A parole, in breve: “Non aprite agli assassini” di Antonio Padellaro

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Non aprite agli assassini di Antonio PadellaroLa nuova puntata di A parole, in breve (in programmazione giovedì prossimo, alle 20.20, su GNUFunk Radio) si occupa del libro Non aprite agli assassini – Il caso Fenaroli e i misteri italiani di Antonio Padellaro (Baldini e Castoldi, 1995):

Roma 1968. Mosso da un sentimento contraddittorio di odio e insieme di giustizia, Enrico De Grossi, un ex alto ufficiale del Sifar di De Lorenzo, silurato dopo una misteriosa missione a Budapest, avvia un’indagine privata sull’assassinio di una donna, Maria Martirano, strangolata a Roma dieci anni prima. Di quel delitto erano stati accusati il marito dell’uccisa, l’imprenditore Giovanni Fenaroli, e un giovane elettrotecnico milanese, Raoul Ghiani, ritenuti il mandante e il killer di un omicidio architettato per riscuotere il premio di un’assicurazione sulla vita. E, malgrado si fossero sempre dichiarati innocenti, i due furono condannati all’ergastolo a conclusione di un celebre processo che lacerò l’opinione pubblica. Sulla base di informazioni raccolte negli ambienti dei servizi segreti, De Grossi si convince però che all’origine di quel delitto c’è molto probabilmente una storia di fondi neri maturata nell’Italia politico-affaristica di quegli anni. Non aprite agli assassini propone quel lontano affaire italiano basandosi proprio sulla paziente ricostruzione dell’ex uomo del Sifar. Ancorato a una esposizione rigorosa dei fatti e a testimonianze dirette, è scritto però con il necessario distacco cronistico.

Il brano che accompagna queste parole si intitola Five, è contenuto nell’album Only The Missile di Robin Gray ed è rilasciato con licenza CC BY-NC-ND.

La puntata è scaricabile in formato ogg e mp3 dal sito di Archive.org.

A parole, in breve: “Ultimi. Inchiesta sui confini della vita”

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Ultimi di Rita PennarolaIl libro di cui si occupa la nuova puntata di A parole, in breve, in programmazione su GNUFunk Radio giovedì prossimo alle 20.20, è Ultimi. Inchiesta sui confini della vita di Rita Pennarola (Tullio Pironti Editore, 2010):

Questo libro si propone di sgombrare il campo da tutta la propaganda e da tutte le suggestioni che, in materia di inizio e fine vita, hanno finora oscurato gli aspetti puramente biologici dei due fenomeni. Non è per motivi etici, morali, religiosi o sociali che, come è accaduto finora, i due momenti chiave dell’esistenza vanno ripensati. Il ripensamento nasce dalla comprensione dei diversi passaggi fisiologici che caratterizzano, sulla sola base delle leggi naturali, la nascita e la morte. Due momenti in cui l’essere umano è davvero “ultimo”, privo in se stesso anche di quelle tutele che la natura assegna agli unicellulari per sfuggire ai pericoli. Ed è su loro, sugli “ultimi”, che si accendono qui le luci, attraverso una panoramica aggiornata sia delle acquisizioni in materia, sia delle carenze presenti negli impianti legislativi che, nei diversi Paesi, prescindono da una piena e completa consapevolezza delle conoscenze scientifiche relative ai fenomeni cui ci si riferisce, diffondendo fra i cittadini concetti falsi (come il prelievo di organi “da cadavere”) e fuorvianti. Le truculenti manovre del parthial birth ancora praticato negli Usa, o le regole per lo smaltimento dei feti, in Italia e altrove, non sono che alcuni esempi, qui spiegati fino in fondo, di come sia necessario riconsiderare le leggi sull’aborto, tenendo bene in mente solo ciò che ci dice la ricerca sul campo. Analogamente, i numeri, le storie vere, i controversi pareri della scienza intorno all’espianto degli organi, ci suggeriscono che sarebbe opportuno una revisione della normativa, in attesa che le promettenti acquisizioni in fatto di staminali aprano la strada a nuove vie di salvezza.

Il brano che accompagna la recensione si intitola Now, è contenuto nell’album This Little Bird di Allison Crowe ed è rilasciato con licenza CC-NC-SA.

La puntata è interamente scaricabile da Archive.org, in mp3 o ogg.

Per la quinta puntata di “A parole, in breve” il libro “Solo Dio può giudicarla”

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Solo Dio può giudicarla di Achille MelchiondaLa quinta puntata di A parole, in breve, programmata per giovedì prossimo alle 20.20 da GNUFunk Radio, si occupa del libro Solo Dio può giudicarla di Achille Melchionda (Pendragon, 2009):

Una rispettata pediatra bolognese uccide il padre e la sorella malati per tentare poi di raggiungerli: follia, come sostiene la perizia psichiatrica, o scelta razionale e consapevole, come afferma l’imputata? Attraverso i documenti e le testimonianze, l’autore ricostruisce un fatto di cronaca scioccante analizzando con attenzione e imparzialità i sentimenti, i pensieri, le paure che si agitano nella mente di una lucida assassina. Un controverso caso di eutanasia che ha sconvolto l’opinione pubblica negli anni Settanta, suscitando un dibattito ancora oggi di scottante attualità.

