Il crimine del secolo: la (tentata) violazione del diritto d’autore

Standard
Spread the love

The Crime of the CenturyEro convinta che con l’espressione “crimine del secolo” si parlasse dell’omicidio compiuto da Nathan Leopold e Richard Loeb o dell’imputazione e successiva condanna capitale dei coniugi Rosenberg. E invece no. Wired pubblica un articolo sul Proposed Crime of the Century: Attempted Copyright Infringement.

Si tratta di un’analisi sul recentissimo Intellectual Property Protection Act proposto nei giorni scorsi dal procuratore generale Alberto Gonzales. Č un testo di parecchio peggiorativo rispetto alla legislazione esistente che vuole equiparare la violazione del diritto d’autore, anche solo se tentata, ai reati in materia di stupefacenti. Perplessitā vengono espresse dall’Electronic Frontier Foundation per tramite di Corynne McSherry in particolare sul concetto di “tentato” e sull’estensione dei poteri investigativi per perseguire i presunti violatori, in particolare se recidivi. Ma ce n’č per tutti.

Sulle esportazioni, per esempio, spiega l’articolo:

Exporting pirated material would also become a crime and the bill would grant the feds wiretapping authority, which it currently lacks. The “attempt” provision, stipulating that mere intent constitutes a crime, means that the law could conceivably be expanded to interpret a computer full of music next to a spindle of blank CDs as an act of piracy.

E si parla anche di contraffazione ad ampio spettro:

the penalty provision could include all manner of pirated goods “from counterfeit pharmaceuticals, counterfeit auto parts, aircraft parts — anything, really, that would endanger life or limb”.

Un ulteriore approfondimento č disponibile su CNetNews.com.