Il far web non esiste, ecco perché http://t.co/5lEdbMYrXs #hatespeech @ogdabaum @elisabetta_tola @damiana_ag http://t.co/Gif8JEm5ZK
— Pensatech RCdC (@Pensatech) 14 Febbraio 2014
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Informazione online e attualità: l’analisi di Human Highway per Liquida attesta che il web diventa sempre più prioritario
Standard“I documenti raccontano” e si affacciano sul web: un progetto per ricostruire storie del passato e renderle disponibili in rete
StandardÈ un progetto che realizza diverse attività. Tanto per cominciare cerchiamo delle storie; storie di donne e uomini che hanno avuto una vita grama. Marginalità si dice. Ricerchiamo negli archivi ma anche altrove: carteggi, verbali di polizia, cartelle cliniche, atti processuali, cose del genere. I dossier che raccolgono i documenti li trovate nella sezione Storie dagli archivi.
Questi dossier vengono proposti nelle scuole per laboratori didattici dove si apprendono i rudimenti della ricerca storica e per altri laboratori dove si impara, un pochino, la tecnica del racconto. Ma questi dossier possono essere utilizzati anche in altro modo: ad esempio per concorsi letterari, per corsi di scrittura narrativa rivolti agli adulti, per letture teatrali. Una rassegna delle attività la trovate nelle pagine dedicate a Lavori in corso.
Nell’ambito de I documenti raccontano sono prodotti romanzi e racconti. Alcuni sono stati pubblicati su carta, altri anche sul web. Questi ultimi li trovate nella sezione Racconti dove trovate anche schede informative sui romanzi pubblicati e sui loro autori.
Cercare storie e restituire racconti. Usare gli strumenti della indagine storica e quelli della narratologia. Per raccontare vicende realmente accadute. Non è facile. Qualche aiuto lo trovate qui: Regole e strumenti.
Romanzi storici soprattutto ma anche saggi, film, siti web insomma tutto quanto si muove attorno alla storia e al suo racconto lo segnaliamo, per quanto possiamo, in: Consigli di lettura.
Il progetto, promosso da realtà istituzionali lombarde, è affidato a seguito da esperti del settore (qui una spiegazione).
(Via master in comunicazione storica dell’università di Bologna)
Lsdi: la professione del giornalista continua a essere raccontata con una veste rinnovata
StandardE Lsdi – Libertà di stampa. Diritto all’informazione rilancia con il nuovo sito. Visitandolo, si dia un’occhiata a un paio di articoli, firmati entrambi da Pino Rea. Il primo, pubblicato oggi, si intitola Una professione sempre più frammentata e si parla del lavoro del giornalista. Il secondo racconta questa storia: Londra: poliziotti, niente flirt con i giornalisti e basta bicchierini.
I media e la velocità con cui vengono consumati: una riflessione di Jakob Nielsen
StandardVelocity of Media Consumption: TV vs. the Web. È il titolo del nuovo Alert Box di Jakob Nielsen che nel suo sommario scrive:
La granularità delle decisioni degli utenti è più elevata sul web, dominato dalla gratificazione istantanea dei loro bisogni in ogni momento. Il contenuto deve soddisfare questo sostenuto ritmo.
Un concetto non dissimile da quanto formulato nel testo L’influenza su Internet di Didier Heiderich. Con un’ulteriore riflessione su media differenti, come televisione e web (riflessione rappresentata nell’immagine di cui sopra).