Il brano che accompagna la recensione si intitola Explode In Blue, è contenuto nell’album Mind Of Blue dei Dada Weatherman ed è rilasciato con una licenza Creative Commons BY-SA.

Per ascoltare e scaricare in formato mp3 la puntata si può andare su Archive.org.

Libri di fine d’anno e un augurio di inizio d’anno

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Questa sera, alle 20.20, per chiudere gli anni Zero, doppio appuntamento su GNUFunk Radio con A parole, in breve:

In viaggio contromano di Michael Zadoorian (Marcos y Marcos, 2009):

La ragazza della porta accanto di Jack Ketchum (Gargoyle Books, 2009):

E buon anno a tutti con le parole di Christian Diemoz.

“A parole, in breve” e la ragazza della porta accanto di Jack Ketchum

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La ragazza della porta accanto di Jack KetchumSempre per l’appuntamento di giovedì prossimo delle 20.20 su GNUFunk Radio, la quarta puntata di A parole, in breve recensisce il romanzo La ragazza della porta accanto (Gargoyle Books, 2009) di Jack Ketchum:

America rurale, anni Cinquanta. David ha 12 anni e incarna il prototipo dell’adolescente medio. Frequenta gli altri ragazzi del vicinato e comincia a sviluppare un certo interesse per il sesso femminile. Quando le sorelle Meg e Susan Loughlin si trasferiscono a vivere nella casa accanto, David è felice dell’opportunità di ampliare il proprio giro di amicizie, anche se Meg, che incontra per prima, è un paio d’anni più grande. I genitori delle due ragazze sono rimasti uccisi in un incidente d’auto, e le sorelle Loughlin sono state affidate alla vicina di David, Ruth. Ma Ruth, in apparenza ottima madre di famiglia, nasconde una vena di sadismo e alienazione, che sfoga dapprima sottoponendo le ragazze a percosse sempre più violente e dolorose, poi dando vita a una serie di torture fisiche e psicologiche di cui David e gli altri ragazzi del vicinato divengono testimoni e, in qualche modo, complici inconsapevoli. La polizia non prende sul serio le denuncie di Meg: l’unica speranza per lei e la sorella è nell’aiuto dell’amico David. Riuscirà a salvare le sorelle prima che sia troppo tardi?

Da qui si può vedere il booktrailer realizzato per la versione originale del romanzo.

Il brano che ha accompagnato questa puntata si intitola From your lips di Sean Wright & Josh Woodward ed è rilasciato con una licenza Creative Commons BY-SA.

La registrazione è ascoltabile e scaricabile da Archive.org.

La terza puntata di “A parole, in breve” è un viaggio contromano

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In viaggio contromano di Michael ZadoorianLa terza puntata di A parole, in breve, in onda giovedì prossimo alle 20.20 su GNUFunk Radio, recensisce il libro In viaggio contromano (Marcos y Marcos, 2009) di Michael Zadoorian:

Di cose grandiose, se ne possono fare anche all’ultimo round. Anche dopo una vita che non ha nulla di straordinario. E allora? Si parte e stop. In barba a ogni cautela, ogni pallosa ragionevolezza, a ottant’anni suonati Ella e John balzano sul loro camper – un vecchio Leisure Seeker – e attraversano l’America da Est a Ovest. Partendo da Detroit, puntano dritti a Disneyland, lungo la mitica Route 66. Un vero e proprio viaggio contromano a base di cocktail vietati, hippies irriducibili, diapositive all’alba, malviventi messi in fuga. Un inno alla Strada, un caleidoscopio di paesaggi strepitosi e cittadine fantasma, ansie sogni paure; quello che è stato, che si è amato, quel che è qui e ora e più non sarà… perché la vita è profondamente nostra, teneramente, drammaticamente grande, fino all’ultimo chilometro.

Il brano che ha accompagnato le parole si intitola Bring Your Body Home, è contenuto nell’album Here Come The Floods ed è di Luke Tan. È rilasciato con licenza Creative Commons BY-SA.

Per ascoltare e scaricare la puntata, si può andare sul blog di GNUFunk Radio o su Archive.org.

Scala di grigio, terza puntata. Un normale eroe in divisa: Pasquale Juliano e piazza Fontana

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Domani, nel quarantesimo anniversario della strage del 12 dicembre 1969, alle 16.37 inizia su GNUFunk Radio la terza puntata di Scala di grigio – Ritratti di storie (rilasciata con licenza Creative Commons BY-SA). Si intitola Un normale eroe in divisa: Pasquale Juliano e piazza Fontana. Qui la puntata su Archive.org.

Fonti audio e brani musicali

Credits

Un ringraziamento a MSound.org e GNUFunk Radio per il supporto tecnico nella realizzazione di questa trasmissione.
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