“2012: la grande crisi” di Aldo Giannuli. Anno non di profezie, ma di cambiamenti storici

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2012: la grande crisi di Aldo GiannuliLeggo sul blog di Aldo Giannuli che ieri è uscito il suo nuovo libro, 2012: la grande crisi (Ponte alle Grazie), a un anno dal notevole Come funzionano i servizi segreti, di cui si era detto. Il titolo del nuovo lavoro del professore attira l’attenzione perché fa una curiosa assonanza con la celebre profezia e in effetti, nell’indice [pdf, 25KB] i maya sono citati, ma per dire che non c’entrano nulla. Ecco perché:

Nel 2012 non finirà certamente il mondo: ma potrebbe cambiare la Storia. Il triennio ’12-14 si prospetta infatti come un crocevia di eventi epocali. Non solo, come già paventano banche centrali e istituti di rating, siamo ancora dentro la crisi, ma essa potrebbe intensificarsi gravemente. Fra le cause, la fragilità economica legata al debito USA ma anche di alcuni paesi europei, con la scadenza di titoli di Stato e obbligazioni per il mostruoso totale di circa ventimila miliardi; la guerra valutaria e commerciale fra Occidente e Cina; la crisi dell’Unione Europea con il rischio di una sua scissione, ed eventi politici di grande portata: le elezioni presidenziali in USA, Francia e Russia, il cambio della dirigenza cinese, la nomina del nuovo governatore della BCE e, nella nostra piccola Italia, la possibilità strisciante di forme soft o meno soft di secessione. Grazie al rigoroso supporto di dati per lo più ignoti al pubblico, Aldo Giannuli ricostruisce gli scenari che da questo complesso puzzle di avvenimenti potrebbero sorgere negli anni a venire. Associando lettura economica e lettura politica degli eventi con una precisione e una competenza rare, 2012: la grande crisi è anche un vademecum per la comprensione del mondo d’oggi, uno strumento che ci consentirà di affrontare le sfide e partecipare ai dibattiti dei prossimi anni.

Tra le uscite di Ponte alle Grazie, da segnalare per interesse anche Lo Stato bisca di Carlotta Zavattiero: “Gratta e Vinci, Win for Life, Superenalotto, slot machine, poker online, casinò: la nazione è malata di gioco. Il ruolo della politica e della malavita in un mercato che non conosce crisi”.

Dall’Ovra alla riforma del 2007: storia di apparati dello Stato

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Come funzionano i servizi segreti di Aldo GiannuliDi certo Aldo Giannuli un effetto lo ottiene, con il libro Come funzionano i servizi segreti – Dalla tradizione dello spionaggio alle guerre non convenzionali del prossimo futuro, pubblicato poche settimane fa per Ponte alle Grazie. L’effetto primo è quello di sfogliare le pagine dei giornali e guardare il piccolo schermo televisivo con (se possibile) maggior scetticismo di prima.

Il motivo è presto detto e lo spiega bene l’autore nelle pagine del volume: il peso che gli apparati di intelligence hanno avuto e hanno tutt’oggi sul sistema dell’informazione mainstream è molto più esteso di quanto non si possa pensare. Che questo peso sia però poco recepito a livello di opinione pubblica trova una duplice spiegazione: da un lato, si deve guardare nell’intrinseca natura di un struttura di sicurezza, che deve far parlare poco di sé; dall’altro, invece, l’azione dei servizi segreti rimane un ambito poco sondato perché gli storici e gli accademici se ne sono occupati in via marginale.

Sbagliando, precisa Giannuli. È infatti opinione diffusa che non sia possibile conoscere modalità operative e analitiche dei servizi proprio per la loro compartimentazione rispetto al resto della società. Ma questa impenetrabilità è solo apparente: se la pubblicistica è infatti poco fitta (un’opera di analogo spessore è I servizi segreti in Italia. Dal fascismo alla seconda Repubblica di Giuseppe de Lutiis, uscita per Editori Riuniti nel 1998 e non più in commercio), c’è altra documentazione che si può studiare. In primis gli atti giudiziari che, ripercorrendo singole vicende, come lo stragismo degli anni di piombo, indicano in modo piuttosto dettagliato come i servizi abbiano giocato il proprio ruolo. Un ruolo non sempre a garanzia dei cittadini.
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“A parole, in breve”, seconda puntata: “Come funzionano i servizi segreti” di Aldo Giannuli

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Come funzionano i servizi segreti di Aldo GiannuliSu GNUFunk Radio andrà online giovedì sera alle 20.20 (e in replica una settimana più tardi) la seconda puntata di A parole, in breve, che recensisce il libro Come funzionano i servizi segreti (Ponte alle Grazie, 2009) di Aldo Giannuli:

Un libro che fornisce un’introduzione completa, appassionante, progressiva e persino, sotto molti aspetti, pratica a tutti gli aspetti della moderna attività d’intelligence. Attingendo a molteplici esempi tratti dalle attività dei servizi italiani, statunitensi, israeliani, inglesi, francesi, tedeschi, cinesi, vaticani ecc., Aldo Giannuli, conduce il lettore in una strabiliante rassegna delle «missioni»: dall’ABC della manipolazione informativa e delle veline ai giornali, passando per l’omicidio e il rapimento, fino ai ben più complessi e inquietanti scenari della lotta al terrorismo, dei progetti eversivi, della guerra finanziaria, psicologica, culturale e delle altre guerre non convenzionali. Ma Giannuli fa anche di più, ci fa scoprire i tanti modi in cui i servizi già oggi praticano «guerre a bassa intensità»: guerre invisibili e distruttive in cui nessun governo può fare a meno di investire risorse crescenti. Dunque nel cuore di ogni Stato, per democratico che sia, esiste chi non agisce in base alle leggi, ma gode di una licenza al «tutto per tutto», spesso servendo gli interessi di fazioni politiche, grandi imprese, poteri forti. Fatto sta che, come dimostra Giannuli, i servizi «sono ormai un gorgo che risucchia sempre nuovi ambiti: la cultura, la comunicazione, la scienza, l’economia, la finanza, il commercio, l’immigrazione, la dimensione cognitiva». Siamo già al Grande Fratello? Ed esiste un antidoto a questo stato di cose?

Il brano che accompagna questa puntata si intitola They’re Building A Wall, è contenuto nell’album For The Moment di David Rovics ed è rilasciato con una licenza Creative Commons BY-NC-SA.

La puntata sarà ascoltabile e scaricabile da Archive.org.