Giorno della memoria: le storie ancora senza finale. Dopo 69 anni tante le persone che sparirono nel nulla e cercate tutt’oggi

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Per chi afferma che occorre chiudere capitoli più recenti della storia, andrebbe data un’occhiata, almeno nel Giorno della memoria, a quanti ancora cercano notizie di parenti – se non propri parenti mai più tornati – dai lager nazisti. Nel 2009 si pubblicava un post, Il libro dei deportati, volume I: 23.826 nomi di italiani finiti nei lager. Nei mesi e negli anni a venire sono stati nell’ordine delle decine i commenti di cui ancora si aspettano risposte su persone inghiottite per sempre della brutalità della soluzione finale senza nemmeno lasciare un’eco di cosa accadde loro.

“Il futuro non si cancella”: verso Berlino dove gli studenti di Reggio Emilia studiano gli anni della deportazione e della Resistenza

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Il futuro non si cancella

Il futuro non si cancella è il sito dedicato al progetto (nato nel 1999) che vede coinvolti mille studenti di Reggio Emilia: un viaggio verso Berlino per studiare gli eventi legati alla seconda guerra mondiale, alla deportazione e alla Resistenza. Qui il percorso del 2014.

Il Fatto Quotidiano: Giornata della Memoria, a Correggio la mostra d’arte su Shoah e Resistenza

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L’asse questa volta parte dalla provincia di Reggio Emilia e arriva a Berlino. E si trasforma in un canale di trasmissione della memoria su olocausto e Resistenza facendo leva sull’arte. Anzi, sull’arte della libertà. Il progetto si chiama “Ars – Art Resistance Shoah” e come anime ha due giovani storici dell’arte, Margherita Fontanesi, che lavora per il museo Il Correggio, e Salvatore Trapani, corrispondente da Berlino per il mensile Shalom.

Il primo evento di questo percorso è fissato per la Giornata della Memoria, il 27 gennaio, quando al Correggio Art Home i due ricercatori terranno una conferenza su arte, Resistenza e Shoah. Ma soprattutto lo è la mostra “Il Volo di Sara” di Sonia Maria Luce Possentini, ospitata fino al prossimo 10 febbraio dalla ludoteca “Piccolo Principe”. “Occuparsi di temi del genere”, dice Margherita Fontanesi, “è un dovere morale, soprattutto adesso, in un momento delicatissimo in cui stanno scomparendo i testimoni diretti. Qualcuno deve raccogliere la loro eredità”.

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Genocidio, crimine impunito? Se ne parla a Ca’ Foscari in un workshop per il Giorno della Memoria

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Genocidio crimine impunito

Dunque, le coordinate del convegno per il Giorno nella Memoria (organizzato dall’Associazione Olokaustos e dal Centro interdipartimentale di ricerca sui diritti dell’uomo) sono riportate sopra e si può aggiungere che parteciperanno Amnesty International Venezia, Deportate esuli e profughe (Dep, rivista telematica di studi sulla memoria femminile) e Fondazione Venezia per la ricerca sulla pace. Il programma dettagliato invece è riportato sotto:

Genocidio crimine impunito - Il programma

Nel giorno della memoria, per conoscere e dunque ricordare

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A volte, per sapere e dunque per ricordare, non occorre compiere chissà quali viaggi. Accade per esempio con il Prinsengracht 263 e per vedere qualcos’altro basta un click. Intanto, nel giorno della memoria, si provi a dare un’occhiata ad alcune riflessioni sui rischi degli stereotipi, per quanto possano essere involontari, e su chi cerca pace. E anche sulla memoria da trasformare in qualcosa di vivo.