Irpi realizza con Icij un’inchiesta sul gigante cinese del fotovoltaico e su quella che per la magistratura è la “più grande frode del solare”

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Suntech, il gigante cinese coinvolto nello scandalo del solare in Italia

Suntech, il gigante cinese coinvolto nello scandalo del solare in Italia è la prima inchiesta che Irpi e Icij realizzano attraverso il lavoro di Cecilia Anesi, Gianluca Martelliano, Leo Sisti e Michael Hudson. Inchiesta che è stata pubblicata da Icij, Internazional Business Times e dall’italiano L’Espresso. A breve sono previste nuove puntate e questo l’argomento:

L’inchiesta rivela il dietro le quinte dell’investimento che Suntech, gigante cinese dei pannelli solari, ha fatto in Italia e che la magistratura ha definito la possibile “più grande frode del solare nella storia del Belpaese”.

Continua qui.

Wikileaks: i cablogrammi che raccontano dei soldi italiani ai talebani e degli ammonimenti Usa

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Le tangenti ai Talebani:

In Afghanistan mazzette ai guerriglieri per evitare attacchi contro i nostri soldati. I file di WikiLeaks rivelano: nel 2008 Bush disse a Silvio di finirla con i pagamenti. E da allora i caduti in missione sono quadruplicati. Ecco l’inchiesta de L’Espresso, rilanciata anche da The Times di Londra.

Qui il testo tradotto dei cablogrammi e qui invece il database Wikileaks – L’Italia svelata dai cablogrammi. Per scaricare l’intero flusso dei cablogrammi statunitensi fino a oggi pubblicati da Wikileaks, si veda qui.

Ennio Martignago: “Sosteniamo WikiLeaks, non facciamoci obnubilare dal gossip mediatico”

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WikiLeaksScrive lo psicologo e psicoterapeuta Ennio Martignago:

Lo staff di giornalisti “militanti” capeggiato dallo stesso Julian Assange, che da quando ha cominciato a diventare fastidioso per i servizi segreti statunitensi si è proditoriamente scoperto essere un violentatore ricercato, ha messo le mani su documenti che svelano gli intrecci diplomatico economici che porterebbero a nudo molte fra le principali dinamiche della dittatura mafiosa internazionale nota ai più come “Democrazia”.

È la definitiva fine, per chi ci credesse ancora, dell’età dell’innocenza degli Stati: si aprirà il coperchio della scatola di Pandora e si scoprirà la materia di cui sono fatti gli incubi? Sarà più probabile una persecuzione, l’oscuramento del sito, l’inibizione dei routing, altre persecuzioni giudiziarie, killer di Stato per le strade… Sono disfattista? Non credo proprio.

Che cosa possiamo fare noi altri, maggioranza silenziosa? Non perdiamo di vista WikiLeaks, non facciamoci obnubilare dal gossip mediatico (dal calcio, allo sciacallaggio sui delitti, alla prostituzione delle celebrità…) e continuiamo senza sosta a seguire le vicende, gli aggiornamenti di prima mano! Dentro potrebbero esserci proprio tutti i livelli, da quelli delle mafie, quelle russe, le cinesi e le nostrane, agli affari, dalle Isole Vergini, al Lussemburgo agli accordi dei Marchionne del mondo.

Anche perché, per chi dice per esempio che Report continua a fare un lavoro impeccabile a cui però non segue nulla, almeno sulla vicenda Finmeccanica qualche mareggiata l’ha sollevata. E in proposito si può dare un’occhiata a ciò che pubblica L’Espresso.

(Via Vittorio Pasteris, che peraltro fa giustamente notare che c’è anche chi, in argomento WikiLeaks, ha iniziato a straparlare)

Legge bavaglio: l’analisi di Guido Scorza sul testo approvato in senato

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Foto da Radio Radicale

Questo è il bavaglio: vi piace?, chiede Guido Scorza in merito a quanto passato la settimana scorsa al senato. Dunque, “il testo della legge articolo per articolo, spiegato e commentato da un giurista. Per capire cosa ci aspetta”. Come scorsa riporta sul suo blog:

Quelle che ho cercato di mettere insieme e che sono oggi pubblicate sulle pagine de L’Espresso sono solo suggestioni, impressioni, prime considerazioni senza alcuna pretesa di esaustività e di assoluta puntualità tecnico-giuridica.

L’obiettivo è, tuttavia, quello di dimostrare una volta di più che in Rete ed attraverso la Rete c’è spazio per un dibattito che muova da analisi attente, puntuali e condivise.

Rimane ancora valido l’invito di Articolo21 ad aderire alla petizione contro la legge sulle intercettazioni.

Inoltre, sempre in tema, si legga il post Mario Tedeschini Intercettati giornalisti per scoprire le loro fonti (ma passa in secondo piano).

Biondani sull’Espresso ricostruisce la storia dei “cattivi maestri neri”

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Paolo Biondani racconta sul settimanale L’Espresso la storia dei cattivi maestri neri:

Sull’onda nera si allungano vecchie ombre di cattivi maestri. Da anni in Italia sta crescendo una nuova generazione di estremisti di destra. Dal Lazio alla Lombardia, dal Sud al Nord-est, centinaia di giovanissimi scoprono la politica attraverso gruppi e movimenti che ostentano ideologie sempre più violente e razziste. Ora le dimensioni del fenomeno cominciano a preoccupare gli inquirenti dell’antiterrorismo, che stanno indagando in diverse città per scoprire i veri capi delle singole organizzazioni, svelarne i canali di finanziamento, chiarire i collegamenti interni ed esteri.

Il viaggio di Biondani inizia a Milano con un incendio, si sposta verso Varese per allargarsi sul Veneto e sul Piemonte e ridiscendere in direzione di Lazio e Campania incontrando, accanto a realtà recenti, nomi e organizzazioni che hanno segnato (spesso tragicamente) la storia d’Italia.