Beasts of New York: romanzo in rete sotto Creative Commons

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Beasts of New YorkRilasciandolo con licenza Creative Commons, lo scrittore di thriller Jon Evans ha iniziato a metà luglio la pubblicazione di un romanzo a puntate, Beasts of New York (qui il primo capitolo e qui l’indice di ciò che è già online). La storia ha per protagonista uno scoiattolo e, per la natura fantasy dell’opera, viene definita un children’s book for adults sul quale Evans scrive:

I originally wanted to release my first published novel (Dark Places aka Trail of the Dead) online, but my publishers balked at that. Then it occurred to me I could release Beasts of New York instead. And while it’s an odd little book, I’m very, very fond of it, so I want to give it a chance to find an audience.

Tra i link, inserisce i libri di altri autori che hanno fatto la stessa scelta: Accelerando di Charles Stross, Agent to the Stars di John Scalzi, Blindsight di Peter Watts, Down and Out in the Magic Kingdom di Cory Doctorow, Monster Island di David Wellington, Move Under Ground di Nick Mamatas, Neid di Elfreide Jelinek, The Prize in the Game di Jo Walton e Stranger Things Happen di Kelly Link.

Tornanto a Evans, sul blog di CreativeCommons.org è disponibile una presentazione del romanzo.

I risultati raggiunti da Vibrisselibri

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Tana per la bambina con i capelli a ombrelloneRicevo da Giulio Mozzi a proposito dei risultati ottenuti dalla sua Vibrisselibri. E complimenti a Demetrio Paolin e Monica Viola, della quale si era parlato qui.

Il 16 novembre del 2006 prendeva vita un’originale esperienza editoriale: vibrisselibri. Vibrisselibri voleva essere una casa editrice in rete e un’agenzia letteraria. In sostanza, ci
proponevamo di pubblicare in rete buoni libri che non avessero trovato cittadinanza nella “repubblica delle lettere di carta” e, successivamente, di darci da fare per promuovere la loro pubblicazione presso editori tradizionali. Un classico doppio gioco, insomma.

A meno di un anno dall’avvio dell’iniziativa (che ha forma associativa e non ha scopo di lucro), sono lieto di dare notizia del “passaggio alla carta” di due dei libri pubblicati finora solo in rete da vibrisselibri.

I libri in questione sono:

  • il saggio di Demetrio Paolin “Una tragedia negata. Il racconto degli anni di piombo nella narrativa italiana”, che uscirà presso le edizioni Il Maestrale nella primavera del 2008, probabilmente in marzo;Scheda del libro e testo scaricabile gratuitamente: http://www.vibrisselibri.net/?p=10
  • il romanzo di Monica Viola “Tana per la bambina con i capelli a ombrellone”, che uscirà presso Rizzoli a fine gennaio 2008.Scheda del libro e testo scaricabile gratuitamente: http://www.vibrisselibri.net/?p=20

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Dalla rete: effetti del tempo, delle persone e delle storie

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  • Acme del pensiero, Caffè di Roma sta a Merdonald’s come Caffè Aragno a Spizzico:

    Chi mi conosce bene sa che sono fissato con i caffè letterari, ne ho visitati a decine, a volte mi sono recato in una città italiana o straniera esclusivamente per loro. Ahimè molti sono anche scomparsi e ieri mi sono messo alla ricerca dell’ex caffè di Roma e dell’ex caffè Aragno.

  • Crimelist, I Misteri di Pio Pompa:

    Arriva al mattino a bordo di un’Alfa 159 scura e s’infila nel suo nuovo ufficio alla Cecchignola, la cittadella militare che lo ospita dall’inizio dell’anno. Silenzioso e riservato. Lì è il dottor Pio Pompa, ma da qualche altra parte lo chiamano invece ancora Mantovani.

  • BoingBoing.net, Strange Horizons stories go Creative Commons – fundraiser, too!:

    Ben Rosenbaum asked us Strange Horizons editors a few months back to put a CC license on his Hugo-nominated story “The House Beyond Your Sky.” After we did that, we asked our other authors if they would like us to put CC licenses on their works in our archives.

Dalla rete: giornalismo mobile, CC per l’eduzione e qualche stranezza

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  • White African, Mobile Phone Reporters in Africa:

    This is a huge, primarily because it means that the on-ground reporters don’t need an internet connection at all – only access to a cell phone tower.

  • Dadblog, The New Journalism, by some Old Journalists:

    “It doesn’t matter where the story goes in the paper… evidence published for all to see… everybody having their say…..the journalists are global.”

  • Creative Commons Blog, The education division of Creative Commons:

    Creative Commons is pleased to announce the launch of a new division focused on education: ccLearn […] . Our mission is to minimize barriers to sharing and reuse of educational materials — legal barriers, technical barriers, and social barriers.

  • Smithsonian Magazine, The Pirate Hunters:

    Though buccaneering is back with a vengeance, stepped-up law enforcement and high-tech tools are helping protect shipping on the high seas.

  • SFGate.com, Devil in the details for cabbie No. 666:

    the commission brought the weight of government to the question of whether to grant a request by a San Francisco cab driver seeking to retire Medallion No. 666 because of the number’s association with Satan.

Diritto d’autore: la durata ottimale non va oltre i 14 anni

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La durata ottimale del diritto d’autore non deve andare oltre i quattordici anni, secondo Forever Minus a Day? Some Theory and Empirics of Optimal Copyright, uno studio presentato nei giorni scorsi a Berlino. L’analisi, scandita da teoremi, equazioni e concetti econometrici, è stata condotta da Rufus Pollock dell’università di Cambridge e nell’abstract si legge:

In the first, a parsimonious theoretical model is used to prove several novel propositions about the optimal level of protection. Specifically, we demonstrate that (a) optimal copyright falls as the costs of production go down (for example as a result of digitization) and that (b) the optimal level of copyright will, in general, fall over time. The second part of the paper focuses on the specific case of copyright term. Using a simple model we characterise optimal term as a function of a few key parameters. We estimate this function using a combination of new and existing data on recordings and books and find an optimal term of around fourteen years. This is substantially shorter than any current copyright term and implies that existing copyright terms are too long.

