Sul sito di Micromega viene riproposto un articolo di Emilio Carnevali pubblicato sul nono numero del 2006 a proposito del manifesto dei 101. Si intitola I fatti d’Ungheria e il dissenso degli intellettuali di sinistra:
Attraverso documenti e interviste ai firmatari, genesi, diffusione e censure del “Manifesto dei 101”, con cui molti intellettuali di sinistra – la maggior parte iscritti al Pci, come lo stesso Antonio Giolitti – stigmatizzarono i ritardi nella critica allo stalinismo e l’errata analisi della rivolta ungherese, invitando il partito a porsi dalla parte degli insorti. “Un’altra politica era possibile”.
E a proposito di Antonio Giolitti, il blog del circolo sassarese di Giustizia e Libertà racconta di un antifascista e partigiano, a sinistra contro i carristi e contro Craxi.