Squadra anti-sette, religioni e libertà d’espressione

Standard

Le tre streghe di Johann Heinrich FüssliDa Fronte della Comunicazione. Aumentano le denunce da parte di chi è stato raggirato da qualcuno che veste i panni del mago? Magari l’eco del caso giudiziario di Vanna Marchi ha contribuito a ridurre il senso di solitudine di chi si trova truffato riducendo di pari passo anche la vergogna che portava a non denunciare questo genere di raggiri.

Emergenza giovani a rischio di essere reclutati da una setta? Si è certi che si tratti davvero dell’esplosione di un fenomeno quando i giornali hanno un andamento ciclico con le emergenze? Ogni tot ne sfoderano una e non per forza deve essere nuova (si veda un po’ che dicono i motori di ricerca sulle emergenze).

C’è bisogno di una nuova squadra investigativa anti-sette? Pare di sì, a giudicare da quanto riportato in questi giorni su diversi organi di informazioni. Anche se poi, navigando sul sito della Polizia di Stato, si legge sui forum aperti ai cittadini una risposta di Carlo Bui che dirige l’Unità di analisi del crimine violento (UACV). Continue reading

La beffa delle armi ecologicamente sostenibili

Standard

Iran BlogDato che il pianeta non è più autosufficiente – deve aver pensato qualcuno – allora tutti i settori devono adeguarsi. Anche quello degli armamenti. E così ora l’Industria bellica britannica produce armi “ecologiche” (via Peace Reporter): proiettili privi di sostanze inquinanti e scarsa tossicità delle munizioni pesanti fanno parte di un programma volto alla sostenibilità ambientale.

A parte discorsi sul ricorso all’uranio impoverito e ad altre cancerogene componenti belliche di cui si può leggere e vedere anche qui (salvo poi sostenere economicamente la ricerca contro i tumori), che dicono questi magnati di situazioni come quelle documentate con la La strage nascosta o con Un’altra Falluja?

Il fosforo bianco e altre sostanze bandite dalla Chemical Weapons Convention, incenerendo la gente, inquinano o no? Infine, le mine antiuomo con cui gli eserciti disseminano i terreni saranno vendute in una nuova e innovativa versione in base alla quale, dopo la fine degli assedi, si sciolgono e sono assorbite dal terreno diventandone concime?

Cattivo giornalismo sempre sugli stessi temi

Standard

Certo che quando c’è di mezzo qualche elemento di oscura comprensione, la fantasia dei cronisti si scatena. È il caso di un articolo pubblicato un po’ di tempo fa dal Giornale di Sardegna e ripreso su web dal sito Villacidro.biz, Blitz contro i Bambini di Satana. I carabinieri: «Banda sgominata». Maddai, viene da pensare, ci risiamo? Pare proprio di sì perché quest’indagine non ha niente a che vedere con l’associazione bolognese che le sue infondate traversie giudiziarie se le è già vissute. In questo caso, più che di malagiustizia, come verificatosi recentemente anche a Chieti, però viene da pensare a pessimo giornalismo: di fronte a un’indagine per vandalismi, ci sarà chi ha pensato a satanisti e il sillogismo con satanisti noti è stato il passo successivo. Chissà se sarà consentito l’esercizio del diritto di rettifica?

Scricciolo: 20 anni in attesa di giustizia

Standard

20 anni in attesa di giustiziaVia Pino Scaccia, la presentazione del libro 20 anni in attesa di giustizia di Luigino Scricciolo.

La verità emerge grazie anche alla rete. Ecco una notizia che non ha nulla di trascendentale ma segna la fine di un lungo tunnel. Infatti, sta per uscire il mio Diario “Vent’anni in attesa di giustiazia”, pubblicato dalle Editrice Memori, nel quale ripercorro la mia vicenda umana e giudiziaria. Come Lei ricorderà all’inizio degli anni ’80 fui arrestato con accuse terribili (partecipazione esterna al terrorismo, tentativo di spionaggio, ecc.) mentre ricoprivo la carica di responsabile esteri della Uil. La mia esperienza politica, maturata prima nel Movimento poi in Democrazia Proletaria, era fondata sul ripudio della violenza, sulla solidarietà, sulla difesa dei diritti umani ovunque calpestati. Fui, tra l’altro, l’organizzatore politico del viaggio di Lech Walesa in Italia. Ma tutto ciò non fu sufficiente ad allontanare da me mandati di cattura, carcerazione ed istruttoria con il vecchio rito. La mia vicenda giudiziaria ebbe grande risalto nella stampa e non poteva essere diversamente per le accuse ed il ruolo svolto nel Sindacato. Naturalmente la mia detenzione (oltre due anni in isolamento) mi impediva di far sentire le mie ragioni e riequilibrare l’informazione. Poi dopo un altro anno agli arresti domiciliari, lentamente ed inesorabilmente il mio caso finì nell’oblìo. Quando dopo oltre 20 anni, la Procura di Roma chiuse la istruttoria, fui prosciolto da tutte le accuse. Il proscioglimento in istruttoria chiudeva il “caso Scricciolo” ma nessuno ne diede notizia. Ed era in qualche modo naturale. Questo mio Diario vuole essere occasione per ricordare la mia vicenda e la sua positiva conclusione. E per rivendicare quella verità che a lungo è stata negata.

