Shooting War: graphic novel sull’Iraq tradotta in italiano

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Shooting WarQualche mese fa si era parlato dell’uscita negli Stati Uniti del romanzo a fumetti Shooting War, nato in rete (guadagnandosi in questa veste una nomination all’Eisner Award) dalla penna di Anthony Lappé e Dan Goldman e diventato un libro per i tipi della Grand Central Publishing.

Poche settimane più tardi (in ottobre), nella traduzione di Massimo Gardella, la graphic novel è diventata anche un volume in italiano edito da ISBN Edizioni. Qui la scheda del libro, che racconta di conflitti, estremismi su tutti i fronti in lotta e web:

Agosto 2011, Stati Uniti: l’America di McCain è sotto assedio, gli attacchi terroristici si moltiplicano, la guerra in Iraq non accenna a finire. I media sono assetati di sangue, la caccia all’esclusiva è sempre più brutale. Un blogger di sinistra viene arruolato da un’emittente tv e diventa corrispondente embedded a Bagdhad, dove sta emergendo una nuova formazione terroristica riformista: anticapitalista, antiamericana ma anche contraria al terrorismo islamico tradizionale, considerato “reazionario”. Un suo filmato di una spietata esecuzione di una donna inerme finirà su youtube e cambierà il corso della storia americana. La guerra ti risucchia, la morte ti insegue e non capisci più se sei tu a cercare la notizia o è lei a perseguitarti. Un reportage a fumetti dal prossimissimo futuro che non vorremmo mai vedere.

Efficace nelle immagini (che mescolano illustrazioni con scatti fotografici), incalzante nel ritmo, è sicuramente una lettura che aiuta a guardare da un’ulteriore prospettiva gli scontri armati che si consumano in Medio Oriente e le conseguenti manipolazioni delle informazioni.

Copyleft Festival: ospite Licio Gelli (ma per fantasia e a fumetti)

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KaizenologyAncora a proposito del Copyleft Festival, è stato messo online il racconto scritto dall’ensemble narrativo Kai Zen intitolato Notturno Villa Wanda (qui il pdf del testo rilasciato con licenza Creative Commons). Villa Wanda, come si sa, è l’abitazione di Licio Gelli, venerabile maestro della P2, e qui vennero ritrovati gli elenchi degli iscritti alla loggia. Va precisato però che il racconto di Kaizen è frutto di fantasia, anche se il personaggio di Licio Gelli è più che reale, e dalle parole passerà ai fumetti attraverso l’intervento dei disegnatori Scuola Internazionale di Comics.

Sempre dalle penne digitali degli autori del romanzo La strategia dell’Ariete, inoltre, da segnalare sul blog Kaizenology, il post S.I.A.E ◊ M.A.F.I.A in cui ne raccontano un altro, di episodio. Questo però è reale non solo nei personaggi, ma anche negli eventi:

La SIAE ci chiede il pizzo. Il comune di Negrar (VR) deve sborsare ben 300 euro per aver portato in scena (gratuitamente) lo spettacolo della Compagnia Fantasma “I Sentieri di Seth” tratto dal nostro libro La strategia dell’Ariete. Due funzionari SIAE […] hanno assistito alla pièce per poi palesarsi con tanto di distintivo per “difendere” gli interessi degli autori, cioè noi. Noi eravamo presenti. Abbiamo sottolineato che la licenza creative commons di cui ci avvaliamo consente a chiunque di riprodurre, modificare ecc. ecc. (senza scopo di lucro) la nostra opera. Ora, a qualche mese di distanza, la SIAE multa il comune perché dice che La strategia dell’Ariete non è in creative commons e che noi andiamo protetti. Insomma pretendono il pizzo sulle nostre produzioni, che da sempre sono libere di circolare.

“Shooting War”: fumetti di guerra in un libro e online

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Shooting WarEra nato come un fumetto per il web ed è finito per guadagnarsi una nomination all’Eisner Award. Si chiama Shooting War che è diventato un libro a fumetti pubblicato dalla Grand Central Publishing. La vicenda, scritta e illustrata da Anthony Lappé e Dan Goldman, è ambientata nel 2011 quando la guerra al terrore è sfuggita al controllo, l’economia statunitense è precipitata in un baratro e il presidente americano è farmaco-dipendente. Un videoblogger, Jimmy Burns, casualmente riprende un attacco suicida contro lo Starbucks di Brooklyn e un’emittente televisiva (Global News, “Your home for 24-hour terror coverage”) lo trasforma in una star. Il libro si compone di 192 pagine a colori con la storia a cui si aggiungono pagine aggiuntive con materiale che riguarda l’ideazione e la realizzazione della storia. Inoltre online si possono trovare i capitoli del libro (ne sono stati pubblicati dieci al momento).

Tra fumetti e fantascienza: i germi del cambiamento

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Seeds of ChangeSi inizia con una prima segnalazione: 10 Great Webcomics You Should Not Share With Your Kids. Parola di Patrick Orndorff per la rubrica Geekdad di Wired. E poi la seconda. Sembra da condividere eccome invece l’antologia di fantascienza in uscita in queste settimane e curata da John Joseph Adams. Si intitola Seeds of Change. Qui la presentazione in cui si legge:

Imagine the moment when the present ends, and the future begins – when the world we knew is no more and a brave new world is thrust upon us. Gathering stories by nine of today’s most incisive minds, “Seeds of Change” confronts the pivotal issues facing our society today: racism, global warming, peak oil, technological advancement, and political revolution.

