Ustica, un nuovo testimone: “Quella sera vidi nei cieli una battaglia aerea”

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Ustica, la posizione degli aerei

Il trentunesimo anniversario della strage di Ustica ha portato un nuovo testimone che giā nei prossimi giorni potrebbe essere sentito dal pubblico ministero della procura della Repubblica di Roma Erminio Amelio, titolare insieme Maria Monteleone della nuova inchiesta sui fatti del 27 giugno 1980.

A scovarlo č stato il giornalista Fabrizio Colarieti, che da anni si occupa della vicenda, e il racconto dell’uomo – un imprenditore di origine calabrese che vive in toscana e di cui al momento non č stata svelata l’identitā – č stato pubblicato sul sito Notte Criminale, nato un anno fa per ricostruire la vicenda della banda della Magliana in vista del lancio della fiction di Sky e poi allargatosi ad altri nodi irrisolti della prima e della seconda Repubblica.

“Ero in Calabria, ho visto strani fuochi d’artificio e degli aerei da guerra”

Il testimone, mai entrato fino a oggi nelle indagini ufficiali, quella sera era sul terrazzo dell’hotel in cui alloggiava a Sellia Marina, provincia di Catanzaro, in vacanza con la moglie. “Guardavamo le montagne della Sila, erano circa le 21.05, massimo le 21.10”, ha rievocato. L’aereo di Ustica era scomparso dai radar da pochi minuti e nessuno sapeva ancora cos’era accaduto lungo l’aerovia che collegava l’aeroporto Marconi di Bologna a quello palermitano di Punta Raisi.
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