“Onore offeso e libertà di stampa”: l’ebook di Ossigeno per l’Informazione su privacy, diffamazione e querele temerarie

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Onore offeso e libertà di stampaSarà presentato a Roma il prossimo 7 febbraio alla sede della Federazione nazionale della stampa (Corso Vittorio 349, primo piano, ore 10.30) l’ebook Onore offeso e libertà di stampa curato da Alberto Spampinato e con la prefazione di Sergio Zavoli:

Una raccolta di saggi e testimonianze volti a dimostrare le difficoltà che molti giornalisti italiani incontrano ogni giorno nello svolgere la propria professione. “Onore offeso e libertà di stampa” getta luce su come il diritto di tutela della privacy venga spesso invocato per intralciare la pubblicazione di notizie sgradite; spiega come le leggi sulla diffamazione vigenti nel nostro Paese permettano facili abusi del diritto di querela e mettano in difficoltà i giornali, al punto di attirare condanne dalla Corte Europea e raccomandazioni alla sfera politica da Consiglio d’Europa, OSCE ed ONU; analizza in dettaglio i limiti della legislazione vigente, proponendo modifiche e miglioramenti. Un’analisi dettagliata comprendente la storia di giornalisti incriminati – come Giovannino Guareschi, finito in carcere per un articolo su De Gasperi – e dati statistici, raccolti da Ossigeno per l’Informazione, sui giornalisti italiani vittime di minacce, pressioni e querele pretestuose. Storie di cronisti che resistono a violenze e abusi di potere, ed il cui esempio, scrive Sergio Zavoli, “onora il giornalismo e non può essere oscurato”.

Se può leggere ancora sul sito dell’osservatorio Ossigeno per l’Informazione.

Caso Toni-De Palo: trentadue anni senza risposte. E in un libro si ricostruisce l'”Omicidio di Stato”

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Omicidio di StatoOggi ricorre il trentaduesimo anniversario della scomparsa dei giornalisti italiani Graziella De Palo e Italo Toni (la loro storia è stata raccontata qui). Era infatti il 2 settembre 1980 quando sparirono a Beirut senza mai più essere ritrovati e di recente sulla vicenda, su cui grava con rare interruzioni un pesante silenzio da sempre, è uscito un libro. Si intitola Omicidio di Stato (Armando Curcio Editore) ed è stato scritto da Nicola De Palo, parente della cronista scomparsa e così si presenta il volume:

Graziella De Palo, collaboratrice di Paese Sera e L’Astrolabio, viene rapita e uccisa a Beirut il 2 settembre 1980 con il collega Italo Toni, cronista dei Diari. Un disegno criminoso, ideato in Italia, ha messo a tacere per sempre i due giornalisti, “colpevoli” di aver indagato sui rapporti tra i servizi segreti italiani e la loggia massonica P2, l’industria delle armi e i movimenti terroristici, il “lodo Moro-Giovannone” e, con ogni probabilità, i mandanti e gli esecutori della strage di Bologna. Questa è la loro storia, raccontata in modo rigoroso e sintetico.

Di questa storia se ne parla anche sul sito dell’osservatorio Ossigeno per l’informazione.

Il 16 e il 17 aprile due giorni a Urbino per parlare di giornalisti minacciati

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Alberto Spampinato, direttore dell’osservatorio O2 – Ossigeno per l’informazione, ha diffuso nei giorni scorsi l’annuncio del convegno Il giornalismo minacciato e le storie oscurate che si terrà all’università di Urbino (Palazzo Passionei, corso di laurea magistrale Editis – Editoria, informazione e sistemi documentari) il 16 e il 17 aprile.

Tema del dibattito: come e quanto la condizione di pericolo e di minaccia influiscono sul lavoro dei giornalisti e sulla qualità dell’informazione prodotta, nei teatri di guerra e anche in paesi pacifici come l’Italia. Un punto sui giornalisti perseguitati e il ricordo di quelli che hanno perso la vita per raccontare verità scomode. Interverranno giornalisti attualmente nel mirino della criminalità organizzata . Reporter di lunga esperienza racconteranno la quotidianità di un mestiere tanto affascinante quanto, talvolta, pericoloso. Fra gli altri parleranno: Franco Abruzzo, Alberto Spampinato, Mimmo Càndito, Ishak Slezoui, Riccardo Orioles, Agostino Pantano.

Il primo giorno si parlerà di “Storie che non devono essere raccontate”, suddivise nel doppio appuntamento con “Informazione: storie di minacce e soprusi” e “Conflitti, violenza e minacce. Il lavoro del giornalista”. Il secondo giorno invece sarà la volta di “Verità scomode: storie di giornalisti uccisi” per raccontare le vicende di Anna Politkovskaja, Ilaria Alpi e Giuseppe Fava.