Vag61 sotto minaccia: come cancellare una realtà indipendente e ricca di cultura

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Vag61 - L'anomalia non si arrendeAffermare che il Vag61 di Bologna sia solo un centro sociale è quanto meno riduttivo. Basta dare un’occhiata alle iniziative che si sono succedute nel corso degli anni. Iniziative che hanno consentito non solo il dibattito politico, ma l’emersione di realtà attive nel mondo della musica, del teatro, della letteratura, della saggistica, delle migrazioni. Insomma, di quell’ambito che si chiama cultura. Adesso vorrebbero chiuderlo o trasferirlo in zone di non facile accesso, azione frutto della miopia di chi non vede questo valore nel cuore del quartiere della Cirenaica o, più probabilmente, di qualche speculazione edilizia. Per saperne di più si legga qui e qui (oppure si clicchi sull’immagine sopra per ottenere il testo completo del volantino esplicativo). E per discuterne de visu, mercoledì 1 dicembre, alle 21, ci sarà un’assemblea pubblica nella sede di via Paolo Fabbri 110 (vicini di casa del più noto civico 43 di gucciniana memoria).