Viaggio della memoria, il futuro non si cancella: dopo 15 anni l’Istoreco lancia un progetto (e relativo appello) per dare spazio ai ragazzi

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L’Istoreco, l’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in Provincia di Reggio Emilia, lancia questo appello:

Quest’anno i Viaggi della Memoria di Istoreco festeggiano 15 anni di vita. È stato un bel cammino, lungo e pieno di incontri e di amici, pieno di ricordi. Per raccontare questa esperienza, unica in Italia, abbiamo deciso di realizzare una ricerca sui viaggiatori del passato e del presente, dal 1999 al 2014.

La ricerca si basa su brevi domande a cui rispondere, e la possibilità di fornire i propri spunti. Per partire, dobbiamo ritrovare le migliaia di ragazze e i ragazzi che negli anni hanno preso parte ai Viaggi della Memoria. Persone come Giulia, che nel 2010 ha visitato Auschwitz e Cracovia con la sua classe. E che ora lancia questo appello a chi ha vissuto la sua stessa esperienza.

Ed è stato creato un sito ad hoc, Viaggio della memoria – Il futuro non si cancella.

“Tanto tu torni sempre”: la storia di Ines Figini, deportata in un lager nazista per aver difeso alcuni compagni di lavoro

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Tanto tu torni sempreSi intitola Tanto tu torni sempre – Ines Figini, la vita oltre il lager (Melampo, 2012) il libro scritto da Giovanna Caldara e Mauro Colombo sulla storia di un’allora giovanissima deportata:

Quando fu deportata Ines Figini aveva meno di 22 anni. Non era ebrea, partigiana o antifascista, ma si era schierata a favore di alcuni compagni di lavoro durante uno sciopero. Così finì nei lager di Mauthausen, Auschwitz-Birkenau e Ravensbrück e infine in un ospedale militare, dove trascorse un anno e mezzo. Ha atteso più di cinquant’anni prima di parlare in pubblico della sua vicenda: ora la racconta in questo libro. È la storia di una famiglia ma è anche una storia di fabbriche; e di una città – Como – punto strategico per le forze nazifasciste. Di treni che partivano per mete ignote e di luoghi in cui l’umanità si divideva tra vittime e carnefici, fino a negare se stessa. È la storia di una persona a cui il lager non ha rubato l’anima e che ha ripreso a vivere. Che ogni anno torna là dove era stata reclusa. Che ricorda. E che, nonostante tutto, ha perdonato.

Ulteriori informazioni su Ines Figini si trovano qui, sul sito Lager e deportazione.

The List Universe: dieci celebri evasioni dalla prigionia

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AlcatrazLa più celebre è l’evasione dal carcere di Alcatraz, prigione che ospitò pezzi da novanta della criminalità come Al Capone, George “Machine Gun” Kelly e Robert Stroud, conosciuto come l’ornitologo di Alcatraz. Da qui per quattordici volte alcuni detenuti tentarono di scappare senza mai che – ufficialmente – qualcuno ce l’abbia fatta. Ma nel giugno 1962, i fratelli John e Clarence Anglin e Frank Morris misero a letto dei manichini, si infilarono nei condotti di ventilazione e, giunti sulla costa, presero il largo senza che nessuno abbia mai più avuto loro notizie. Per le autorità del più famigerato dei penitenziari statunitensi, annegarono anche se i corpi non vennero mai ritrovati. La loro vicenda divenne un celebre film dopo essere stato un altrettanto celebre libro.

Questa è una delle evasioni famose che The List Universe inserisce nella Top 10 Amazing Prison Escapes. Tre le altre, la fuga il 25 settembre 1983 dall’H-Block 7 di Prison Maze (Irlanda del Nord) da parte di trentotto militanti dell’IRA: diciannove vennero ripresi mentre altri, espatriati negli Stati Uniti, furono estradati in patria. Oppure la storia di Alfred “Houdini” Hinds (qui la sua storia, in uno speciale del Time). O ancora la vicenda di Alfréd Wetzler, ebreo svolacco che nell’aprile del 1944 riuscì a evadere insieme a Rudolf Vrba da Birkenau (Auschwitz II).