Su Libération viene pubblicato un articolo di Quentin Girard in cui si formulano alcune considerazioni sul soldato francese che in Mali si fa fotografare con la maschera della morte tratta dal videogioco Call of Duty (l’immagine è del fotoreporter Issouf Sanogo, Afp. Su Le Parisien ce n’è un’altra versione). Lo scatto, che è rimbalzato sulle reti sociali (si veda su Twitter), ha portato lo Stato maggiore dell’esercito d’Oltralpe a condannare il comportamento del militare, che “non rappresenta l’azione condotta dalla Francia in Mali”. Ma qualcosa del genere era già accaduto.
“Il passaggio della linea”: i treni di notte e l’umanità che trasportano nel documentario di Pietro Marcello
StandardUn documentario toccante e intenso. È Il passaggio della linea di Pietro Marcello, un film sui treni di notte, gli espressi che percorrono tutta la penisola. Com’erano, come sono, dove conducono, soprattutto l’umanità che accompagnano. Uscito nel 2007, ha ricevuto una nomination ai David di Donatello nel 2008 e il titolo deriva da un romanzo di Georges Simenon, Le passage de la ligne.
(Via @RecTicino)
“La principale minaccia al giornalismo d’inchiesta? L’indifferenza pubblica”. Ma per Thomas Maier l’antidoto esiste
Standard“Qual è la principale minaccia per il giornalismo d’inchiesta? L’indifferenza pubblica”. Domanda e risposta sono del “veterano” Thomas Maier, cronista pluripremiato ed esponente del gruppo di lavoro Skin and bone dell’International Consortium of Investigative Journalists. Ma aggiunge il giornalista:
I giornalisti che scavano basandosi sui fatti sono il miglior antidoto alla logica “dei nani e delle ballerine” tipico dell’intrattenimento e aiutano davvero i cittadini nel comprendere quali siano gli argomenti davvero importanti.
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Echi dalla seconda guerra mondiale: quando la scarsità alimentare diventava un nodo da comunicare via affissione muraria
StandardEchi dal 1941 attraverso manifesti del tempo:
Il Regno Unito ha congelato i prezzi di una vasta gamma di prodotti alimentari e diminuiscono le scorte: caffè, cacao, pasta carne, pesce, miele sono tutti scarsi.
(Via @RealTimeWWII)
Hackers for charity: l’informatica a disposizione dei “cittadini più poveri del mondo”
StandardIn rete si è affacciato Hackers for charity, che si presenta così:
è un’organizzazione non profit che mette a frutto le competenze dei tecnici per affrontare le sfide tecnologiche di varie realtà (sempre) non-profit e per fornire cibo, attrezzature, formazione professionale e formazione informatica ai cittadini più poveri del mondo.
Si può seguire su Twitter attraverso l’utente @ihackcharities e anche su Facebook.
Torna il Metro Olografix Camp con l’edizione 2012, tre giorni per capire lo spirito hacker “fino alla fine del mondo”
StandardTorna il Metro Olografix Camp (o anche Moca) nella sua edizione 2012 (le precedenti sono state nel 2004 e nel 2008), un hacker camp che terrà banco nel parco dell’ex caserma Di Cocco di Pescara dal 24 al 26 Agosto 2012. Si legge in proposito sulla newsletter della rivista Mamma! (quella che ha come payoff “se ci leggi è giornalismo. Se ci quereli è satira”):
All’edizione del 2012 la rivista Mamma! – il primo magazine italiano di giornalismo a fumetti – sarà presente come media partner dell’evento e con un seminario del direttore responsabile Carlo Gubitosa, dal titolo “Hacking media: dai leaks alla microeditoria, passando per il data journalism. Strumenti e tecnologie per smontare le notizie e guardare dentro l’informazione mainstream”, che si svolgerà venerdì 24 agosto alle 18.
Nelle intenzioni degli organizzatori – la storica Associazione Culturale Telematica “Metro Olografix”, fondata nel 1994 – questa edizione del MOCA conferma che lo spirito hacker è sempre vivo ed effervescente in chi ha voglia di divertirsi e capire, ed ha scelto un computer come strumento principale per farlo.
Lo slogan di quest’anno – Fino alla Fine del Mondo – gioca con le ansie legate al mito del 2012, ma per gli organizzatori rappresenta anche l’intenzione di portare avanti a oltranza il discorso delle nuove tecnologie, della conoscenza e della libertà d’espressione.
Per vedere di cosa si parlerà nell’evento pescarese si veda il programma. E gli aggiornamenti si possono seguire su Twitter e su Facebook.
2 agosto 1980, #ioricordo: e Tumblr diviene luogo in cui andare “verso una memoria condivisa” della strage alla stazione di Bologna
StandardDue agosto – Verso una memoria condivisa è lo spazio Tumblr dell’Associazione fra i familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980. L’iniziativa viene spiegata così:
L’anno scorso, in occasione delle celebrazioni per il 2 agosto, lo staff della rete civica Iperbole ha lanciato sui social media la costruzione di un “ricordo collettivo”, chiedendo alla rete sociale (su Twitter e Facebook attraverso l’hashtag #ioricordo) di condividere il proprio personale 2 agosto 1980, per coinvolgere anche chi a quell’epoca non c’era o era troppo piccolo per avere una memoria precisa: tante piccole testimonianze che unite hanno formato così un unico e per certi versi nuovo “ricordo”.
Aggiunge in una nota Matteo Lepore, l’assessore alla comunicazione del comune di Bologna:
Ricostruire la strage del 2 agosto attraverso le storie delle vittime e le testimonianze personali ci permette, parendo dal basso, di mantenere viva in modo potente la memoria di quel tragico giorno. Dico questo pensando soprattutto alle generazioni che non hanno vissuto in prima persona quel periodo storico. La possibilità di condividere contenuti e valori attraverso i nuovi media sociali può inoltre stimolare in modo innovativo la riflessione su questo tema.
#Save194: la tutela della sociale maternità passa dalla libertà di scelta e dalla memoria delle battaglie civili
StandardQuando è stata scattata questa foto era nel febbraio del 2008, quando fu organizzata una manifestazione in difesa della legge 194, quella sulla “tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza”, dopo episodi di questo genere. Ora, a oltre quattro anni di distanza, si riparte con #Save194, dall’hashtag da usare su Twitter per motivi che, ad li là di contesti di cronaca contingenti, nella sostanza sono immutati, difesa della libertà di scelta e di memoria delle battaglie civili. Il rimando è al blog di Loredana Lipperini dove ci sono anche le modalità di azione. Ecco perché:
Quella legge è, con crescente protervia, posta sotto accusa dai movimenti pro life, che hanno più volte preannunciato (anche durante l’ultima marcia per la vita), di volerla sottoporre (di nuovo) a referendum. L’articolo 4 di quella legge sarà all’esame della Corte Costituzionale – il prossimo 20 giugno – che dovrà esaminarne la legittimità, in quanto violerebbe “gli articoli 2, (diritti inviolabili dell’uomo), 32 I Comma (tutela della salute) e rappresenta una possibile lesione del diritto alla vita dell’embrione, in quanto uomo in fieri”.
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Terremoto Emilia Romagna: la visualizzazione grafica degli eventi sismici basata sui dati dell’Ingv
StandardTerremoto Emilia Romagna, con i dati messi a disposizione dall’Istituto nazionale di geologia e vulcanologia, dà una visione grafica delle scosse sismiche che si susseguono in queste ore. C’è anche un account Twitter dell’Ingv che pubblica le coordinate di quanto sta succedendo basandosi sui valori calcolati dai sismologi via via che vengono elaborati.