I rifiuti campani raccontati dalla “Voce delle voci”

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La Vittoria con Letizia raccontata da Rita Pennarola del mensile La voce delle voci. Che, a fronte di questo nuovo articolo, non solo i giornalisti della rivista napoletana a tiratura nazionale se la devono vedere con le citazioni in sede penale e civile, ma tornano pure ai tempi bui delle intimidazioni telefoniche per aver scritto che:

Nessuno ha saputo spiegare dove siano poi finite le tonnellate di spazzatura rimosse con le ruspe come dopo un terremoto. Di sicuro si sa che l’intero settore in Campania e’ da tempo monopolio di imprese subappaltatrici controllate dai clan. Gia’, la camorra. E stato detto che la Napoli in fiamme di inizio 2008 era l’ultimo atto del bracco di ferro fra i poteri criminalita le popolazioni quanto si vuole, ma di sicuro sta gia’ sottraendo alla malavita organizzata buona parte di quel business da 600 milioni l’anno. Quale fu il prezzo vero della resa? Chi conosce quelle logiche, oggi vede fra le righe del risultato elettorale il patto segreto sotteso alla “magica” sparizione dei rifiuti dalle strade. Un anno dopo l’epocale “operazione pulizia” messa in campo a Napoli, il centrodestra passa e raccoglie il plebiscito, in Campania come altrove, conquista quindici Province, piazza amministratori fidati nei gangli della cosa pubblica locale.

One thought on “I rifiuti campani raccontati dalla “Voce delle voci”

  1. Paola

    Il business dei rifiuti in Campania è collegato con il business del cancro, che non è un’effetto collaterale incontrollato, ma merce di scambio tra camorra e politica.
    Intere famiglie di medici (che a loro volta sono anche assessori comunali, provinciali, regionali) hanno il monopolio delle cure sanitarie, blindano le liste d’attesa degli ospedali (dove sono anche direttori di reparti) e dirottano i malati nei loro laboratori e cliniche private o private convenzionate.
    Un esempio sono i 7 fratelli Muto, 5 radiologi (dislocati strategicamente nei grossi ospedali), 1 avvocato e 1 professore della Federico II. Sono titolari di laboratori diagnostici e cliniche private, ma sono anche assessori, dirigenti di Asl…
    Li ho conosciuti così
    http://www.aiutogiustizia.it/storie.php?id=19
    Ma ne ce sono anche altri, come il Prof. Schioppa, consuocero di Angelo Nuvoletta (il boss della camorra legato a Cosa Nostra) …. .
    Si spartiscono il territorio secondo le logiche camorriste.
    Tutti sanno, ma nessuno parla.

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