“Scampia e Cariddi”: un libro che racconta i giovani del sud al tempo della crisi

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Scampia e CariddiUn titolo e una copertina suggestivi per un libro che è la fotografia del presente e probabilmente anche un’anteprima di un futuro che di certo migliore non sarà, se lo si immagina partendo dall’oggi. È Scampia e Cariddi – Viaggio tra i giovani del Sud al tempo della crisi uscito per Editori Riuniti e scritto dalla sociologa Maria Frega e dal giornalista Francesco De Filippo:

Scampia e Cariddi è un viaggio attraverso l’incoscienza, la paura e il coraggio di chi non sa come andare avanti, di chi non ha futuro, di chi sa chi quel futuro glielo ha già sottratto. Un libro denuncia che narra, come un romanzo, le verità scomode del declino dell’Italia. Un’indagine narrativa che svela la realtà della generazione che, più di ogni altra dal dopoguerra a oggi, paga il prezzo, durissimo e indefinito, della crisi dell’economia reale e della demolizione del welfare nel nostro Paese […].

Dagli altiforni dell’Ilva di Taranto ai call center sardi, dai cantieri navali trapanesi al gorgo del lavoro nero (e della criminalità) dell’hinterland napoletano, fino alle speranze disattese degli aspiranti al posto fisso statale come quelle dei presunti talenti televisivi. Qui, fra Scampia e Cariddi, campano le ragazze e i ragazzi italiani da generazioni o migranti nuovi italiani, quelli classificati nelle statistiche che svelano come il 34% dei cittadini sotto i 35 anni non ha un’occupazione.

Ma i ragazzi del Sud non sono solo nel Mezzogiorno: ripresa l’emigrazione, tanti sono partiti per trovare, negli hotel di Londra, nei laboratori delle università statunitensi, nelle librerie francesi, quella meritocrazia e quelle regole che il nostro Paese disconosce. Fin lì li hanno seguiti gli autori.

Per avere un’ulteriore anticipazione del libro, si può leggere che ne ha scritto il Corriere della Calabria.

Sulle tracce di Felice Pignataro: l’uomo che disegnò i girotondi dei bambini di Scampia

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Sulle tracce di Felice Pignataro

Ancora a proposito delle produzioni dal basso e di Nomadica, arriva all’annuncio di Sulle tracce di Felice Pignataro, tributo fotografico di Francesco Di Martino:

“Sono a Scampia, è il 14 Novembre 2009: davanti a me c’è un vecchio campo di calcio, al momento chiuso perché utilizzato come deposito sotterraneo di rifiuti di ogni tipo, l’appalto era gestito da un’azienda che faceva capo ai Casalesi. Qualcuno direbbe, tutto normale tra le vie di Scampia. Ma la mia attenzione cade di nuovo sui tanti graffiti che colorano quest’estesa parete. Chi è l’uomo che a Scampia ha disegnato tanti girotondi di bambini? Quell’uomo si chiamava Felice Pignataro, uno che a Scampia ha lasciato davvero tantissime tracce. Ma chi era Felice?”.

“Sulle tracce di Felice Pignataro”, opera realizzata dal fotografo Francesco Di Martino e dal GRIDAS (Gruppo Risveglio dal Sonno) di Scampia, il documentario “Felice!” di Matteo Antonelli e Rosaria Désirée Klain, fanno parte di un ampio progetto sperimentale, che svilupperemo con la Produzione Dal Basso.

Di tutti i “tasselli” di cui si compone il progetto, libro e dvd compresi, si può leggere qui,