Una parodia con personaggi Disney per spiegare il diritto d’autore e il fair use. È A Fair(y) Use Tale e una descrizione si trova sul sito del Documentary Film Program che fa capo dall’università di Stanford. Di questo filmato ne parla anche Bernardo.
Author: Antonella
Dalla rete: dal porto dei libri alle foto in nero
Standard- Dalla presentazione di Libri in porto
Dare vita a un Villaggio del libro significa allestire una vetrina privilegiata di tutto ciò che non è novità editoriale, dal fuori catalogo all’usato al libro antico e, parallelamente, affiancare un calendario di appuntamenti, reading con autori, festival di letterature, conferenze.
- Hours of Darkness, Hours of Darkness: Photos of Modern Ruins
This site is a trip through our nocturnal world where the stars streak across sky and the clouds dance like apparitions. Where the moon baths darkened landscape with its silvery light, all to be captured by a long exposure creating extraordinary images.
- Luca de Biase, Leggere nel futuro della città
Nuova visione. Niente più programmazione. Niente più crescita lineare. Emergenza. Probabilmente al posto del “piano regolatore” una consapevolezza delle conseguenze incentivanti o disincentivanti di qualsiasi intervento.
- Yahoo News, Holocaust hero faces belated celebrity
She never sought credit for smuggling 2,500 Jewish children out of the Warsaw Ghetto anyway. Not for risking execution to save other people’s children, or holding out under torture by the Nazis, or enduring decades as a nonperson under the communist regime that followed.
- School Library Journal, Which Wiki is Right for You?
As more educators and librarians collaborate in an online environment, wikis (which in Hawaiian means “quick” or “very fast”) provide users with a tool that can be easily accessed, edited, and updated.
Quando la realtà è più inquietante del Noir
Standard
Quando la realtà è più inquietante del Noir è il titolo della presentazione dell’edizione 2007, la terza, di Politicamente scorretto. Scrive in proposito Carlo Lucarelli:
In fin dei conti, scrittori e giornalisti fanno lo stesso mestiere, seppur con strumenti diversi. Tutti noi esploriamo e cerchiamo di comprendere la realtà: alcuni, come me, attraverso il noir e con l’ausilio della fantasia… altri, come Cremagnani e Deaglio, con l’indagine giornalistica e il riscontro dei fatti.
E qui si aggancia alla proiezione in programma venerdì prossimo che apre ufficialmente i lavori per arrivare alla manifestazione che si svolgerà dal 23 al 25 novembre prossimi alla Casa della Conoscenza di Casalecchio di Reno. Si tratta del nuovo film-inchiesta sui brogli elettorali di Beppe Cremagnani ed Enrico Deaglio di cui si legge:
Che ci fosse la possibilità di truccare i dati elettorali con un software al ministero dell’Interno è confermato. Non solo. La nuova inchiesta prova che ci furono almeno tre intrusioni informatiche durante la notte dello spoglio e che ci fu un maneggio dei dati. A garantire la sicurezza informatica del Vicinale in quella notte fu schierato il tiger team Telecom, ovvero il gruppo di esperti informatici oggi in carcere per hackeraggio assieme a un alto esponente dei servizi segreti.
Mompracem e la licenza di leggere
Standard
All’interno della trasmissione Mompracem – Settimanale avventuroso di letteratura di ieri, condotta da Giulia Gadaleta il sabato pomeriggio sulle frequenze di Radio Città del Capo, si è parlato di licenza di leggere:
All’inizio era la Direttiva della Commissione Europea 92/100. Da lì sono iniziate le rogne: il diritto di prestito è stato insidiato dal diritto di compenso per il mancato prestito. Il Governo italiano ha istituito il Fondo per il libro. Che cos’è e a cosa serve? Cosa stanno facendo gli altri paesi europei? E che differenza c’è tra diritto d’autore e copyright, copyleft e Creative Commons? Che tipo di applicabilità hanno in Italia? Rappresentano una possibile soluzione o sono solo una campagna ideologica?
Codice rosso felino
Standard
The Only Time You Will See A Picture Of One Of My Patients è il racconto – corredato di immagini – del salvataggio di un gatto quasi asfissiato dal fumo in una casa in fiamme. Una volta in ambulanza, il gatto presentava un’insufficienza respiratoria ed è stato soccorso con ossigeno e una maschera per neonati.
The Universe has a strange sense of humour – I can say this because no sooner than I ask for something a little different from the tales of doom and gloom I have been ‘entertaining’ you with than one drops in my lap. This post will also make my mum really happy and proud of me…
In fact it’s so perfect I took some pictures so that you would know that I wasn’t lying.
The call was given as ‘House fire – persons reported inside’, an interesting job. So at 1am in the morning we fly through the streets to find firefighters having just dowsed the fire that has wrecked a house. I spoke to their top man and he told me that they had checked the entire house and that there wasn’t any people inside.
It’s then that I looked down to see a firefighter on his knees giving oxygen to what I thought was a baby. With a longer look I was extremely happy to see that it wasn’t a baby. It was a cat.