Quella guerra tra Disney e lo scandaloso topo non autorizzato

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Un pornotopolino tra i PiratiGiusto oggi a Novaradio si parlava tra l’altro della legge di Topolino. L’ultimo atto, verrebbe da dire, di una storia di prepotenze verso chi osava avvicinarsi ai suoi personaggi. Una di queste storie è raccontata nel libro Un pornotopolino tra i Pirati di Bob Levin, descritto da Komix.it come “il libro che ripercorre la battaglia tra la Disney e un gruppo di disegnatori underground”. Infatti:

Estate del 1971, San Francisco: viene pubblicato il primo numero di un comic book su Topolino. Ma non si tratta del consueto prodotto per famiglie disneyano. No, qui Mickey Mouse e i suoi amici si impelagano in situazioni dissacranti e sbeffeggianti, in mezzo a turpiloqui, violenze, sesso sfrenato e stupefacenti. Il tutto pubblicato senza alcuna autorizzazione. È il primo attacco al copyright Disney da parte dei cosiddetti Pirati dell’Aria: un collettivo di artisti underground, capitanato da Dan O’Neill, che negli anni ’70 decise di sbeffeggiare la Disney con deliberate violazioni del copyright (miranti a scuotere il “buonismo” zuccheroso imposto dalla Disney alla cultura popolare americana). Bob Levin, in questo saggio di 272 pagine proveniente dagli archivi Fantagraphics, ricostruisce la battaglia legale e la lotta culturale dei Pirati dell’Aria, originariamente narrata sul mitico The Comics Journal. A corredo del testo, applaudito per il suo rigore e la sua imparzialità, anche un ricchissimo apparato fotografico, e circa 30 pagine dei comics “illegali” prodotti dai Pirati dell’Aria durante la loro suicida sfida al gigante disneyano.

Tomer Hanuka e “Waltz with Bashir”: esempi di immagini ciniche e vere

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Portfolio of Tomer HanukaSplendide le immagini di Tomer Hanuka. Qui ci sono le sue stampe mentre il suo blog si intitola Tropical Toxic sul quale viene segnalato il documentario animato Waltz with Bashir:

One night at a bar, an old friend tells director Ari Folman about a recurring nightmare in which he is chased by 26 vicious dogs. Every night, the same number of beasts. The two men conclude that there’s a connection to their Israeli Army mission in the first Lebanon War of the early eighties. Ari is surprised that he can’t remember a thing anymore about that period of his life. Intrigued by this riddle, he decides to meet and interview old friends and comrades around the world. He needs to discover the truth about that time and about himself. As Ari delves deeper and deeper into the mystery, his memory begins to creep up in surreal images…

Da vedere il trailer di questo documentario.

Traduzioni: è uscita la serie “Il canto delle strigi”

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Il canto delle strigi vol. 1-6Per quanto riguarda le traduzioni (dal francese, in questo caso) effettuate negli ultimi mesi, è uscito il volume a fumetti Il canto delle strigi di Eric Corbeyran e Richard Guerineau (Collana Planeta, Magic Press, 2008). Alla versione originale è dedicato un sito, Le Chant des Stryges, e lavorarci è stato piuttosto divertente. Ecco la trama che riassume i sei episodi della serie a fumetti:

Una terribile ondata di crimini si propaga dal deserto del Mojave fino alla cordigliera delle Ande. Si tratta di delitti che la polizia non sa se ricondurre a una vendetta premeditata o a qualche fanatico assassino. Nivek, ex-responsabile della sicurezza del presidente degli Stati Uniti, e Ombra, assassina scelta al soldo di un misterioso personaggio, intraprendono un’indagine per scoprire chi o cosa ci sia dietro questi omicidi. Il Canto delle Strigi unisce con maestria il genere fantasy, l’horror e il thriller dando vita a una delle serie più coinvolgenti del panorama fumettistico attuale.

Will Eisner e le sue storie di guerra in rete

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16 U.S. Army Rifle Maintenance Booklet

Will Eisner, 16 U.S. Army Rifle Maintenance Booklet, fumetto interamente in rete su Comics with problems:

Officially known as DA Pam 750-30. 32 Pages on proper cleaning and assembly of the M16A1 Rifle. Issued in comic book form, and with rifle, to every U.S. soldier stationed in Vietnam. Chapter titles include: How to Strip Your Baby – What to Do in a Jam – Cues From Guys Who Know – Sweet 16 – All the Way with Négligé and Drain Before Shooting. Also introduces “Maggie”, a personified M-16 cartridge with arms, legs, and eyelashes.

Shake girl: in rete romanzo a fumetto sulla Cambogia

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Shake GirlUn romanzo a fumetti di 224 pagine che racconta le aggressioni con acido in Cambiogia, soprattutto a danno delle donne. Si intitola Shake Girl, è interamente disponibile in rete ed è stato scritto da diciassette studenti che hanno costituito lo Stanford Graphic Novel Project. Un articolo più dettagliato è Stanford students try writing a graphic novel pubblicato sul quotidiano online SanFranciscoGate.com. E qui si legge che:

Pape said even though the basis of “Shake Girl” is rooted in actual events, the graphic novel genre gave the story more dramatic energy, while maintaining the theme of love gone horribly wrong. He said he wanted to see out the adaptation in part to attract readers who prefer visual to text-only stories.