H.P. Lovecraft e la lapide da non fotografare

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H.P. Lovecraft's graveMentre c’è chi si chiede se le prime immagini di Topolino siano ancora effettivamente protette da diritto d’autore malgrado il Sonny Bono Copyright Act, BoingBoing riporta la storia di un divieto piuttosto particolare. Praticamente accade questo: la scrittrice Caitlin R. Kiernan va con un amico allo Swan Point Cemetery di Providence, dove è sepolto H.P. Lovecraft, ne fotografa la tomba (come pare sia stato fatto da moltissime altre persone) e pubblica l’immagine. Ma viene contattata dai responsabili della sicurezza del mausoleo che le dicono di levare gli scatti: il regolamento del cimitero lo vieterebbe. Lei tra lo stupito e l’annoiato protesta e non ottempera. E allora sono insulti e minacce. Strana storia davvero.

Matt Ficner: il progetto dei pupazzi rock che mettono i brividi

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Matt Ficner è un artista canadese che declina il suo talento in modo eterogeneo: dalla musica alla scrittura, dal design alla scultura fino alla fotografia. E poi gli viene un’idea che, una volta concretizzata, si chiama Dusty Zombies: a Creepy Puppet Project. Quasi più uno sfogo dopo un periodo di superlavoro, ma anche una dimostrazione delle sue qualità creative e delle sue abilità tecniche. E così capita che una canzone degli Scorpions diventi un video in cui a esibirsi sono i non morti che non solo sfoderano proprietà canore, ma suonano facendo di deterioramento fisico virtù. Grottesco e geniale (via BoingBoing).

Dalla rete: eventi misteriosi e hotel abbandonati

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Graham Hotel, Georgia

  • Frikoo, 15 Historical Events That Fascinate Us:

    Since the time of the ancient Egyptians thousands of years ago, there have been many secrets that we today are just beginning to learn about, or that we still don’t have answers for. The secrets of the Great Pyramids, famous shipwrecks, the lost city of Babylon, hidden treasures of the Incas, lost jewels, the secrets of the Vatican, and many more mysteries of our history continue to fascinate people from around the world.

  • ProTraveller, 16 Abandoned & Decaying Hotels From Around The World:

    Abandoned hotels range from decrepit to like-new and exist everywhere from remote parts of the globe to modern urban cities. Following are some of the most interesting of those spots that serve as reminders that even the best laid plans don’t always work out over time.

Scenes from the Morgue: come si promuovevano vecchi film pulp

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Scenes from the MorgueBlog dedicato al cinema da una prospettiva piuttosto particolare. È Scenes from the Morgue: Retro-Pulp Movie Ads e così si presunta il “tenutario”, Mr. Beerman:

While trolling around the Morgue of a small Metropolitan Newspaper, our boy efforts to unearth a few hidden artifacts from the days of Matinee Double-Features and Dusk to Dawn Drive-In All Night Trash-O-Ramas on the genre films he loves.

Avviato poche settimane fa, il blog presenta qualche post particolarmente interessante. Come questo, Stirring up some old childhood trauma…:

As a child of the ’70s, and being the little chicken-[expletive deleted] that I was back then, I had the fear of [your deity here] put into me by just the previews and advertisements for certain films that skewed toward spooky. Remember the ads for “Magic”, where Fats the ventriloquist dummy is blathering on and on about how much fun magic can be — when your dead, or the dulcet tones of Percy Rodriques scaring us out of the water not once, but twice, with the trailers for “Jaws” and “Jaws 2”? And then there’s John Frankenheimer’s “Prophecy”, whose combination of radio, TV and print ads (like the one over there on your right) gave me a bad case of the drizzles and plenty of sleepless nights back in the day.

Il movimento di autodeterminazione per Ceppaloni

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Mentre si moltiplicano le tendenze centrifughe in politica internazionale, il giornalista Alessandro Ursic racconta del processo movimento di Autodeterminazione per Ceppaloni:

Italia. Effetto Kosovo nel Belpaese: cresce il sostegno per l’autodeterminazione della repubblica separatista di Ceppaloni, popolata al 90 percento da mastelliani e al 10 percento da italiani, due popoli che conducono da tempo vite parallele e si guardano in cagnesco, in un rapporto logorato dalle reciproche recriminazioni. Crescono invece le tensioni separatiste padane nelle valli bergamasche e nel Trevigiano, dove alcuni pizzaioli napoletani vivono ormai in un’enclave sotto la protezione di una forza di pace internazionale. Nel calderone politico italiano finisce anche l’abbattimento del satellite fuori controllo da parte degli Usa. Proteste del centrosinistra, che contava su un rinvio dell’operazione sperando nel frattempo di obbligare Rete4 a trasmettere solo da quel satellite, in modo da risolvere il problema Emilio Fede una volta per tutte. Apprezzamenti invece dal centrodestra, secondo cui la facilità con cui il satellite si è fatto distruggere dimostra ancora una volta che la tecnologia del futuro è il digitale terrestre. Nel frattempo milioni di italiani, esasperati per l’attuale livello della tv pubblica, hanno scritto a Bush pregandolo di far fuori anche qualche ripetitore della Rai.