Le infinite e potenti strade dei divini pastori
Standard
È di qualche giorno fa la notizia della morte di Jerry Falwell, il predicatore statunitense che dal nulla – racconta la leggenda – ha creato Moral Majority, organizzazione religiosa di ispirazione evangelica con più di sei milioni di fedeli e un giro d’affari da capogiro. Fondamentalista cristiano omofobo, misogino e antiabortista, noto per aver letto nell’11 settembre una punizione divina contro sodomia, libertinaggio, secolarizzazione e diritti civili (dichiarazioni per le quali poi fece ammenda, però intanto l’aveva detto), rappresenta bene l’accoppiata tra il conservatorismo politico d’oltreoceano e le infiltrazioni di oltranzismo religioso nelle attuali crociate d’occidente sia all’interno dei propri paesi che all’esterno.
E mentre in molti scoprono Sex Crimes and Vatican (non si dimentichi il reportage di Pino Nicotri), proprio Falwell può ispirare un rapido viaggio su come e quanto gli uomini di dio influiscono sulla vita dei cittadini, laici compresi. Per esempio, ha svelato ieri sera la trasmissione Annozero che il venti per cento degli immobili italiani appartiene alla Chiesa cattolica raggiungendo punte nella capitale di uno su quattro. Bel gruzzolo risparmiato sull’ICI in periodi di rincorsa al disavanzo pubblico, tesoretti, dispute sull’età per le pensioni e argomenti correlati. Continue reading
Il crimine del secolo: la (tentata) violazione del diritto d’autore
Standard
Ero convinta che con l’espressione “crimine del secolo” si parlasse dell’omicidio compiuto da Nathan Leopold e Richard Loeb o dell’imputazione e successiva condanna capitale dei coniugi Rosenberg. E invece no. Wired pubblica un articolo sul Proposed Crime of the Century: Attempted Copyright Infringement.
Si tratta di un’analisi sul recentissimo Intellectual Property Protection Act proposto nei giorni scorsi dal procuratore generale Alberto Gonzales. È un testo di parecchio peggiorativo rispetto alla legislazione esistente che vuole equiparare la violazione del diritto d’autore, anche solo se tentata, ai reati in materia di stupefacenti. Perplessità vengono espresse dall’Electronic Frontier Foundation per tramite di Corynne McSherry in particolare sul concetto di “tentato” e sull’estensione dei poteri investigativi per perseguire i presunti violatori, in particolare se recidivi. Ma ce n’è per tutti.
Zibahkhana: horror pachistano tra tradizione e tributo ai grandi registri
StandardQuesto trailer non è per coloro a cui danno fastidio i film horror molto “eloquenti”. Per gli appassionati del genere, invece, Zibahkhana – Hell’s Ground – produzione pachistana che rielabora attraverso l’inserimento di leggende locali il tema dei morti che tornano a camminare e rende un tributo a grandi registri come Lucio Fulci o George A. Romero – può essere una visione interessante. Qui il sito ufficiale mentre è stato creato uno spazio dedicato al film anche su MySpace. Dalla presentazione del film:
Zibahkhana – Hell’s Ground is the first modern horror film to be shot in Pakistan. It breaks all of the rules of local productions and was made entirely independently with no film industry or government assistance.
In the spirit of the old EC comics, the film tells the story of five teens who get lost on their way to a rock concert, are menaced by flesh eating mutations and then fall into the clutches of a family of back woods killers. The film includes copious amounts of gore alongside a splattering of social commentary and several slices of dark humour. It’s best seen as a tribute to the cinema of Lucio Fulci and George Romero, but viewed from a distinctly Pakistani perspective.
The film is directed and co-written by former film critic Omar Ali Khan. Its cast combines some of the country’s most exciting new talent alongside Pakistani film veterans such as Rehan and Najma Malik. The gruesome make up effects were done by Nawab Sagar, another industry veteran who has worked on numerous mainstream productions. The film was shot by London trained cinematographer Najaf Bilgrami and was edited by the UK’s Andy Starke.
L’informazione tradita su False Percezioni
StandardLuigi Milani di False Percezioni ha pubblicato una nostra chiacchierata a cui ha dato come titolo L’informazione tradita. Diversi gli argomenti affrontati: il modo in cui i giornali hanno tratto il caso di Rignano Flaminio, l’atteggiamento dei blog di fronte a storie di straordinaria isteria a mezzo stampa, pressioni e attendibilità su web e altro ancora.
Crime Library: Zodiac e il suo profiler
Standard
Crime Library, un sito dedicato ad approfondimenti di cronaca nera (per lo più statunitense), ha da poco avviato una nuova sezione dedicata al profiling con un caso insoluto, quello di Zodiac, e all’agente ora in congedo Gregg O. McCrary. Il quale racconta in prima persona come si lavorò senza tuttavia arrivare a un colpevole:
With the increased interest in the Zodiac killings from four decades ago, it’s useful to draw up a profile using the information we now have from psychological analysis. The crime series involved multiple homicides; two assaults with intent to kill, possibly two counts of kidnapping with intent to kill, a cat-and-mouse game with authorities, and repeated terroristic threats over the course of several years. We’ll examine the facts from the incidents and victimologies.
McCrary racconta anche di un altro caso che non ebbe fortuna: quello di Elizabeth Short, più nota come la Dalia Nera, per il quale ha pubblicato, sempre su Crime Library, una ricostruzione.
Tornando a Zodiac, il fascicolo venne ufficialmente chiuso dopo quasi quarant’anni nel 2004 (e riaperto un paio di mesi fa) con un esame del DNA che scagionò il principale indiziato, Arthur Leigh Allen, nel frattempo deceduto, e un altro sospettato, Don Cheney. In attesa di ulteriori sviluppi, ad ogni modo, questa storia è diventata il soggetto di un film in uscita in questo periodo.