Iniziamo dal sottotitolo “Non solo Renzi. Lobby, interessi, azionisti occulti di un potere immobile”. È quello che accompagna il titolo del libro scritto dal giornalista Claudio Cerasa, Le catene della sinistra (Rizzoli). E così si presenta il volume:
Quali sono le grandi catene che tengono la sinistra immobilizzata? Quali i poteri e le lobby da cui si deve emancipare per conquistare il Paese? Come può la sinistra trasformare, in Italia e nel resto d’Europa, le esperienze di grande coalizione in uno strumento utile a riscrivere le proprie coordinate e a trovare un collante diverso dalla semplice parola “anti”? Se la sinistra continua a regalare autostrade a Beppe Grillo e a offrire praterie a Silvio Berlusconi è a causa di queste catene. Ma com’è accaduto tutto ciò? Questo libro nasce per descrivere la vera sfida dell’era di Matteo Renzi, per spiegare quali sono le caste degli intoccabili che l’hanno trasformata in un salotto simile al Consiglio di sicurezza dell’Onu: laddove cioè è sufficiente che uno degli invitati dica un “no” per bloccare tutto e lasciare impantanata l’Italia. “La sinistra non sarà mai adatta a guidare il paese fino a che non prenderà le cesoie e spezzerà le catene che la rendono prigioniera e che l’hanno trasformata in una forza a difesa della conservazione”. L’inchiesta di Cerasa denuncia […] con nomi, cognomi, interviste, storie e retroscena inediti, le malefatte, i legami incestuosi e i malintesi politici che hanno portato la sinistra ad annientarsi da sola.