Diario di un fotografo da Roma nei giorni del G8

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Il diario di un fotografo dalle strade di Roma in giorni di G8. I testi sono di Emiliano Mancuso e le foto di Marta Sarlo:

Nella giornata del 7 luglio ho fotografato i blitz e le mobilitazioni dei cosiddetti no-global a Roma, che nelle edizioni on-line veniva descritta come una città sotto assedio tra caos, sassaiole, lacrimogeni. Il giorno seguente le cronache hanno continuato a gettare benzina sul fuoco narrando le gesta dei black bloc. Tutto falso. I black bloc vivono soltanto nella fantasia dei cronisti e forse negli incubi della polizia. Le iniziative del movimento sono state sporadiche e inefficaci specialmente per lo scarsissimo numero dei manifestanti. Il movimento è morto, e lo dimostrano le poche migliaia di persone accorse a L’Aquila per la protesta del 10 luglio. Cinquemila contro le trecentomila di Genova, in forte dissidio con i comitati aquilani che non volevano un corteo nazionale nelle zone terremotate. Ecco come è andata.

(Via Francesco Mosca)

L’opinabile tema legato al corpo delle donne

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The beauty of women - Foto di Daniel Horacio AgostiniSe il contenuto è opinabile, lo si dica solo dopo averlo visto, il documentario Il corpo delle donne. Vederlo non è operazione complessa, dato che sta per intero online. No, perché la definizione dell’aggettivo opinabile mi sembra abbastanza chiara: “discutibile, controverso”. Il film di Lorella Zanardo mi sembra che più che discutibile debba far discutere. E invece si provi a dare un’occhiata al suo post di oggi La trasmissione viene momentaneamente interrotta?:

Da stamane chi si vuole collegare al sito www.ilcorpodelledonne.com si trova l’accesso sbarrato da un avviso: “Alcuni lettori di questo blog hanno contattato Google poiché ritengono che il contenuto del blog sia opinabile”. Quali sono i contenuti opinabili? È ancora possibile portare avanti una critica educata e circostanziata nella società in cui viviamo? Siamo fiduciosi di potervi dare risposte rassicuranti al piu’ presto: ci siamo attivati per capire da Blogger chi e perché ci vuole oscurare.

Se ne parla anche su Lipperatura mentre per leggere una chiacchierata con Lorella Zanardo si veda l’intervista realizzata da Luigi Milani.

Libertà di cultura e partecipazione: un fine giugno denso di eventi

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Ci si è quasi all’incontro pubblico annunciato un po’ di tempo fa, Giornalismo e media partecipativi: voci, strumenti, prospettive, organizzato da Citizen Media e in programma il prossimo 23 giugno a Roma, presso Sala Walter Tobagi della Federazione Nazionale della Stampa (Corso Vittorio Emanuele II n. 349, 2). Il programma è stato messo a punto (da qui si può scaricare anche in formato pdf) e dieci sono le realtà attive a livello nazionale: Global Voices Italiano, Yurait Social Blog, Agoravox Italia, Fai Notizia, Parallelo 41, You Reporter, CafèBabel, PeaceReporter, CrossingTv e The Populi. Dell’evento se ne parla anche su Lsdi – Libertà di stampa. Diritto all’informazione, che è tra le realtà che hanno collaborato, insieme alla Federazione nazionale della stampa italiana, con le menti ideatrici e organizzatrici dell’incontro: Bernardo Parrella, Eleonora Pantò e Antonio Rossano.

E sempre in tema di eventi, ce n’è un altro terzetto di interessante in questo periodo: nello stesso giorno dell’incontro romano, a Torino ci sarà il 3rd Creative Commons Technology Summit di cui si parla anche sul sito di CreativeCommons.it. Identica città ma qualche giorno prima (il 21 giugno) per torinOpen, iniziativa dell’Arci Torino per la diffusione delle licenze Creative Commons in ambito musicale. Infine di nuovo il 26 giugno, ma stavolta a Prato, per il barcamp Condividere X (fare) Cultura, che si terrà al teatro Magnolfi e che vede tra le sue anime l’instancabile Flavia Marzano.

La nuova notte dei morti viventi. Libera, internazionale e collaborativa

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Night Of The Living Dead: ReanimatedSi parla ancora di horror. Ma di horror con risvolti oltre il genere. Il progetto di oggi si chiama Night Of The Living Dead: Reanimated (in codice NOTLD:R), si ispira come appare chiaro al quasi omonimo film del 1968 firmato da George A. Romero e come obiettivo si propone quello di riportare in vita la pellicola cult (operazione da non confondere con un remake). Con una particolarità ulteriore: tutto il materiale prodotto sarà rilasciato con una licenza Creative Commons-BY-NC-ND. E quello del curatore del progetto, Mike Schneider, con un’ancòra più libera CC-BY.

Al ri-ritorno dei morti viventi romeriani stanno lavorando in termini collaborativi decine di artisti di tutto il mondo per dare vita a una specie di installazione, con una colonna sonora originale, proiezioni e storie che riportano alle atmosfere del film del 1968. Una delle raccomandazioni che si leggono sul sito di NOTLD:R è infatti quella di vederselo prima di accedere al progetto. Dopodiché si può per esempio passare al promo e ai trailer, che sono 1, 2 e 3.

