Strage di Natale, Enza Napoletano, ferita nella bomba del 1984: “In pochi a ricordare, in pochi a parlarne ancora”

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Oggi, 23 dicembre, sono trascorsi trent’anni dalla bomba sul Rapido 904, la strage di Natale del 1984 che provocò 16 vittime e 267 feriti. A questo proposito un po’ di tempo fa Road Tv Italia ha intervistato una sopravvissuta, Enza Napoletano, che quel giorno stava viaggiando da Napoli a Milano con due dei suoi figli e che oggi dice: “In pochi a ricordare, in pochi a parlarne ancora”. Nelle sue parole il racconto di ciò che accadde suddiviso in tre parti: la prima, la seconda e la terza.

E sempre in tema si legga il post Trent’anni dopo la strage di Natale: chi siamo noi? scritto da Riccardo Lenzi, presidente dell’associazione Piantiamolamemoria.

A trent’anni dalla strage del Rapido 904, a Bologna una mostra per non dimenticare quei fatti

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La strage del treno Rapido 904

Martedì prossimo, 23 dicembre, saranno trascorsi 30 anni dalla strage di Natale provocata dalla bomba piazzata sul Rapido 904. Sabato, a Bologna, viene inaugurata una mostra su quei fatti organizzata da Unione Fotografi Organizzati, associazione Piantiamolamemoria, Libera Emilia-Romagna e Rete degli archivi per non dimenticare.

A Milano i ragazzi dei licei girano un video per chiedere la verità sulla morte dell’anarchico Pinelli

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Su Repubblica.it, è stato pubblicato il filmato Milano, il video dei liceali per chiedere la verità su Pinelli, l’anarchico volato giù da una finestra della questura il 15 dicembre 1969. Era lì da tre giorni, “invitato” dai poliziotti dopo la strage di Piazza Fontana senza che avesse alcuna responsabilità nell’eccidio del 12 dicembre alla Banca Nazionale dell’Agricoltura.

Da Vice Italy, “Le torture della CIA dalla A alla Z”: fumetto di Oscar Rickett e Krent Able sulle violazioni Usa

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Le torture della CIA dalla A alla Z

Ancora a proposito delle torture della Cia, Vice.com (edizione italiana) pubblica il post Le torture della CIA dalla A alla Z, fumetto (in inglese) di Oscar Rickett con illustrazioni Krent Able. Quando si dice fare inchiesta per immagini.

(Via @capblicero e Marco Nurra su Twitter)

Dal blog sul FattoQuotidiano.it: “Giorgio Ambrosoli, questo grande uomo a lungo dimenticato”

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Milano, anno 1970. Roberto da tre anni lavora nel mondo dello spettacolo e probabilmente ha negli occhi e nelle orecchie l’eco del Derby Club che, dal seminterrato di via Monte Rosa, è diventato un crocevia imprescindibile per attori, musicisti, cabarettisti e letterati. Fa il presentatore, organizza eventi e ha iniziato nel 1967 quando, all’ultimo minuto, sostituisce in un locale di Silvi Marina, provincia di Teramo, il presentatore, fuori gioco a causa di un incidente stradale. E nel corso del tempo ha avuto occasione di conoscerne diversi, di artisti, lavorando con nomi del calibro di Walter Chiari e Dalida. Poi ecco l’ingaggio per organizzare una manifestazione a Milano, all’Hotel Sonesta, a pochi passi dalla Stazione Centrale.

L’albergo, che oggi ha cambiato nome, è stato inaugurato nell’ottobre 1969. E lo ha fatto in grande stile. Un paio di mesi prima della strage di piazza Fontana, quando la bomba alla Banca Nazionale del Lavoro non aveva ancora inferto una brusca sterzata alla storia di tutto il Paese, un filmato dell’Archivio Luce immortala il direttore Roger Sonnabend brindare con l’attrice Carroll Baker, volto divenuto ormai celebre per interpretazioni in pellicole come “Il gigante” di George Stevens, “Baby Doll” di Elia Kazan o “Il grande sentiero” di John Ford. Poi, alla cerimonia di apertura dell’hotel, ci sono le autorità milanesi: il sindaco Aldo Aniasi, il prefetto Libero Mazza e anche il provveditore agli studi.

Continua a leggere sul fato del FattoQuotidiano.it. Si tratta di un post che nasce da questo commento e dunque grazie a chi l’ha lasciato.

Bhopal: 30 anni fa il disastro indiano. La campagna di Amnesty per bonifica e responsabilità di Union Carbide

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Amnesty International - Una firma per le vittime di Bhopal

Esattamente trent’anni fa si consumava il disastro di Bhopal: il 3 dicembre 1984 ci fu infatti una fuga di liquido tossico (l’isocianato di metile) per 40 tonnellate che provocò tra i 3.800 (fonti governative) e i 15 mila morti (fonti umanitarie). Per Amnesty International, le vittime furono tre le 7 e le 10 mila e a tanto tempo di distanza la Ong ha pubblicato una petizione per chiedere al primo ministro indiano Narendra Modi la bonifica dell’area (mai avvenuta) e il riconoscimento delle responsabilità delle aziende da cui la sostanza fuoriuscì, la Union Carbide India Limited e la capofila americana Union Carbide. Questo il link per firmare e l’iniziativa fa parte delle campagne #CorriConMe – Wirte for rights.

12 dicembre 1969, Piazza Fontana: tre giorni di iniziative per il quarantacinquesimo anniversario della strage di Milano

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Piazza Fontana: 45 anni dopo

Tre giorni per commemorare il 45° anniversario della strage di Piazza Fontana del 12 dicembre 1969. E per chi non potesse partecipare a causa del contestuale sciopero, può dare un’occhiata al materiale racconto dall’Associazione piazza Fontana 12 dicembre 1969 (che ha anche una propria pagina su Facebook).

Italia Repubblicana: online le sentenze di Piazza Fontana e il convegno “Nuovi scenari nel trattamento elettronico delle fonti”

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P2: gli atti della Commissione parlamentare d'inchiesta

Prima sono andati online i documenti della commissione P2 presieduti da Tina Anselmi, poi quelli della strage di Piazza della Loggia a Brescia (28 maggio 1974) e sull’omicidio di Ilaria Alpi e Miran Horivanti (20 marzo 1994). Adesso dal sito Fonti Italia Repubblicana stanno per essere rese disponibili le sentenze della strage di Piazza Fontana del 12 dicembre 1969. Il progetto verrà presentato il prossimo 4 dicembre presso l’Archivio di Stato di Milano alla quasi vigilia dei 45 anni dalla bomba piazzata nella filiale della Banca nazionale dell’agricultura. Accadrà nel corso del convegno Nuovi scenari nel trattamento elettronico delle fonti.