L’oltraggio a Bologna contro partigiani e vittime del terrorismo

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“Cartoline” da Bologna alla fine della campagna elettorale: Oltraggio al sacrario dei caduti partigiani e alla lapide delle vittime del terrorismo. I contenuti sono ben riassunti dalle immagini che ha mandato Riccardo Lenzi. Il quale, alla stessa mail, allega anche il comunicato del presidente dell’Anpi provinciale William Michelini:

Un miserabile gesto oltraggioso ai danni del patrimonio civile e democratico di Bologna è stato commesso in Piazza Nettuno nella notte scorsa da sconosciuti, i quali hanno peraltro firmato col simbolo del nazifascista Ordine Nuovo. Frasi inneggianti al duce, a Gelli e alla Loggia massonica P2 quale strumento per sovvertire l’assetto democratico del Paese, sono state tracciate sul quadro centrale dei tre che contengono 2059 formelle con immagini di donne e uomini caduti nella Lotta di Liberazione tra il 1943 e il 1945.

L’oltraggio è stato commesso inoltre contro il quadro che elenca le 85 vittime della strage fascista del 2 agosto 1980 alla stazione centrale della nostra città, nella quale vi furono anche 200 feriti e mutilati. Questi episodi si aggiungono a quelli dei giorni scorsi ai danni del cippo che nel Quartiere Reno ricorda la staffetta partigiana Delcisa Gallerani “Tosca”, a quello della Croce del Biacco nel Quartiere San Vitale dedicato a tre giovani partigiani fucilati nel 1944, nonché delle tre bacheche del quotidiano “l’Unità” nel Fossolo.

Vi è il proposito di incrinare il clima civile che contraddistingue la vita nella nostra comunità, medaglia d’Oro della Resistenza. L’ANPI invita tutti i cittadini, le loro rappresentanze politiche, sindacali, sociali, ad unirsi nella condanna delle provocazioni e a mantenere ben saldi i principi democratici che Bologna si è conquistata a prezzo di tanti sacrifici e che le hanno consentito di attuare un percorso di alta civiltà”.