Lo slideshow con i pannelli della mostra Chi è Stato? La strategia della tensione e le stragi impunite (1969-1984) partita da Milano e in esposizione fino al 12 novembre a Bologna. È opera del Laboratorio Lapsus, creato da studenti di storia all’università Statale.
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“Chi è Stato?”: la mostra sulla strategia della tensione e sulle stragi impunite dal 1969 al 1984 approda a Bologna
StandardLa mostra Chi è Stato? La strategia della tensione e le stragi impunite (1969-1984) di cui già si era parlato approda a Bologna presso il dipartimento discipline storiche dell’università, nel chiosco di piazza San Giovanni in Monte 2. Qui ci sarà l’inaugurazione, in programma per lunedì prossimo, 7 novembre, alle 15 (l’esposizione resterà aperta fino a venerdì prossimo), con una performance teatrale curata da Corrado Gambi della compagnia teatrale della Luna Crescente a cui prenderanno parte anche gli studenti del laboratorio Lapsus (organizzatori della mostra e del convegno omonimo dello scorso aprile). Alle 15.30, invece, nell’aula grande è previsto il dibattito “Stragi impunite: la storia e la memoria” con Paolo Bolognesi (presidente Associazione familiari 2 agosto 1980), Daria Bonfietti (presidente Associazione familiari della strage di Ustica del 27 giugno 1980) e Mirco Dondi (direttore del master di comunicazione storica di Bologna).
Online gli interventi del convegno “Chi è Stato? La strategia della tensione in Europa (1969-1974)”
StandardSono online gli interventi del convegno Chi è Stato? La strategia della tensione in Europa (1969-1974) che si è tenuto lo scorso 7 aprile a Milano, organizzato dal laboratorio Lapsus (che ha realizzato anche il video pubblicato sopra). Questo l’elenco:
- introduzione a cura del laboratorio Lapsus
- Onorio Rosati, segretario della Camera del lavoro di Milano
- Aldo Giannuli, “Lo scenario internazionale tra consolidamento e rotture”
- Dimitri Deliolanes, corrispondente della TV greca ERT, “L’attività eversiva del regime dei colonnelli in Italia e a Cipro”
- Mirco Dondi, ricercatore, “L’Italia e la democrazia anomala”
E qui si può dare un’occhiata all’omonima mostra con relative foto dell’inaugurazione.