Beppe Grillo e le tre stampelle (spettacolo, massa e carnevale): in un ebook l’analisi di un fenomeno politico sull’attualità culturale

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Beppe Grillo: lo spettacolo, la massa e il carnevaleNella sua bibliografia, c’è Le radici della ‘ndrangheta, scritto a quattro mani con il magistrato Mario Andrigo. Ma da osservatore politico qual è, Lele Rozza ora torna nelle librerie (digitali) con l’ebook Beppe Grillo: lo spettacolo, la massa e il carnevale (Blonk) in cui si affronta il fenomeno politico per eccellenza dell’attualità politica italiana, il Movimento 5 Stelle. Anzi, si approfondisce la figura del suo leader, l’aspirante “dettatore” delle regole e dell’agenda setting (con frequenti esempi di successo):

In barba a tutti i refrain classici della politica – per cui solo la tv è veicolo vero di comunicazione – Grillo ha riempito le piazze facendo comizi/spettacolo in molte città d’Italia. Ha usato Internet (che non sposta voti), ha, abilmente invero, dribblato la stampa italiana, dimostrando che “mi si nota di più se non vengo” e guadagnando moltissimo spazio su tutti gli organi di informazione televisiva e radiofonica che ha snobbato. Ha lavorato qualche anno per costruire questo clamoroso successo – un successo che è diventato anche mediatico – continuando nella sua devastazione di tutti gli standard a cui eravamo abituati.

Un successo che poggia su tre enormi stampelle: lo spettacolo, la massa e il carnevale. Tre concetti che sono integranti la nostra cultura e il nostro modo di agire. Tre concetti che ho preso in prestito da altrettanti straordinari pensatori (Barthes, Canetti e Bachtin) e che consentono, forse, di tracciare le linee per spiegare come sia stato possibile raggiungere così tanti cuori. Come sia stato possibile costruire, almeno per un po’, un’Italia diversa da come ce la si sarebbe aspettata.

Qui si può leggere il primo capitolo del libro elettronico.

Mafia padana: le infiltrazioni criminali in Nord Italia raccontate da Francesco De Filippo e Paolo Moretti

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Mafia padanaFrancesco De Filippo e Paolo Moretti sono i due giornalisti che firmano un libro in uscita il prossimo 29 giugno per i tipi di Editori Riuniti (collana Report). Si intitola Mafia padana – Le infiltrazioni criminali in Nord Italia:

Profondo Nord. “Follow the money”. Segui i soldi. E le organizzazioni criminali migrano, inseguendo il denaro. Dalla Sicilia, dalla Calabria e dalla Campania, approdano poi ai ricchi mercati a nord di Roma. I luoghi cambiano, ma i metodi rimangono sempre gli stessi: minacce, attentati, collusioni. Francesco De Filippo e Paolo Moretti firmano questa inchiesta ad ampio respiro, che dalle riviere liguri si sposta lungo la pianura padana fino al Friuli, dipingendo ovunque uno scenario di desolante omertà, che sfocia nella connivenza di chi non denuncia per continuare ad arricchirsi con l’aiuto della ‘ndrangheta e della camorra. Dall’Expo di Milano ai cantieri autostradali, fin dove riescono ad allungarsi i tentacoli delle cosche: una nuova piovra che sta avvolgendo tutta l’Italia, pezzo dopo pezzo.

Una lettura che fa il paio con Le radici della ‘ndrangheta, già segnalata da queste parti.

“Le radici della ‘ndrangheta”: in un libro spiegati i codici, i riti e i simboli dell’organizzazione criminale

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Le radici della 'ndranghetaCon la prefazione di Giuseppe Pignatone, procuratore capo di Reggio Calabria, esce a giorni per i tipi di Nutrimenti il libro Le radici della ‘ndrangheta, frutto di un lavoro a quattro mani tra il pubblico ministero Mario Andrigo (tra le indagini che ha seguito c’è quella sul delitto Fortugno) e Lele Rozza, che invece si occupa di comunicazione (oltre che essere un amico). Più nel dettaglio, ecco come viene presentato il volume:

Oggi non è la potenza militare della ‘ndrangheta che preoccupa di più, né la capacità – immutata rispetto al passato – di manifestarsi in comportamenti spietati. Preoccupa – deve preoccupare chi si ripromette di battere davvero questa associazione mafiosa – l’assuefazione che rischia di prevalere nella parte sana della società. Deve preoccupare il rischio che si finisca per perdere la consapevolezza di essere la maggioranza e di avere in sé gli strumenti per combattere quel tipo di cultura. Ecco perché diventa indispensabile conoscerla quella cultura. Conoscere la ‘ndrangheta per saperla riconoscere. Perché da solo l’apparato repressivo non è sufficiente.

In questo libro vengono descritte le parole, le regole, i riti, le storie di ‘ndrangheta. Un manuale che vuole essere uno strumento e un contributo per contrastare un fenomeno in grande crescita, che minaccia tutti.