Alto Adige, l’irredentismo pangermanico: storia della Fondazione Laurin e di finanziamenti mai interrotti

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Attentati in Aldo AdigeQuello che segue è un articolo firmato da Marco Imarisio e pubblicato oggi sul Corriere della Sera (non è online la versione elettronica del testo). Racconta un pezzo di storia italiana (e non solo) che ha a che fare con il terrorismo, le pulsioni pangermaniche e un finanziamenti che sembrano arrivati – secondo indagini in corso – fino a oggi. Ecco l’articolo di Imarisio.

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Alto Adige. Nel cda due ex terroristi condannati all’ergastolo e rifugiatisi in Germania. La procura contesta la violazione della legge Anselmi

La Fondazione «segreta» che finanzia gli anti-italiani

L’inchiesta sulla Laurin. Soldi ai partiti xenofobi

«da queste parti, anche se sollevi un sasso per strada ci trovi sotto la Storia». La frase del procuratore Guido Rispoli è quasi una premessa a quanto segue. Il sasso in questione è un ufficio nel centro di Bolzano, senza targa, senza citofono, che rischia di causare una frana sui delicati equilibri della politica sudtirolese.

L’indirizzo è quello della Fondazione Laurin, un ente privato che ha destato l’attenzione della guardia di finanza per via delle robuste cifre inserite a bilancio. Nel 2008 erano 41 milioni di euro, quasi tutti provenienti dall’estero. L’indagine è cominciata nel dicembre scorso come un semplice controllo fiscale, ma presto ha assunto ben altri contorni, come dimostra il passaggio dalle accuse iniziali, che erano di presunta attività finanziaria abusiva, a quella di violazione della cosiddetta legge Anselmi sulle associazioni segrete.
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