Même Père Même Mère: la produzione dal basso funziona

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Obiettivo raggiunto (e la produzione continua) per il film Même Père Même Mère, nuova opera della Malastrada.film che era stata annunciata a inizio maggio contestualmente all’avvio della campagna di finanziamento. Il meccanismo per realizzare il lungometraggio, incentrato su Thomas Sankara e sul Burkina Faso, è lo stesso del precedente lavoro, 13 Variazioni su un tema barocco. Ballata ai petrolieri in Val di Noto: avviare una raccolta fondi per andare a copertura dei costi e creare così rete di veri e propri coproduttori. E data la natura del progetto, i risultati poi vengono tutelati attraverso una licenza Creative Commons.

Dunque, per tutti questi motivi si torna a dialogare con Malastrada.film e, in particolare, con Alessandro Gagliardo che – insieme a Chris Consoli, Julie Ramaïoli e Giuseppe Spina – ha ideato Même Père Même Mère.

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Le vie delle interpellanze sono infinite

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Operazione: PretofiliaChe differenza passa tra Luca Volonté e coloro che si indignano per le vignette satiriche sull’islamismo? Sui musulmani si può scherzare, ma guai a chi fa riferimenti cattolici? Domande che sorgono leggendo i quesiti contenuti nell’interpellanza che il parlamentare dell’UDC ha presentato il 26 giugno scorso e che prontamente è stata accolta. Chiede infatti Volonté al ministero dell’interno, per i beni e le attività culturali e delle comunicazioni:

quali urgenti iniziative intendano adottare ai fine di evitare che la libertà di espressione di sedicenti artisti diventi alibi per offendere la sensibilità umana e religiosa e quali provvedimenti intendano mettere in atto per evitare in futuro che possano verificarsi casi analoghi di offese al sentimento religioso e alle confessioni religiose in generale e a quella cattolica in particolare.

I nodi della questione sono il Messiah Game alla Biennale di danza di Venezia, il videogioco Operazione: Pretofilia e, per ampliare gli spazi dell’arte “deviata”, una mostra che non s’ha da fare. Sfido poi che stanotte Dio ha telefonato in America e ha preteso l’oscuramento di ciò che non gli piaceva. Sarebbe divertente, ‘sta vicenda, se fosse una favola del martedì, ma si tratta invece di isteria di chi vorrebbe per esempio indicare agli islamici un islam autentico e agli omosessuali fa lezione di diritto di natura.

In ultimo, c’entra tangenzialmente, ma è interessante il discorso sulla catechesi clinica che fa Alessandro Capriccioli.

Dalla rete: storie nere, fantascienza libera ed editori disperati

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  • Ugo Maria Tassinari su Carmilla, La Forza nuova della fede antica

    Nonostante la linea politica sia, per alcuni aspetti, “moderata”, rilanciando battaglie di “destra” capaci di coinvolgere settori di opinione e sociali ben più ampi dell’area dei simpatizzanti, fn riesce a tenersi dentro i militanti “duri e puri”, legati alla “puzza della strada” e allo scontro di piazza come essenza della milizia.

  • Massimo Polidoro, JFK: Oswald non potè sparare quei colpi?

    L’unica volta che si cita il SIFAR si dice che i Servizi segreti italiani volevano che le informazioni fornite restassero segrete. E visto che la Commissione voleva evitare di inserire “segreti” nel proprio rapporto, ci si chiede se le informazioni dei Servizi italiani fossero davvero importanti da giustificare il segreto.

  • Chez ASA, Gomorra

    Ci sono pagine impressionanti, avvincenti, terribili. Un libro essenziale per capire questo Paese, il genio e la sregolatezza, messi al servizio del Male. Per capire la debolezza dello stato, delle istituzioni, la nostra.

  • Premio Oltrecosmo, Inizia la terza tornata

    Il cambiamento più importante a spiccare nel bando è la nascita di un forum all’interno del quale saranno pubblicati i racconti: in questa edizione, infatti, tutti i racconti in gara saranno leggibili e commentabili dagli utenti.

  • Giulio Mozzi per Bottega di lettura, Editori disperati

    Essendo la vita dei veri prodotti di massa (come Desperate Housewives) destinata a essere assai breve*, quando Desperate Housewives sarà diventato, esattamente come I ragazzi di Padre Tobia o Chissà chi lo sa?, un oggetto d’altri tempi (cosa che tende ad avvenire sempre più velocemente), trascinerà nel proprio oblio anche il libro.

Come sono andate crescendo le licenze Creative Commons

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L'alternativa del copyleftMike Linksvayer parte con un’avvertenza: “stimare l’adozione di una licenza è una scienza tutt’altro che esatta”. Ma ci prova comunque con Creative Commons license adoption statistics e prepara una presentazione per l’iSummit 2007 facendo un bilancio della crescita di forme di rilascio basate sul modello “alcuni diritti riservati”. In proposito dice:

Here are the major points:

  • Metrics based on search engine queries are conceptually straightforward but highly volatile and hard to verify, but the overall growth trend looks good.
  • We’re also seeing strong growth at leading CC-enabled content repositories and strong growth of innovative CC-enabled repositories.
  • Upcoming challenges including measuring reuse.
  • Big mistake: not encouraging rigorous outside analysis by people who know something about statistics long ago.

Il risultato è disponibile in formato pdf, su Scribd e su Slideshare.