Questa infografica è stata pubblicata sul sito di BeccoGiallo, editore dell’inchiesta a fumetti Ilva, comizio d’acciaio di Carlo Gubitosa e Kanjano (lo si segnalava qui).
kanjano
“Ilva – Comizi d’acciaio”: in un’inchiesta a fumetti 50 anni di siderurgia e di aggressione sociale, sanitaria e umana
StandardSceneggiata da Carlo Gubitosa e illustrato da Kanjano, la storia dell’Ilva diventa un’inchiesta a fumetti per le Edizioni BeccoGiallo. Accade con il volume appena uscito Ilva – Comizi d’acciaio, 192 pagine che sono descritte così:
Polo siderurgico per la produzione e la trasformazione dell’acciaio a ridosso del quartiere Tamburi, è al centro di un vasto dibattito pubblico per gli effetti delle sue emissioni sull’uomo e sull’ambiente. Questo libro, con il supporto di un apparato di infografica e collegamenti a contenuti multimediali disponibili in rete, è un tuffo in cinquant’anni di industria siderurgica che nasce da un lavoro giornalistico e di ricerca sul campo per documentare le esperienze di singole persone e di intere comunità che vivono e resistono all’ombra dell’acciaio.
Alessandro Marescotti di PeaceLink, a corredo del libro, ha commentato: “Sembra che senza la produzione di acciaio dell’Ilva debba crollare l’Italia, l’Europa e il mondo intero. Come se il mondo avesse una fame incredibile di acciaio e noi lo tenessimo a dieta forzata. Ma è davvero così?”
“La mia terra la difendo”: in un libro a fumetti la storia di Giuseppe Gatì, il giovane che urlava “viva il pool antimafia”
StandardLa mia terra la difendo – Un ragazzo, una protesta, una scelta di vita è un libro a fumetti scritto da Kanjano e Carlo Gubitosa. E racconta una storia vera, quella di Giuseppe Gatì:
La rabbia e la speranza di un ragazzo innamorato della sua terra. Un viaggio nel cuore della Sicilia per riscoprire la storia di Giuseppe, il ventenne di Campobello di Licata che ha affrontato “il pregiudicato Sgarbi” con una telecamera, due amici e un pacco di volantini. Ventidue anni, pastore per vocazione, produttore di formaggi per mestiere, cittadino indignato per passione. Il volto di Giuseppe Gatì è salito agli onori delle cronache nel dicembre 2008 per la contestazione che ha scosso la città di Agrigento al grido di “Viva il pool antimafia!” Con l’aiuto degli amici e dei familiari di Giuseppe, Carlo Gubitosa e Kanjano hanno scoperto gli scritti, le esperienze e il grande amore per la terra di Sicilia di questo ragazzo, che ha lasciato una eredità culturale preziosa prima di morire a 22 anni per un incidente sul lavoro.
Il libro contiene l’introduzione di don Luigi Ciotti, la prefazione di Riccardo Orioles e un ricordo di Andrea Camilleri.