Senza Finzione: esce “Tutti manipolati – Prima, durante e dopo il caso Dutroux”

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Tutti manipolati - Prima, durante e dopo il caso DutrouxNono titolo per la collana di Stampa Alternativa Senza Finzione che coordino insieme a Simona Mammano. Stavolta è la traduzione (curata da me) di un libro belga disponibile a partire dal prossimo 20 novembre che si intitola Tutti manipolati – Prima, durante e dopo il caso Dutroux. Gli autori sono l’ex gendarme Marc Toussaint e il giornalista Xavier Rossey e questa la presentazione del volume:

«Il controllo dell’informazione è potere. Conoscere le inconfessabili debolezze di determinate persone e spingerle a compromettersi si rivela il modo migliore per esercitare pressioni a qualsiasi livello. Il controllo dell’informazione sulle reti pedocriminali è un’arma essenziale praticata ancora oggi dagli apparati di sicurezza in tutto il mondo […]».

La vicenda del mostro di Marcinelle, Marc Dutroux, si conclude con condanne per pedofilia all’uomo e ai suoi complici. Ma sul rapimento di sei bambine e sulla morte di quattro di loro non è stata fatta ancora chiarezza. C’era, tra gli investigatori, chi avrebbe potuto intervenire e non lo fece? L’intento era di creare dossier compromettenti a scopo di ricatto? Questo libro, attraverso alcune delle vicende criminali più note del Belgio, arriva a descrivere un lato oscuro di quel Paese che, di fronte al potere, non si ferma neanche davanti all’infanzia violata.

Belgio: Marcinelle, i suoi mostri e i dossier della gendarmeria

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Tous manipulésUn maniaco isolato o il perno di una rete criminale? In Belgio la domanda sulla reale natura dei crimini commessi da Marc Dutroux, il mostro di Marcinelle, non è nuova. La giustizia, che ci mise otto anni a portare l’uomo davanti alla corte di Arlon (dal 1996, anno in cui venne arrestato, al 2004), ha optato per la prima ipotesi: secondo la sentenza, l’imputato, un elettricista disoccupato, e i suoi complici – la moglie, Michelle Martin, e un “aiutante”, Michel Lelièvre – agirono da soli approfittando della corruzione e della trasandatezza di indagini portate avanti con incompetenza della gendarmeria. Ma questa risposta non ha soddisfatto. Tanto che se fin dall’inizio si parlò di un’associazione ramificata (e sosteneva questa tesi anche la “marcia bianca” del 1996 contro gli errori investigativi commessi), oggi sembra aggiungersi un ulteriore tassello a uno scandalo che arrivò a lambire organi di polizia, le istituzioni e su fino alla casa reale.

Il tassello è la storia di un ex gendarme, Marc Toussaint, che racconta dall’interno i retroscena di un’indagine dai rivoli tutt’altro che nitidi. Lo fa in un libro pubblicato a fine febbraio dalla casa editrice Bernard Gilson che si intitola “Tous manipulés? Avant, pendant et après le cas Dutroux” e che è stato scritto con il giornalista Xavier Rossey. Toussaint, che non ha lavorato solo su un pezzo delle indagini sul mostro (venendo silurato professionalmente), ha un curriculum che comprende anche inchieste su criminalità organizzata e corruzione a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta.
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