo l’immagine, si tratta di un fotografia pubblicata da Verve Photo.
Fotogiornalismo: reportage dal Kenya, i ragazzi di strada e la vita nei sobborghi africani
StandardOn the street è il reportage fotografico realizzato da Francesco Cavalli nel corso del mese di febbraio 2012 insieme a Jack Matika, educatore dell’organizzazione keniana Koinonia sostenuta dall’italiana Amani. Argomento, la vita per strada in Kenya:
Non ci sono numeri precisi su quanti siano i bambini e i ragazzi che vivono in strada a Nairobi. Quattro milioni di abitanti nella capitale del Kenya, più della metà vive negli oltre 200 slum che attanagliano la città, da quelli più vicini al centro a quelli più in periferia. Secondo una stima diffusa dal governo keniano sarebbero oltre 130 mila i ragazzi che vivono in strada, alcuni anche molto piccoli, dai sei, anche cinque anni qualche volta.
(Via Lsdi)





