Caso Moro, in uscita “Via Fani ore 9.02” di Manlio Castronuovo e Romano Bianco

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Via Fani ore 9.02Per la casa editrice Nutrimenti uscirà a metà mese il libro Via Fani ore 9.02 – 34 testimoni oculari raccontano l’agguato ad Aldo Moro, scritto dal saggista Manlio Castronuovo (già autore sul caso del volume Vuoto a perdere) e dal giornalista Romano Bianco. L’ottica adottata dagli autori è quella di far parlare chi il giorno dell’imboscata era presente:

passanti occasionali, residenti della zona, inconsapevoli protagonisti che hanno potuto osservare il rapimento di Moro, l’uccisione della sua scorta, la fuga del commando brigatista. Testimonianze a ridottissimo rischio di manipolazione, rese nelle ore immediatamente successive ai fatti, prive delle distorsioni e delle ritrattazioni frutto del lungo percorso giudiziario. Parole passate al setaccio, che permettono la messa a fuoco di molti particolari, spesso inediti, raccolti in “presa diretta”. Le deposizioni ufficiali sono integrate da un ampio apparato di mappe della zona […] all’interno delle quali è stata ricostruita minuto per minuto la posizione di tutti coloro che hanno assistito all’agguato, alle sue fasi preparatorie o alla fuga, riportando rigorosamente cosa ognuno dei testimoni ha detto agli inquirenti di aver visto […]. La voce narrante e le voci dei testimoni si integrano in un’inchiesta tra saggio e noir […] che offre nuovi spunti di riflessione. In primo luogo sul motivo per il quale i brigatisti, contrariamente a come hanno raccontato di aver agito, abbiano abbandonato le auto in Via Licinio Calvo in tre differenti momenti: un codice di comunicazione interno del commando, che sancisse l’esito positivo di tre singole fasi dell’azione (primo trasbordo di Moro; tutti i brigatisti al sicuro; Moro nel covo). E ancora, nuovi elementi: come la certezza che l’Alfasud beige, accorsa sulla scena pochi istanti dopo l’operazione, fosse a tutti gli effetti un’auto in borghese appartenente alla Questura; e la figura di Bruno Barbaro, testimone rimasto nell’ombra per quindici anni, e recentemente scoperto legato al colonnello Pastore Stocchi, direttore del centro di addestramento dei “gladiatori” di capo Marrargiu.

E ancora a proposito di Moro, ma di un’altra via, via Gradoli, un assiduo frequentatore di questo blog segnala (grazie!) questo articolo di Paolo Brogi: Mokbel, il giallo di via Gradoli. La sorella parlò del covo delle Br. Chi sia Gennaro Mokbel si può vederlo qui.