Orti grandi e orti piccoli

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In risposta al post di Gian Paolo Serino sul blog Satisfiction.

È mia convinzione che, sostanzialmente, dal 1998 in poi, iniziando con il DMCA e il Sony Bono Copyright Act negli States, il copyright si sia trasformato in un’ipertutela a tutto discapito dell’autore. Il concetto ambiguo che viene spacciato come fondamento giuridico, quello della “proprietà intellettuale”, inventato in sede di accordi TRIPS e non dal diritto internazionale, è diventato strumento per coltivare orti attorno a cui non si mette solo filo spinato, ma anche corrente elettrica: il messaggio che si vuole passare è in sostanza che chi tocca muore. Questo concetto, voluto da e per le major, gli oligopolisti, i grandi editori, viene adottato generalmente per grandi orti, che si annaffiano a livello globale. Ma viene utilizzato anche difendere orti più piccoli, come quello per il quale ti si chiede di cambiare nome al blog.

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Lettere da Beirut

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È stata scelta una licenza Creative Commons (nello specifico, la Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 2.5) per rilasciare per i document(i-ari) inseriti sul sito Beirut Letters a testimonianza del conflitto nel Vicino Oriente. Inoltre, nella nota di copyright a pie’ di pagina si legge che «we encourage people to rebroadcast and share this video under this license». Per quanto riguarda la descrizione del documento (disponibile in due formati, Ogg Vorbis e Quicktime), viene riportato sulla home page del sito quanto segue:

This video letter was made on July 21, 2006 at the studios of Beirut DC, a film and cinema collective which runs the yearly Ayam Beirut Al Cinema’iya Film Festival. This video letter was produced in collaboration with Samidoun, a grassroots gathering of various organizations and individuals who were involved in relief and media efforts from the first day of the Israeli attack on Lebanon. It was also broadcasted at the Biennial of Arab Cinema, organized by the Arab World Institute in Paris.

Il ladro di biciclette è uno struzzo vestito da Elvis

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Questa intervista è pubblicata su Permesso d’Autore e su Creative Commons Italia

Effettivamente questo tipo di comicità ricorda i Monty Python o la Broncoviz di Maurizio Crozza e compagni. Si sta parlando di Kiss me Lorena, film low budget pensato, scritto e realizzato dal gruppo I Licaoni di Livorno e co-prodotto dalla Overlook Production di Roma. A trovare i riferimenti cinematografici, a ogni modo, ci penserà il lettore-spettatore, che ogni venerdì potrà scaricare un nuovo episodio del film, rilasciato con licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 2.5 Italia. Sta di fatto che l’intervista che segue dà un’idea piuttosto esplicita dell’atmosfera surreale ed esilarante che imbeve questa produzione.

Il testo completo dell’intervista: Il ladro di biciclette è uno struzzo vestito da Elvis

Anomolo Red Light Night e cultura alla fame

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Anomolo - Non pagare questa musicEdizione 2006 di Anomolo Red Light Night stasera a partire dalle 22 al Lazzaretto di Ancona. Manifestazione ordita dall’etichetta discografica copyfree Anomolo – Non pagare questa musica insieme all’Arci di Ancona, ormai un appuntamento fisso, si va ad aggiungere ad altri progetti curati dalla stessa realtà, tra cui creazione di una scuola di autoproduzione musicale insieme alla Mediateca delle Marche.

Intanto un appello da sostenere, Cultura alla fame, pubblicato su Satisfiction, il blog di Paolo Serino.

CNN Exchange, “condivisione” dei contenuti degli utenti

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È notizia di questi giorni il prossimo lancio del servizio CNN Exchange, sistema che permette agli utenti di inviare testi, immagini e contenuti audio e video. Peraltro, a completamente del servizio, prenderà clip presenti anche su siti come YouTube, per il broadcast fai da te.

With CNN Exchange, we’ve essentially created a one-stop shop for CNN.com users to share their contributions with other Internet users

dice Mitch Gelman, vicepresidente e direttore esecutivo di CNN. Dunque, l’obiettivo è la condivisione con altri utenti. Ma quali diritti si riserverà CNN.com sui contenuti inseriti? Non basta parlare di condivisione senza specificare nessun altro parametro.

Fai Notizia di RadioRadicale.it: l’informazione dal basso

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Fai Notizia di RadioRadicale.itCorreva la fine del novembre scorso quando RadioRadicale.it, il sito dell’omonima radio, annunciava l’applicazione ai propri contenuti della licenza Creative Commons Attribuzione 2.0. Adesso compie un passo ulteriore e decide di aprire il proprio portale agli utenti perché facciano notizia loro stessi. Al momento, la nuova versione del sito è ancora in beta e sono in corso di svolgimento i test per la stabilizzazione della piattaforma (si è partiti da Drupal per la realizzazione del sito). Ma la linea è quella identificata sotto l’espressione web 2.0: molteplicità degli strumenti, importazione di fonti esterne (tra cui Wikipedia), sistemi per l’aggregazione degli utenti e per il citizen journalism. L’idea di intraprendere questa direzione è di Diego Galli, responsabile del sito Internet, e del suo staff – con il quale si è mantenimento un alto livello di interazione – mentre la realizzazione tecnica – con una punta di orgoglio – è dello staff a cui appartengo.

Kiss me Lorena

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I Licaoni e Overlook Prod firmano un’opera cinematografica che promette di essere davvero interessante, Kiss me Lorena. Rilasciata con licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 2.5 Italia, è una specie di sit-com a puntate (nell’area download ce ne sono già due, oltre ad altrettanti promo, in formato x-Vid e per I-Pod) in cui la comicità demenziale si alterna a fantascienza Anni Cinquanta o a legal thriller alla Perry Mason. Ogni sette giorni un nuovo episodio.