Il 6 dicembre saranno trascorsi ventidue anni da quando, nello stesso giorno del 1990, un aereo militare si schiantò sull’Istituto Salvemini di Casalecchio di Reno, alle porte di Bologna, causando dodici vittime tra gli studenti e ottantotto feriti. Se ne parlava qui e giovedì prossimo, alle 20.15, sarà proiettato il documentario I ragazzi del Salvemini (il video sopra è il suo trailer) di Giuliano Bugani ed Emilio Guizzetti. Accadrà alla sala di quartiere bolognese di San Vitale, in via Broccaindosso 50.
casalecchio di reno
Cermis, storia di una sciagurata ingiustizia a stelle e strisce. La ricostruzione di Claudio Messora su “Cado in piedi”
StandardIeri gli aggiornamenti sulla vicenda di Ustica del 27 giugno 1980 (si vedano gli articoli sull’inchiesta difensiva legata al disastro di Ramstein del 1988 e sulle altre morti sospette intrecciate alla sorte del Dc9 Itavia). Domani invece, sempre in tema di voli, è l’anniversario numero 14 della strage del Cermis avvenuta il 3 febbraio 1998, il giorno in cui per una coincidenza “bizzarra” la Cassazione pronunciava sentenza definitiva sull’aereo militare caduto sull’istituto tecnico-commerciale Salvemini di Casalecchio di Reno il 6 dicembre 1990. A proposito del Cermis, Claudio Messora ne scrive sul blog Cado in piedi commentando, tra le altre nefandezze, la storia della videocassetta bruciata. Storia ricostruita nel video di cui sopra.
Disastro dell’istituto Salvemini: dopo vent’anni, dalla memoria un progetto di futuro
StandardIl prossimo 6 dicembre saranno trascorsi vent’anni dal disastro dell’istituto tecnico-commerciale Salvemini di Casalecchio di Reno (Bologna), quando un aereo militare, un Aermacchi MB 326 pilotato dall’allora sottotenente Bruno Viviani, si schiantò contro la scuola uccidendo dodici dei sedici studenti della IIA (in passato della vicenda si era parlato qui e qui). In vista di questo anniversario, Casalecchio delle culture presenta, insieme all’Associazione vittime e al Comune, una serie di incontri per ricordare e «per riflettere insieme su cosa è cambiato, a distanza di due decenni, nella sicurezza dei voli, nella tutela delle vittime, nella memoria di una comunità». Questo il programma:
- venerdì 3 dicembre, 21: Casa della Conoscenza – Cieli a rischio? La sicurezza aerea vent’anni dopo il Salvemini – Incontro con Andrea Purgatori, On. Michele Meta, Roberto Di Carlo (Enav) e Luca Valeriani (Aeronautica Militare) coordinato da Marco Bettini, nell’ambito di Politicamente Scorretto
- sabato 4 dicembre, 9-17.30: Casa della Conoscenza – Centri per le vittime: esperienze e prospettive di una realtà in evoluzione – Convegno a cura del Centro per le Vittime, con presentazione del volume Dalla strage del Salvemini un progetto e una pratica consolidata di solidarietà
- sabato 4 dicembre, 21: Casa della Conoscenza – Concerto in memoria delle vittime del Salvemini – Concerto dell’Accademia Corale Reno diretta dal Maestro Raoul Ostorero
- lunedì 6 dicembre, 8.15: Istituto Tecnico Commerciale G. Salvemini – Consiglio Comunale e Provinciale straordinari – Con la partecipazione di Beatrice Draghetti e Vasco Errani – A seguire, proiezione del filmato Al di là dei muri a cura dei ragazzi dell’ITC Salvemini
- lunedì 6 dicembre, 10.30: Casa della Solidarietà – Cerimonia di Commemorazione
- lunedì 6 dicembre, 21.00: Teatro Comunale A. Testoni – Noi Ricordiamo – 6 Dicembre 1990 – Lettura teatrale di Lella Costa da Situazione di Emergenza di Giuliano Bugani – Accompagnamento al pianoforte di Gianluca Nuti
Ulteriori informazioni si possono trovare alla pagina Dalla memoria un progetto di futuro.
Voli militari: una storia di disastri dell’aria
StandardSe si prende solo l’ultimo bimestre del 2009, i casi sono stati due. Il più recente ha riguardato un F16 statunitense che, lo scorso 9 dicembre, ha effettuato un atterraggio d’emergenza all’aeroporto di Fiumicino dopo essere partito dalla base militare di Aviano. Se a seguito di questo episodio non si è verificata alcuna conseguenza, il 23 novembre invece il bilancio di un incidente è stato di cinque vittime: questa volta siamo a Pisa e i morti sono l’equipaggio di un C-130 dell’aeronautica italiana schiantatosi sulla linea ferroviaria Pisa-Collesalvetti-Cecina.
Stiamo parlando di disastri dell’aria causati da mezzi militari. Se probabilmente il fatto più noto rimane l’abbattimento del DC9 dell’Itavia, scomparso dai radar che ne seguivano la rotta nei cieli sopra Ustica il 27 giugno 1980 trascinando con sé le ottantuno persone a bordo, ci sono diversi altri episodi. Per esempio, poco tempo fa, ha compiuto diciannove anni il disastro dell’istituto tecnico commerciale Salvemini di Casalecchio di Reno, in provincia di Bologna.
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E il cielo cadde sulla terra: “Dirigi il velivolo su zona disabitata. Mi senti?”
Standard6 dicembre 1990, missione 356 dell’Aermacchi MB 326, pilota Bruno Viviani.
Ore 8.40.13 (ora di Greenwich)
Viviani: torre da Alfa 356.
Villafranca (centro radar di Verona Villafranca): Alfa, 356 Villa. Buongiorno.
Viviani: una buona giornata a voi. Mike Charlie della squadriglia in rullaggio.
Ore 8.45.50
Villafranca: 356… Allineato e autorizzato al decollo.
Ore 8.47.14
Viviani: decollo, 356.
Ore 8.55.33
Villafranca: ok, abbiamo… oh… un aeroplano che non si capisce bene se è in emergenza o no.
Ore 9.17.20
(Il pilota del velivolo parla di sé in terza persona)
Viviani: è a nord di Ferrara, piantato motore 150 nodi, 4500 piedi, 356.
Padova (centro radar militare): ricevuto. Intenzioni?
Viviani: emergenza.
Padova: ricevuto.
Viviani: se ci arriva dirige direttamente sul campo di Ferrara.
Padova: ricevuto.
Ore 9.18.54
Padova: la 356 intende effettuare un atterraggio di emergenza sulla pista di Ferrara?
Viviani: si è forse riacceso, comunque non fa più del 72%, con 150 nodi. Provo ad andare a Bologna.
Ora 9.19.45
Padova: pronto… Pronto…
Poggio Renatico (ente difesa di Poggio Renatico): ascolta: che… ti ha dichiarato emergenza per quale motivo?
Padova: piantata motore.
Poggio Renatico: oh cazzo.
Padova: io comunque… Io comunque l’ho sentito tranquillo, eh… non mi sembra che avesse…
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