Sempre cara fu loro quest’ernia al colon

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Sempre cara mi fu quest’ernia al colonUn evviva per eio (che qualcuno chiama anche Alessandro Bonino) che oggi è il suo giorno: esce infatti, con prefazione di Stefano Bartezzaghi, il libro che ha curato insieme a Stefano Andreoli e che significativamente si intitola Sempre cara mi fu quest’ernia al colon. È una “raccolta” di 214 pagine di Fincipit:

un gioco semplice e meravigliosamente divertente. Si prende l’incipit di un’opera famosa, sia essa un romanzo, una poesia o una canzone. E proprio nel bel mezzo della sua solennità si inserisce una frase, un verso, un colpo di frusta comico che la porta inesorabilmente verso una conclusione brusca ed esilarante.

Se in quelle pagine si ride come a leggere le pagine web dedicate al “gioco semplice e meravigliosamente divertente”, allora non ci sarà che da leggerle. Del resto, ne scrive lo stesso eio (assicurando che il “libro è proprio bello”):

Voi non ci crederete, ma se dobbiamo dar credito a un piccolo sondaggio che abbiamo fatto tra di noi (Alessandro e Stefano, i due che han curato il libro), questo qua è il libro più importante della nostra vita (finora) e sempre secondo noi, che siam gente non coinvolta quindi assolutamente imparziale, anche voi dovreste leggere questo libro, o per lo meno comprarlo (e dovreste anche dirlo a tutti i vostri amici, eh).

Al libro è stato dedicato un sito dove gli autori-curatori si mettono a disposizione dei loro lettori per “distruggere i classici” (o essere distrutti dai classici. Ma questa, semmai, sarà un’altra cronaca. In futuro).

Storia di una scimmietta e di un piccione

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A Pigeon finally does something goodMi capita spesso di visitare Cute Overload, un blog dedicato agli animali: molte fotografie per raccontare le loro storie e documentare la loro vita a contatto con l’uomo (la maggior parte dei post) e in natura. A volte le immagini sono divertenti, altre toccanti e altre ancora strane. Ma questa, finita sotto il titolo A Pigeon finally does something good!, è davvero la storia migliore:

According to reports, this abandoned baby monkey, “close to death, is revived by the love of a bird. Taken to an animal hospital, he was weaned back to physical health but still showed little appetite for life. It was not until a fellow patient, a white pigeon, took him under her wing and showed him love and affection that he perked up.

Dalla rete: tra Joyce, testi sacri e pietre rotolanti

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  • Bucknasty, Togliti dalla croce, ci serve la legna

    Prendete il Rolling Stone di Settembre, cercate di trattenervi dal prendere a pugni la copertina, e dirigetevi a pagina 194.

    Lasciate perdere il contenuto dell’articolo, l’esilarante agiografia del libro di una seminota attention whore a cui viene pronosticata una influenza sulla letteratura fra l’Ulisse di James Joyce e la Sacra Bibbia, e leggete semplicemente il primo paragrafo.

    Più o meno dal 2004 il fenomeno dei cosiddetti blogger è andato via via svolgendosi nel dare voce (salvo rarissime eccezioni) a sfiati diaristici contraffatti o sostegni teorici al più consuetudinario degli immaginari dark. Eppure doveva arrivare qualcuno che, attraverso lo scivoloso dispositivo della rete, gettasse le basi e i perimetri supplementari di un cut up burroughsiano miscelante i takes d’agenzia col suo diario di bordo online

    Che problema hai con le cose belle della vita, tipo per arrivare a scrivere “cut up burroughsiano miscelante i takes d’agenzia col suo diario di bordo online”? E questo è solo il climax che ti esplode in faccia e sui capelli dopo 54 parole che ti graffiano la schiena, a cui non importa di farlo con la luce accesa perché pensano che non sei affatto grassa e che ti promettono che ti richiameranno il giorno dopo, ma non lo faranno mai perché sono tutte uguali. Stavo leggendo sta cosa in viaggio su un treno e, rileggendola qualche dozzina di volte incredulo che qualcuno avesse potuto scrivere una cosa così, m’ero convinto che la mia stazione d’arrivo sarebbe stata “Cernusco Su Sostenuto Pretenzioso Con Il Thesaurus di Word”.

(Via Il buco nella blogopalla)

Il dio dei piccoli mondi: formicaio sotto stretta osservazione

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Il dio dei piccoli mondi - AnatoméUn’idea folle e un blog per seguirne l’evoluzione. È Il dio dei piccoli mondi, creazione di un farmacista di Matera, Giorgio Filardi, che del suo esperimento dice:

Perché ho fatto ciò vi starete chiedendo ed effettivamente è abbastanza bizzarro costruire e gestire un formicaio, però… però cambiate per un attimo punto di vista, operate un allucinante traslazione di prospettiva… e immaginate di essere lì in mezzo in piccolo mondo allucinante che non ha più niente di bucolico, in mezzo a miriadi di esemplari di una specie guerriera, spietata, in guerra con il mondo intero e con nessun rispetto per l’ambiente circostante, visto solo come un serbatoio inesauribile di risorse da sfruttare. Sembra la descrizione di noi sapiens ma in realtà parlavo delle formiche, razza affascinante, unica società dove il socialismo reale ha attecchito, prosperando per milioni di anni.

Così ha messo un formicaio in un terrario – o qualcosa del genere – e sta allevando gli operosi insetti facendo una cronaca quasi quotidiana – con testi e foto – degli avvenimenti che vi accadono (e delle modifiche che introduce al suo ecosistema).

(Grazie a Carlo per la segnalazione)