Il progetto è del tutto autofinanziato, gli artisti stanno lavorando a titolo volontario, loghi e artwork sono stati donati e, una volta ultimato il lavoro, sarà liberamente disponibile in rete. Infine chi vorrà il DVD, pagherà le spese vive. Chi volesse sostenerlo però può dare un’occhiata al negozio virtuale tra magliette, tazze e cartoline d'”auguri”.

(Via CreativeCommons.org)

I rifiuti campani raccontati dalla “Voce delle voci”

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La Vittoria con Letizia raccontata da Rita Pennarola del mensile La voce delle voci. Che, a fronte di questo nuovo articolo, non solo i giornalisti della rivista napoletana a tiratura nazionale se la devono vedere con le citazioni in sede penale e civile, ma tornano pure ai tempi bui delle intimidazioni telefoniche per aver scritto che:

Nessuno ha saputo spiegare dove siano poi finite le tonnellate di spazzatura rimosse con le ruspe come dopo un terremoto. Di sicuro si sa che l’intero settore in Campania e’ da tempo monopolio di imprese subappaltatrici controllate dai clan. Gia’, la camorra. E stato detto che la Napoli in fiamme di inizio 2008 era l’ultimo atto del bracco di ferro fra i poteri criminalita le popolazioni quanto si vuole, ma di sicuro sta gia’ sottraendo alla malavita organizzata buona parte di quel business da 600 milioni l’anno. Quale fu il prezzo vero della resa? Chi conosce quelle logiche, oggi vede fra le righe del risultato elettorale il patto segreto sotteso alla “magica” sparizione dei rifiuti dalle strade. Un anno dopo l’epocale “operazione pulizia” messa in campo a Napoli, il centrodestra passa e raccoglie il plebiscito, in Campania come altrove, conquista quindici Province, piazza amministratori fidati nei gangli della cosa pubblica locale.

Blade Runner torna come serie web sotto Creative Commons

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Notizia notevole rilanciata dal blog di CreativeCommons.org:

Sì, avete letto correttamente. Ridley Scott, il celebre regista di fantascienza che ha firmato un classico come Blade Runner produrrà una nuova serie su web basata sul film e la rilascerà con una licenza copyleft. La serie sarà finalizzata inizialmente per la distribuzione con la possibilità di essere trasmessa sul piccolo schermo e sarà un progetto di Ag8. Del progetto si può leggere sul New York Times, su Purefold di Ag8 o sottoscrivere la discussione su FriendFeed.

Nello specifico la licenza sarà Attribuzione-Condivisi allo stesso modo e ogni episodio durerà tra i cinque e i dieci minuti.

Teaching Copyright: mantenersi creativi senza subire intimidazioni

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Teaching CopyrightNon c’è bisogno di altre parole per presentare Teaching Copyright, iniziativa targata Electronic Frontier Foundation nata per spiegare a insegnanti e giovani cos’è il diritto d’autore (o, meglio, il copyright anglosassone) e come utilizzarlo per ampliare il proprio margine d’azione invece di farselo ridurre a suon di soperchierie:

La fuori c’è un sacco di disinformazione sui diritti e sulle responsabilità legali nell’era digitale. Questo è particolarmente sconcertante quando si tratta di informazioni condivise con i più giovani, bombardati a suon di messaggi provenienti da una miriade di fonti secondo cui l’utilizzo delle nuove tecnologie è un comportamento ad alto rischio. L’atto di scaricare musica è paragonato al furto di una bicicletta anche se sono molti i download legittimi. Realizzare video usando clip prese altrove viene stigmatizzato come probabilmente illegale, anche se molti di questi video sono messi a disposizione legalmente.

Questa malainformazione è dannosa perché scoraggia i ragazzini e gli adolescenti a seguire la loro naturale inclinazione a essere innovativi e curiosi. Gli innovatori, gli artisti e gli elettori di domani devono sapere che la legge sul diritto d’autore limita alcune attività, ma ne permette altre. E hanno bisogno di sapere che quali sono i percorsi virtuosi che li possono proteggere nella sfera digitale. In breve, i giovani non hanno bisogno di intimidazioni: ciò di cui hanno bisogno è di un’informazione solida e accurata.

Tematiche, queste, applicabili anche ad altri ambiti. Restando in quello trattato, è già nutrita la sezione delle risorse.

Un’intelligenza collettiva che costruisca un mondo di pace

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Collective IntelligenceSi acquista ma si scarica anche (o si legge online), il libro Collective Intelligence: Creating a Prosperous World at Peace, curato da Mark Tovey e pubblicato da Carleton University Press. Segnalato dal blog di CreativeCommons.org (il volume è rilasciato con una attribution-non commercial), si presenta in questi termini:

Come possiamo costruire il mondo che vogliamo velomente, il più inclusivo possibile e che generi pace e prosperità? Cambiare il mondo è complicato anche quando al problema si applicano molte menti. La tecnologia e la cultura globale hanno posto questioni mai affrontate prima, ma posso offrire anche rimedi senza precedenti.

Intelligenza civica, comunità elettroniche, privacy e apertura, reti di informazione, giochi globali ed economie locali sono solo alcuni degli argomenti che vengono affrontati dai diversi autori che hanno offerto il proprio contributo.