Gottinga: storie di matematici raccontate a fumetti

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Gottinga di Davide Osenda

“Gottinga” è – sic et simpliciter – una storia sulla teoria dell’infinito di Cantor. Un argomento astratto e concettuale, impegnativo e difficile da insegnare, figuriamoci da visualizzare. Ci ho pensato un po’ e non mi è venuto in mente niente di più difficile da raccontare a fumetti.

Andrea commenta con queste parole (e molte altre, per la verità, riuscendo a dare un quadro d’insieme più che esaustivo) l'”esordio” fumettistico dell’informatico piemontese Davide Osenda. Personalmente, trovo affascinante l’accostamento di due [forme d’arte? discipline? modalità espressive?] come la matemetica e il racconto disegnato e il risultato che raggiunge Osenda, visibile attraverso alcune tavole sempre sul blog di Andrea, è davvero ragguardevole.

Dai supereroi a spaventevoli filastrocche popolari

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Stan Lee Tribute ArtworkUn tributo a Stan Lee, uno dei padri della “corrente supereroistica” del fumetto (Fantastici Quattro, L’incredibile Hulk o X-Men, per citarne alcuni). L’esposizione, organizzata dalla Gallery 1988, è stata contemporaneamente riversata anche su un blog, Stan Lee Tribute Artwork, dove sono pubblicate le opere degli artisti che al tributo partecipano.

Inoltre, altro argomento interessante: popolari filastrocche sull’infanzia che, più che raccontare una storia, atterriscono. Ne parla Sher D Fly, che di argomenti del genere ha già avuto modo di trattare. In questo articolo vengono affrontate dieci brevi storie della tradizione anglosassone e se ne dà interpretazione esordendo con queste parole:

In most cultures, nursery rhymes feature children’s verses and songs that are verbally passed down from one generation to another. But how many of us realize that many of the most popular English nursery rhymes for our kids are often extremely violent in nature, filled with tales of death and suffering, and often contain quite disturbing and tragic endings?

24HIC: Zograf e le storie a fumetti in 24 ore

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Aleksandar Zograf at 24HICAleksandar Zograf, grande fumettista serbo noto anche per le posizioni antimilitariste manifestate più volte sia sulla rivista Vreme che su altre pubblicazioni internazionali, ha partecipato poche settimane fa a ComicsWave, sezione di ItaliaWave dedicata interamente al fumetto.

In quest’occasione, ha sfidato le torride temperature di quei giorni per prendere parte a 24HIC – La 24 ore del fumetto, maratona che nasce negli Stati Uniti venendo importata in Italia da LoSpazioBianco.it e che prevede la creazione di una storia di 24 pagine in altrettante ore. La storia di Zograf è ora disponibile in rete e può essere scaricata.

Ah, un’avvertenza: parlo in questo post del fumettista serbo per una particolare predilezione per le sue creazioni, ma lo stesso dicasi per gli altri partecipanti.

E questa volta i ringraziamenti per la segnalazione vanno ad Andrea.

Dalle (nuove) vie per i fumetti ai (nuovi) divieti per i milblog

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  • Salon.com, Steal this comic – From superheroes to “The Simpsons,” ultraviolence to kid stuff, our guide to Free Comic Book Day offers graphic fun for all

    Five years ago, the weekend that the first Spider-Man movie came out, the American comics industry launched an experiment: Free Comic Book Day, in which thousands of comic book specialty stores around the country gave away comics to readers young and old.

  • BoingBoing, Army’s new regulations may restrict soldiers’ blogs

    Some fear the new rules could end up silencing first-person web journals published from combat zones. The uproar circles around an Army regulation issued April 19 which updates earlier language about operational security (or “OPSEC”) and blogs.

  • Martin Moore Blog, Why blog?

    Blogging’ is the ability to self-publish. As such it’s a technical term not an editorial one. What I mean by that is that it’s about how not what. Lumping all blogging together isn’t helpful. One blogger may be a diarist, another a commentator, another a journalist. Hence why a code for all bloggers is misguided.

  • Gutenberg.org, 2 B R O 2 B by Kurt Vonnegut

    Not copyrighted in the United States. If you live elsewhere check the laws of your country before downloading this ebook.

