Con questo titolo è comparso sul Corriere della Sera di oggi un articolo a firma Elisabetta Rosaspina in cui si racconta di un documentario basco, “Il caso Calore. Omicidio di un testimone protetto”. Il quale ha, tra le principali figure rappresentate, quella dell’estremista nero Sergio Calore, assassinato il 6 ottobre scorso a Guidonia per motivi che, allo stato attuale delle indagini, non sembrano di natura politica. Il “caso” rispolverato dal film, invece, pare pensarla diversamente e chiama in causa la scomparsa avvenuta nel 1976 del militante dell’Eta Eduardo Moreno Bergareche, soprannominato Petrur. L’articolo non è online, ma le scansioni possono essere scaricate qui sotto:
- prima parte (952 KB)
- seconda parte (1,3 MB)
A leggere il pezzo, alcune date però non tornano, rispetto a quanto accertato in sede giudiziaria (soprattutto gli spostamenti di Pierluigi Concutelli dopo l’omicidio del giudice Vittorio Occorsio, freddato il 10 luglio 1976 a Roma). E Ugo Maria Tassinari fa una ricostruzione di quanto non è lineare nella ricostruzione.