(Via Luca De Biase)
“Giornate del lavoro culturale”, quelle che, dal bianciardiano retrogusto, si terranno a Roma il 24 e il 25 giugno prossimi. Il titolo della manifestazione è Vivere la cultura, è organizzata dal Consorzio Baicr Sistema Cultura e, tra le ragioni del suo essere, trova queste:
Lo sviluppo e il declino di una nazione – dicevano gli economisti di un tempo – dipendono dalla ricchezza che è in grado di creare e riprodurre; ma una parte essenziale di questa ricchezza – dicono gli economisti di oggi – è fatta di capitale sociale e di capitale umano, ovvero di persone e di cultura, intesa in senso lato come patrimonio di conoscenze, saperi, competenze, abilità, che le generazioni si sono trasmesse l’un l’altra nel corso della storia.
Il lavoro culturale rappresenta in Italia l’attività concreta di centinaia di migliaia di persone, moltissimi giovani, che intorno ad esso costruiscono non solo sogni e idee, speranze e illusioni, ma la propria autonomia economica e il proprio progetto di vita ideando percorsi professionali e di ricerca spesso originali.
Per saperne di più è possibile scaricare la brochure dell’evento (pdf, 1,4MB) mentre dal programma pubblicato sul sito è annunciata la partecipazione tra gli altri di Giuseppe Vacca (presidente Fondazione Istituto Gramsci), Fabio Del Giudice (direttore della fiera della piccola e media editoria Più Libri Più Liberi), Riccardo Chiaberge (direttore di Saturno, supplemento culturale del “Fatto Quotidiano”) e Luca De Biase (Il Sole 24 Ore), oltre a molti artisti e operatori del settore.
Scrive Luca De Biase:
Project Censored ha censito le 25 storie che i grandi media hanno tralasciato, soprattutto in America, e che invece sono state seguite e sviluppate sui nuovi media. via Indyweek. Si tratta si storie, a quanto pare, controllate e verificate con attento metodo di ricerca. Si fa notare, in questo contesto, la questione della relazione tra lobby e allocazione degli aiuti statali Usa.
Da qui si può acquistare il libro che raccoglie le 25 storie individuate e scritte da Peter Philips e Mickey Huff mentre qui si dia un’occhiata alle modalità per sottoporre una vicenda di censura. Che la 35 edizione del progetto, partito nel 1976, è già in via di preparazione.