Inchiesta a fumetti sulla “fabbrica organica”

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Porto Marghera, la legge non è uguale per tuttiEsce per le Edizioni Becco Giallo il libro a fumetti Porto Marghera, la legge non è uguale per tutti, scritto e disegnato da Claudio Calia (qui alcune tavole). Inquadrato in un percorso che l’autore percorre da tempo, quello del graphic journalism, racconta i fatti della fabbrica organica consumatisi a due passi da Venezia. La prefazione è a cura Gianfranco Bettin che scrive del libro:

Certe tavole di Calia è come se a disegnarle fosse stato il gatto nero […]: dev’essere uscito di casa e deve aver preso quelle tag dalle strade e dai muri e poi, con gli artigli, le deve avere reincise sulla carta insieme ai racconti e ai materiali raccolti da Calia stesso. Si può forse spiegare così il segno, insieme selvaggio e domestico, attraverso il quale l’autore si esprime. Domestico, cioè comprensibile e riconoscibile per tutti, comunicativo in parole e forme inequivocabili. Selvaggio, tuttavia, perché irriducibile all’universo ufficiale e tradizionale.

Haunted Mansion: online il supplemento a fumetti

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The Haunted Mansion SupplementVia 2719 Hyperion, The Haunted Mansion Supplement:

Stephen Worth, Director of the ASIFA-Hollywood Animation Archive, very generously passed on scans of a wonderful vintage Disneyland document to post here at 2719 Hyperion. The Haunted Mansion Supplement appears to have been a supplemental publication to the internal newsletter Backstage Disneyland, and was produced to commemorate the 1969 opening of the Haunted Mansion. It is a tongue-in-cheek send-up of WED Enterprises, the company’s theme park design division that would ultimately evolve into Walt Disney Imagineering.

The highlight of the piece is a two-page Mad Magazine-inspired comic strip by William Barry.

Enormous thanks to Steve for sending this on. The online ASIFA Archive is an unbelievable resource of animation history and popular culture. If you haven’t already, check it out. You will be amazed at the sheer volume of content there, and new material is added almost daily.

Tolto dalla circolazione Capitan America

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Captain America Dies on the PageVia Abc News, si legge nell’articolo Captain America Dies on the Page quanto già inizia a circolare in rete. Il mandante è indubbiamente la Marvel i cui dirigenti non hanno tenuto in alcuna considerazione lo stato di servizio della vittima, in attività dal 1941, e i risultati che poteva vantare, 210 milioni di copie vendute tra libri e fumetti in 75 nazioni (e lingue) differenti.

Il noventatreenne “padre” di Cap, Joe Simon, che lo ha assistito nella sua trasformazione da emaciato studente riformato a eroe nerboruto, commenta laconicamente che “avremmo veramente bisogno di lui adesso” ripensando ai personaggi di dubbia fama contro cui la sua creatura si era battura. Ma – avanzano fonti di stampa – non è detta l’ultima e definitiva parola: il celebre personaggio potrebbe tornare sotto un’altra forma e sembrerebbe in programma un film ispirato alla sua saga.

1984: da blog a trasposizione a fumetti

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1984 comic bookDa un blog ne sono venuti fuori i primi capitoli di un libro. Il blog è 1984comics.com e il volume in corso di lavorazione è rigorosamente a fumetti. Nato come progetto per appassionati alla narrativa orwelliana e fortemente convinto che il grande fratello sia tra noi in diversi modi, inizia così ad andare oltre i post più o meno quotidiani e lancia il primo e il secondo capitolo della trasposizione in immagini di 1984. Entrambi sono interamente consultabili online e di ognuno è stata fatta una presentazione su YouTube (1 e 2). In merito al progetto, si legge:

The initial idea came in late 2003. My contract with my editor had just been terminated and I was looking for a new project. I was being continuously harrased by friends and loved ones to read 1984. And once I did, I instantly knew that this book needed to be read by a wider audience and that it would make a good comic. Soon after all the legal research for the rights were out of the way, work on the design, the characters and the Big Brother posters began. While setting up the website I was approached by the 2600 crew for the visual of their bi-annual hacker conference, entitled The Fifth Hope. This event turned out to be the official announcement to the world that this project was under way.