Le Cellule Rivoluzionarie tedesche: Guido Ambrosino racconta il gruppo e la loro “guerriglia popolare”

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Cellule RivoluzionarieLa storia delle tedesche Cellule Rivoluzionarie e della loro “guerriglia diffusa” la racconta il giornalista Guido Ambrosino sul sito del Manfesto Bologna scrivendo:

“Vogliamo una ‘guerriglia popolare'”, dicevano le Revolutionäre Zellen. Certo la più “popolare” delle loro azioni avvenne nel 1975, quando a Berlino si inserirono in un movimento di protesta contro l’aumento delle tariffe dei mezzi di trasporto pubblici stampando e mettendo in circolazione 120 mila carnet di ticket della metropolitana perfettamente contraffatti, che trovarono calorosa accoglienza nelle “comuni” studentesche.

Alle RZ vengono attribuiti 186 sabotaggi, danneggiamenti, attentati dimostrativi sull’arco di vent’anni, fino al 1993. Queste azioni, dicevano le RZ, “si giustificano solo se portano avanti il movimento”. O meglio, i movimenti: contro le centrali nucleari, per le case occupate, a sostegno degli immigrati, contro il “patriarcato”. “Attacchi alle istituzioni centrali dello Stato – scrivevano le Rz nel 1981 – ci sembrano politicamente impraticabili: non possiamo porre la questione del potere. Non siamo in guerra, ma all’inizio di una lunga lotta per convincere la gente”.

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“Estrema destra”: in un libro del giornalista Guido Caldiron la mappa nera dell’Europa del terzo millennio

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Estrema destraÈ uscito in questi giorni per i tipi di Newton Compton il libro Estrema destra del giornalista Guido Caldiron:

Dalla strada al Parlamento: chi sono i protagonisti del nuovo fascismo mondiale? Lupi solitari o gruppi strutturati? Giovani esaltati o uomini di governo? Le loro idee si fermano agli slogan o possono tradursi in violenza? Populisti, xenofobi, identitari, i nuovi fascisti del Terzo millennio fomentano l’odio razziale e spesso cavalcano l’onda dell’antieuropeismo e del rifiuto del mondo globalizzato, “colpevole” ai loro occhi della grande crisi economica. Dall’Italia all’Inghilterra, dall’Europa dell’Est alla Francia, dalla Scandinavia alla Grecia, fino agli Stati Uniti, la nuova destra estrema sta prendendo sempre più potere persino in Paesi dalla lunga tradizione democratica, che insospettabilmente stanno aprendo i loro “salotti buoni” a idee e personaggi che fino a pochi anni fa ne sarebbero stati banditi. Eppure le istanze degli estremisti neri prendono piede anche per le strade di periferia, puntando sul malcontento popolare, sull’islamofobia post 11 settembre, sulla rabbia dei delusi della politica tradizionale. Guido Caldiron – giornalista che da anni studia l’ascesa della destra estrema – analizza, grazie a una vastissima documentazione, un fenomeno inquietante e in espansione, che sta passando dal sottobosco della cultura underground a forme sempre più evidenti di esercizio del potere.

Se ne può leggere anche qui (Il Messaggero del 16 giugno) e qui (Left del 22 giugno).