La figlia dell’imperatrice e l’industria della malattia

Standard

La figlia dell'imperatoreQuesto libro di Hans Ruesch dovrebbe essere – anzi, è – un saggio sulla «grande industria della malattia», ma è al contempo un libro dell’orrore reale e contemporaneo. Un’analisi lucida di come i settori della farmacologia, della chimica e del petrolio, che confluiscono nell’ambito sanitario, monopolizzino mercati, vivisezionino animali, sperimentino su essere umani, corrompano la stampa e facciano beneficienza con scopi ben più lungimiranti dei semplici sgravi fiscali. Peraltro, «La figlia dell’imperatrice» segue un libro dello stesso autore, L’imperatrice nuda, uscito in Italia nel 1976 e immediatamente ritirato perché non gradito ai potentati industriali.

Inoltre, se il testo di Ruesch riporta una situazione che risale per dati ed esperienze a vent’anni fa, a dimostrare quanto sia attuale la sua analisi ci pensa il curatore dell’edizione italiana, Marco Mamone Capria. Il quale, nella postfazione (ben documentata e corredata di riferimenti alle fonti), dice:

Libri come «Imperatrice nuda» e il presente svolgono un compito insostituibile: ci costringono a guardare in faccia una realtà che i poteri vigenti vogliono farci ignorare e da cui, in fondo, noi stessi vorremmo distogliere lo sguardo. Ruesch si propone di risvegliare la nostra consapevolezza dei mostro del presente. È bene accettare la sfida, prima che ci divorino».

Mostri sulla carta

Standard

giustizia

Con la speranza che per una volta successive evenienze su questa realtà criminale non comportino una futura stupefacente restrizione, per il caso concreto, di tali categorie (Motivazione della sentenza assolutoria n. 210 del 1997 al processo che vide imputati i Bambini di Satana)

Nove anni dopo: «Il caso non può considerarsi chiuso fino a che non emergeranno tutte le responsabilità del vergognoso linciaggio mediatico cui sono stati sottoposti gli imputati». Le parole sono del giornalista di Chieti Andrea Di Tizio, portavoce del Club Riformatori Liberali Enzo Tortora e la vicenda a cui si riferisce ricorda molto da vicino quella dei Bambini di Satana. Perché, analogamente al caso su cui si è pronunciato ieri il tribunale della città abruzzese, ci sono quattro persone che nel 2002 finiscono in galera per presunti reati gravissimi a danno di minorenni.

I quali – in base alle accuse – sarebbero stati adescati davanti alle scuole, sequestrati, narcotizzati e sottoposti a violenze utilizzando tra feticci vari anche cadaveri. Il tutto, ovviamente, in odor di satanismo e dunque, come accaduto a Bologna tra il 1996 e il 1997, con presunzione di colpevolezza da parte di una campagna stampa infamante. Nessuno di loro, però, aveva mai commesso ciò di cui era stato accusato. Continue reading

Emergenza stagionale

Standard

Immagine di Eus rilasciata con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 2.0Da Fronte della Comunicazione di Stampa Alternativa.

Emergenze, informazione, realtà dei fatti. Su questo tema si legge un interessante post sul blog collettivo Nazione Indiana, Dov’è l’emergenza, a firma di Stefano Savella, incentrato principalmente sulla questione immigrazione, sugli sbarchi e su recenti fatti di cronaca nera in cui l’attenzione – più che sul fatto in sé – è stata concentrata sui presunti autori. E mentre gli studi legali consigliano di togliere inchieste scottanti dai siti che denunciano il FUD della lotta al terrorismo, c’è chi dal summit della scienza mondiale tenutosi recentemente a Erice, in provincia di Trapani, annuncia che un’epidemia virale minaccerà la Terra. Ma saranno stati davvero a ritenerlo gli scienziati o chi ha riportato la notizia?