Dalla Serbia un horror tra fantasia e realtà dei disastri ecologici

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Zone of the DeadRispetto a quanto scritto spesso e con l’eccezione del film La Polveriera di Goran Paskaljevic, una notizia giunge via Horror – Riflessi di paura a proposito della produzione di Zone of the Dead (“Zona mrtvih” il titolo originale), pellicola in sapore di creature che tornano realizzata da due registi balcanici, Milan Konjevic e Milan Todorovic. Nelle sale ci sarà a partire dal prossimo 22 febbraio e da qualche giorno su Youtube in forma di trailer, questa la presentazione del film:

Nella cittadina industriale di Pancevo, dopo un incidente alla stazione ferroviaria, una pericolosissima tossina biochimica si disperde nell’aria nel mezzo della notte, avvelenando gli abitanti del posto e ricoprendo presto l’intera città. Nel frattempo gli agenti dell’Interpol Mortimer Reyes e Mina Milius stanno supervisionando il trasporto armato di un pericoloso criminale insieme a Dragan Vukovic, un esperto detective diretto a Belgrado per ricoprire un innocuo incarico d’ufficio. Il loro convoglio si ritrova a passare per Pancevo, dove incontrerà un disastro ecologico di enormi dimensioni e decine di migliaia di abitanti infetti ormai tramutati in zombie affamati di carne umana. Sopraffatti dal numero dei loro aggressori e disperatamente alla ricerca di un modo per fuggire ancora vivi dalla città, a Mortimer Mina e Dragan non resterà che allearsi col criminale che stanno scortando, l’unico che sembra poterli aiutare.

Sarà interessante mettere a confronto la città a pochi chilometri da Belgrado ritratta in questo film con quella raccontata per esempio da Aleksandar Zograf, giornalista e fumettista serbo che Pancevo e la Serbia l’ha narrata spesso nei suoi libri, dalle colonne di Vreme o sulle strisce tradotte e pubblicate da Osservatorio Balcani. Una città, Pancevo, che il disastro ecologico – e non per finta – lo conosce bene così come diverse altre località della ex Jugoslavia (si veda per esempio il caso della Zastava a Kragujevac). Tornando al film, sono stati pubblicati tre video con il backstage: qui 1, 2 e 3.

“La valle della paura”, film scritto da Baldini, Rigosi e Dazieri

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La valle della pauraScritto da Eraldo Baldini, Giampiero Rigosi e Sandrone Dazieri, il film si chiama La valle della paura ed è il risultato di una collaborazione che comprende realtà svizzere, italiane e ungheresi. Girato da Mihály Györik e attualmente in fase di post-produzione (uscirà nel corso del 2009), il film, almeno da ciò che si può intuire dal trailer, sembra un incrocio tra gotico rurale (anche se ambientato in montagna e genere in cui Baldini è maestro), atmosfere alla Stand by me e antiche tradizioni di storie di paura che occupavano le serate agresti.

L’horror, la trasfigurazione della realtà e un nuovo blog

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In argomento, seguo il blog di Andrea C. Colombo, Lil e Horror blog: la materia mi incuriosisce (soprattutto nelle sue rappresentazioni letterarie, più che in quelle cinematografiche, come in questo caso) e il genere, quando ben usato, è un grande strumento di interpretazione e di critica politica . Per questo credo che per il futuro, almeno per quello prossimo, leggerò anche Horror – Riflessi di paura, nato ieri e che si presenta così:

È […] un viaggio che ci conduce dalla paura dell’immagine all’immagine della paura, un metodo d’indagine che ci permette di cogliere tutta una serie d’informazioni relative ai molteplici modi di “dire” la paura, quel sentimento fobico primordiale che accomuna il genere umano. Naturalmente – ci auguriamo – con sommo divertimento in quello che sarà principalmente un dialogo in itinere curatore-lettore alla scoperta di tutte le trasfigurazioni orrorifiche che questo mondo ci riserva.